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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

L'invidia femminile

Siamo di un invidioso noi donne, a livelli irraggiungibili per un uomo, credetemi. Frequentando una palestra, il termometro di questo sentimento si vede salire di  parecchio. Nel mio spogliatoio giorni fa c'era una ragazza che definire perfetta era fargli un insulto. Talmente bella, con un viso angelico, alta, bionda, con un fisico statuario e uno stacco di coscia da farti venire un ulcera perforata, unghie curate e nemmeno un pelo superfluo. Si metteva la crema dopo la doccia, in un silenzio tombale, nessuna fiatava, tutte intente ad osservarla a cercare un difetto, una sbavatura nella sua vita e nel suo girovita. Io, con la mia solita faccia da c.., ho rotto il ghiaccio e gli ho fatto i complimenti. Lei mi ha sorriso e mi ha ringraziata, poi è uscita salutandomi. Nello spogliatoio si è scatenato un putiferio con una ridda di voci malefiche, e alcune giuro, mi hanno tolto perfino il saluto per aver osato parlarle. Io ora ho un'amica in più, e fidatevi che è p

Rosso Menopausa

Io la mia menopausa la vivo con ironia. Mi difendo così.Vivo in simbiosi con il momento che sto vivendo, sono una donna che cresce e che cambia. E voglio essere una bella vecchia avere le rughe in faccia e non nel cervello, tirare fuori la mia materia grigia e schivare quella plastica. E non considero il crollo degli ormoni un mio crollo personale come mi è stato detto da un'amica che la menopausa la combatte. Io l'assecondo, guardo con fiducia al futuro e so che è una condizione a tempo indeterminato. Bene, in tempi di precarietà, una gran cosa. Ho amici che mi apprezzano come donna per la mia interezza, per la confidenza mentale che s'instaura, che sanno che mi voglio bene. Chi non lascia l'amore per se stessa, io credo, farà sempre interessare di sè anche a 90 anni. Ma con argomenti,peso specifico e cifra dell'anima. Io mi aspetto ancora molto dal mio futuro, non per niente mi sono fatta i capelli rosso menopausa stile " ho ancora molto da dire"

Anno astrologicamente negativo

Da quello che ho capito, per me che sono dei gemelli, questo è un buon anno.. Lasciamo perdere.. dai. Ieri ho incontrato una mia amica che nel 2010 era scomparsa. No, non era morta per fortuna, per un anno circa si è chiusa in casa perchè per lei che crede negli astri, era un anno astrologicamente negativo.Oh.. con le congiunzioni non si scherza. Quindi lei non potendo evaporare si è nascosta. Le stelle parlavano chiaro, e con quel po' po' di ascendnte che si ritrovava era autorizzata a scomparire. Poi considerando che in vita sua ha frequentato solo uomini dei pesci, non aveva speranza. Quest'anno invece per lei è iniziato bene, ha sletargato dal primo dell'anno e si è fiondata al bingo. Magari non ha ancora trovato un uomo con un segno compatibile al suo, ma almeno ha vinto 10 euro alla tombola!

Inopportuna a tempo

Vi siete mai chiesti perchè vi suonano al citofono mentre siete in cima ad una scala ad avvitare una lampadina? Bene, io vi dico che mia mamma mi chiama al telefono sempre quando sto scolando la pasta o mentre mi sto mettendo la tintura nei capelli. Inopportuna? No, rompiballe a tempo. Il ruolo che ad una madre,(come me) riesce meglio.

Ammiro

Ammiro una donna che ama le sue rughe attorno alla bocca, quelle insenature che vengono quando si ride tanto. Ammiro una donna che si ricorda che le ha per questo e allora non se ne fa un cruccio. Ammiro una donna che scansa le espressioni di gomma, e che sa prendersi in giro per quelle zampe di gallina che gli sono arrivate per aver accumulato vita. Ammiro una donna che parlandomi del suo vissuto mi obbliga a pensare e leggere tra le righe le sue riflessioni. Ammiro una donna che esalta la disciplina dei sentimenti non dimenticandosi mai che si vive anche di sensi. Ammiro una donna che sa VACILLARE, e che scappa da chi non ha dubbi. Ammiro una donna che sa essere se stessa perchè comprende che sembrare qualcun' altra costerebbe fatica. Ammiro una donna che non fa dell'atto sessuale una prestazione ginnica, ma che sa capire la differenza tra sfogarsi e fare l'amore. Ammiro una donna che sa decifrare la normalità e nella normalità ci sguazza benissimo. Ammi

Donne libere

Con la mia rubrica sulla "Voce di Romagna" ho un filo diretto con l'universo femminile più variegato. A Rimini si direbbe che siamo parecchio "pugnette" e a volte non so rispondere alle mail, mi destabilizzano, mi sento impreparata. Paranoiche, Wonder woman, superdonne, meschine, invidiose, gelose, generose, caritatevoli, comprensive e vendicative... Ma l'aggettivo con cui amo denominare alcune di loro è :libere. Ho ricevuto una mail di una ragazza che si sentiva presa in giro dalle sue amiche perchè gli piaceva fare sesso senza volere niente in cambio. L'apostrofavano con un "Laura la facile". Laura, è una donna libera, perchè fa quello che gli piace fare, lo ammette e non chiede rimborsi. Le sue amiche sono invece prigioniere. Di quello che ostentano essere, ma che non sono.

MILLE

Ho un blog da poco tempo e oggi sono arrivata a 1000 visualizzazioni. E sono felice. E ringrazio chi me lo ha regalato sotto l'albero di Natale, un pensiero che mi ha resa diversa. Mi è stato detto: scrivi, scrivi, scrivi.. E io ci ho dato dentro. Con la mia ironia, con la mia non cultura, con il mio essere una delle tante che osserva, che capta, che traduce sguardi e parole, che intercetta messaggi. Che dice la sua. Senza vergogna. Con la voglia di andare sempre più avanti, più in là, più a nord e più a sud dell'anima e alle altre latitudini del cuore. Senza fermarmi mai. Perchè altrimenti mi si schiude la vita, l'orizzonte, il confine. Mille. Bel numero. Duemila però è meglio. Così tanto per non smentire quello che ho detto sopra.

La passione mi resta attaccata

Quando ti cade una passione tra capo e collo, è bene ringraziare. Per un libro, per una canzone, per un lavoro, per qualsiasi cosa è  la stessa cosa. Forse è calore, forse una sensazione tattile, qualcosa che va oltre le parole, inspiegabile. Ma è un qualcosa che ti rimane attaccato. E che ti fa scegliere. Non sempre però. Ma ti rende libera, non schiava. La vera passione non ha ostaggi.

Celentano e il paradiso

Mi è piaciuto Celentano. E mi è piaciuto che abbia parlato di Dio. Sarò una fuori dal coro ma l'ho apprezzato. Da ignorante quale sono mi ha fatto comprendere l'idea del paradiso come conseguenza del mio vivere. E non è vero secondo me che all'Ariston Dio non c'entrava nulla, il suo era un modo di dire di un padre che si preoccupa per un figlio, è un po' come farlo riflettere sul suo comportamento in questa vita. Per chi ci crede un bel messaggio. Grazie Adriano, io ti voglio bene, fregatene delle critiche. Tu sai.

Protagoniste del festival :le donne

Al festival le donne l'hanno fatta da padrone. Sul podio, sulle scale, e nell'ironia. La Geppy l'ho trovata straordinariamente pronta a farci sorridere, con garbo e sempre sopra le righe, con quella consapevolezza di una donna di avere molta materia grigia e poca materia plastica. La tanto criticata Belen io l'ho ammirata e invidiata, non ci ho visto nessuno svilimento e se avessi anch'io uno stacco di coscia così,avrei osato anche di più. Poi le canzoni. Quella splendida di Arisa, un testo sofferto scritto da un suo ex che ha reso finalmente giustizia alla sua voce paradisiaca, e quella di Noemi,un interpretazione che io reputo abrasiva per l'anima delle donne. E come dimenticarsi del glamour di Nina Zilli? Sapete che per un attimo ho pensato che dentro di lei ci fosse lo spirito di Mina? Una menzione particolare per Erica Mou, arrivata seconda tra i giovani con un testo pazzesco che avrei voluto scrivere io, di un intensità emozionale notevole che c

Uomini taxi?

Decifrare la normalità non è sempre facile. E' normale avere un incontro con un uomo, fare quattro chiacchere e quattro salti nel letto e poi salutarsi "per sempre"? Questa è una domanda che mi ha fatto un amico proprio ieri, deluso da una donna che lo ha usato come un clenex. L'ho visto triste e angosciato chiedersi: dove ho sbagliato? Perchè darti colpe caro amico? Ci sono anche donne come queste, che usano l'uomo come un taxi, ci fanno un giro e poi scendono. Prodotto dei tempi moderni.

Donne, brividi d'inverno

Mi giungono spesso mail (per la mia rubrica sulla VOCE DI RIMINI), di uomini che hanno conosciuto donne fredde e diffidenti. Anch'io devo dire ho conosciuto spesso donne dove avevano come stato naturale, il gelo. Donne che si sono dimostrate "brividi d'inverno" con uomini che chiedevano invece solo del calore. Il distacco, io credevo essere solo una tattica dell'uomo un tempo, che una volta che aveva raggiunto il suo obbiettivo, poi si eclissava. Mi spiace dover constatare che ci siamo evolute anche in questo,pensavo alla parità, sotto altri gradi di sfumature...

Ciao Whitney

Ciao Whitney, ho sempre cercato di cantare le tue canzoni senza mai riuscirci. Eri troppo brava, troppo perfetta nell'intonazione, mai una stecca, mai una sbavatura nelle tue impossibili ottave..troppo. Canticchiavo sotto la doccia la canzone che ti ha consacrata nel film Guardia del corpo, e sognavo che uno come Costner mi venisse a salvare. Grazie. Mi hai fatto sognare, immaginare la favola, ma mesi fa, guardando un filmato sulla tua frammentata persona, mi sono commossa a pensare a quanto eri fragile, insicura, debole e piena di debolezze. E mi chiedevo come mai non riuscivi a trovare nella potenza della tua voce, del tuo talento, la forza per uscirne. Non ho risposte. La pace sia con te, anima spaurita. Ciao Withney, ciao anima fragile.

Civile Protezione

Guardando le immagini alla tv mi viene proprio un bel GRAZIE dal profondo del cuore, a questi uomini della protezione civile. Facile per noi starsene attaccati al termosifone a commentare, più difficile uscire al gelo a sbadilare, a salvare vite, a sgombrare strade a portare aiuto agli altri. "Gli altri" appunto, gente che non conosciamo, gente che è nella difficoltà più assoluta, persone che aspettano qualcuno, degli angeli che li salvino. Ho una profonda ammirazione per questo ente, e credo che ogni singolo elemento sappia che aiutare gli altri, sia il solo modo per far crescere " se stessi". La dignità di chi si mette al servizio del mondo aiuta il mondo ad essere dignitoso e civile. Civile appunto, protezione.

La cerniera

Ho sempre avuto problemi con le chiusure. Inutile provarci, mi s'impiglia la stoffa,mi si spezzano i bottoni tra le mani.Fatto sta che non chiudo mai alla perfezione, tiro di qua, mollo di la, lascio spiragli.. Un riflesso negli occhi,un alito di vento che potrebbe entrare. E mai che riesca a mettere un bel fermo a quattro mandate. Mi resta sempre un pezzo di stoffa tra le mani, il pirulino della cerniera tra le dita.. La metafora della mia vita sopra ad una giacca, su una gonna che vesto con aderenza, come il mio essere smanato, che lascia sempre alibi a chi meriterebbe di essere da me, chiuso fuori. Isolato dal resto del corpo. E dalla mente.

Rompiballe anche

Trovare una persona che ci completi è un impresa. Questa è la frase che più rappresenta le mie amiche single. A volte è solo questione di fortuna? Non è che siamo un pò paranoiche noi donne? Non è che non sappiamo limare, smussare lati del nostro carattere, non che siamo un pò troppo spigolose, esigenti, rompiballe anche? Se lavorano troppo ci trascurano, se non lavorano sono parassiti, se ci riempiono di attenzioni sono noiosi e banali, se non ci guardano sono stronzi. Ma.. apriamo una discussione su questo? Dai non scherziamo, cominciamo con parlare con noi stesse, a chiederci che vogliamo, che forse, è meglio.

3 uomini la neve e una mamma

Stamattina era tutto candido il parcheggio dell'iper. Io e la mia macchina eravamo in folle, 2 entità separate, unite nella bufera. Il cervello sconnesso, la retro che andava avanti invece di andare indietro, le ruote che vagavano senza una direzione precisa. Il nulla. Ascoltavo il silenzio, una distanza che metto spesso tra me e l'esterno. Mi aiuta a pensare al da farsi. Ma l'unico pensiero che mi facevo era perchè mai avevo lasciato il mio letto.. Le donne a volte si alzano e fanno danni, così.. una tantum. Sono scesa dalla macchina per prendere una decisione sul mio futuro immediato e mi sono trovata davanti un sorriso bellissimo con una pala in mano azzurra. In altri tempi normali, non di glaciazione, vederne uno così attrezzato poteva proiettarmi dentro un film dell'orrore, ma io oggi, giuro, ho visto la Madonna. Era il marito della mia collega Marika, un uomo, un perchè. Insieme ad altri perchè, " Simone e Gabri" 4 mani e tanto cervello utile, s

Politica con il bel George

Di recente ho visto il film di e con George Cloney, le Idi di Marzo. Credevo che non fosse facile per me, capire le varie posizioni e gli schieramenti politici Americani. Dalla visione sono stata clamorosamente smentita tanto il film è stato, secondo me, ben fatto. E ho compreso che la politica non farebbe per me, dove i ricatti e la corruzione sono all'ordine del giorno, dove gli scenari cambiano per una velina, "uscita" su un giornale o un'altra costretta ad abortire. Il film racconta di utopie e di perdite di un ingenua innocenza di "chi ci crede veramente", racconta di ideali scontati che si frantumano davanti al Dio denaro o alle gambe di una bella ragazza. Una denuncia un pò pessimista che fa riflettere e che forse ci accomuna ad un popolo, quello americano, solo in parte. Infatti da noi non c'è più la passione per la politica, a loro è rimasto il lato buono, quello della militanza positiva in cui ci si identifica con un leader, a noi è rimas

Donne poco attrezzate

Ho visto in questi giorni, la neve a Roma, che danni ha fatto. Nei servizi dei tg oltre a far vedere le criticità maggiori mi è rimasto impresso soprattutto la stupidità di alcune donne che, intervistate nelle vie dello shopping, sono rimaste impantanate con i loro tacchi a spillo. Badate bene, io sono una grande estimatrice della scarpa con il tacco dodici, ma pagare pegno per le vie del centro con le caviglie ghiacciate, lo trovo inutile. Va bene il fascino, va bene la femminilità da difendere, ma a tutti i costi, rendendosi ridicole dico di no. Proprio no.

Ha smesso di nevicare

Ha smesso di nevicare, i fianchi delle case, le piante pesanti e i bordi dei marciapiedi  sembrano aspettare un segnale. La sera si avvicina, ma è tutto brillante, accecante, il tetto del centro commerciale spende di un riflesso bianco, il silenzio è rotto da uno spalaneve. Mi arrivano dei piccoli segnali, impercettibili di un legno che arde in un camino. Il richiamo delle mie montagne è oggi palese, mi sembra di odorare la cenere bruciata. Vedo in lontananza me stessa che corre nella neve, impacciata, divertita, una figura di una me ragazza, bianca e rossa che lancia palle di neve al mondo. Oggi esco con i guanti, non sento il senso tattile di un qualcosa che in passato sapeva darmi felicità. Solo la visione di un paesaggio ho salvato dentro di me? Invecchiare significa anche questo?

Uomini, sesso forte?

In questi giorni di neve molte mie colleghe si chiedono: dove sono finiti gli uomini? Tutti nella protezione civile? Tutti a donare il sangue?. Stanotte soffiava una bufera di neve, mi sono alzata alle 4 perchè sui miei terrazzi sedie e tavolini festeggiavano i "giorni della merla", svolazzando e provocando danni a non finire. Le mie adorate piante ululavano e chiedevano aiuto, mi sono bardata come l'omino michelin e ho evitato così una catastrofe. Mi sono accorta di non essere la sola pazza che vagava a raccogliere per i terrazzi anche la differenziata..Ho steso una coperta e ho appoggiato tutti i suppellettili pericolosi e pericolanti sul mio povero parquet nel salotto buono di casa e sono tornata a letto. Mio marito russava. Ho girato come un pollo nel girarosto per un paio d'ore nel letto, i pensieri e il gelo che mi era entrato nelle ossa m'impedivano di dormire. Alle 6 mi sono alzata e ho pensato bene di scendere a spalare la neve davanti alla mia macc

ALDA MERINI

Donna, che tanti segni hai nel volto che neanche le rugose montagne potrebbero celebrare. Donna, ormai bianca di neve ma non priva di sogni sulle tue rughe dolcissime i giovani hanno cercato svaghi e per te è stato l'inferno. Però ogni vecchia madre ha un miracolo che fiorisce nel cuore e sta come quelle nevi bianche che Dio tanto ama  e che non si scioglieranno mai in lacrime. Questa poesia della "piccola ape furibonda" Alda Merini è stata una spinta alla mia voglia di scrivere. Grazie Alda

La vita ci va stretta

A volte qualcosa ci scatta. Una risata improvvisa, un colpo di tosse irriverente, un impulso irrefrenabile di dare un pizzicotto. E così ci crollano le impalcature, i seri muri si dissolvono, il pavimento sprofonda. E siamo per un attimo "altri noi", perchè la vita, in quel momento ci va stretta. Personalmente ho sempre pensato che nella biografia dei personaggi c'è un momento che mi ha sempre incuriosito: quello in cui stanno per essere travolti come possibili protagonisti della storia, e invece arriva questo scatto di nervi, questa decisione di deviare il percorso, e vanno così verso il trionfo. E credo proprio che per trionfare a volte, sia  proprio necessario sbragare un pò.

La neve se ne frega

Prendo in prestito il titolo di un grande libro di un grande LIGABUE per dire che è vero: la neve se ne frega. Lei scende, imperterrita, va  un po' di qua e un po' di là, ricopre i campi, i pensieri e non lascia spazio a dubbi. Mi piace infondo, la trovo pulita, unica, irripetibile, sa fare ridere, mette allegria. Il freddo non si sente quando nevica, si sente l'aria di neve, ricca di ossigeno e di idee. Quando si posa è finita, ha concluso il suo essere un qualcosa di astratto e diventa concreta, poi si sporca, viene calpestata, sciolta in niente, e la sua essenza svanisce. Ma lei, anche di questo se ne frega