Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2012

ELOGIO AL SOLE

Dopo un inverno che ci ha rotto letteralmente le scatole, lungo, gelido, difficile, il sole ha fatto la sua ricomparsa. E grazie.Finalmente. Oggi sono uscita sul mio terrazzo, mi sono seduta con la testa piegata all'indietro e il viso piacevolmente rivolto al sole, a quel po-po' di energia che sprigiona. E per un attimo ho lasciato che il mondo mi corresse accanto, inosservato. Dopo di che, rientrando, ho visto la casa illuminata, mio figlio che sorrideva e i vetri sporchissimi da pulire. E ho compreso che nemmeno il sole, può rimediare al mio pragmatismo del cavolo.

LA MEGLIO GIOVENTU'

Hanno 16-17-18 anni e hanno voglia di sognare. Saranno anche tempi duri, ok, ma hanno diritto a sperare. Sono mio figlio, i suoi amici i suoi compagni di liceo, il mondo di quelli nati alle soglie del 2000. Sono loro "la meglio gioventù", schivano gli adulti realisti come la peste, che non sanno fare altro che lamentarsi e dimenarsi in perle di saggezza, tra una tassa, l'aumento della benzina, e il tempo incerto. "Io lotterò per quello che desidero"-mi ha detto mio figlio, tenero.. perchè dovrei demolirgli il sogno con il pessimismo Leopardiano che abbiamo indossato negli ultimi anni? Perchè disilluderlo? Sapete cosa penso? CHE SONO MEGLIO DI NOI. Fanno volontariato, vanno nei centri anziani a leggere PAVESE, studiano le nuove tecnologie, cercano energie alternative, fanno filosofia. Danzano, imparano l'arte, la fotografia,fanno stage di teatro, frequentano laboratori di scrittura creativa, ascoltano musica vera, scrivono temi su JOVANOTTI, n

Mammone e smammate

Fatico a capire le mie amiche mammone. 100 telefonate al giorno, si fanno aiutare su tutto, delegano il loro ruolo alla madre, gli entra in casa, nel letto nel matrimonio. Io sono una SMAMMATA. Forse c'è stato un tempo, che avrei voluto tanto le coccole di mia mamma. Il ritrovare odori, luoghi e sapori conosciuti. Poi ho fatto una scelta, sono andata lontana da lei. Ho messo confini e km tra noi, e ora lo posso dire, l'ho fatto per salvarmi. Ho preso un treno, una valigia quasi vuota, e sono partita. Prima di allora non avevo mai avuto l'occasione di decidere una meta, e di raggiungerla. Con le mie sole forze, con i miei piedi, con il mio cuore, con la mia testa. L'ho fatto. L'occasione me l' ha dato il mare. Non posso più staccarmi dal suo colore, dal suo odore, da quello che mi infonde guardarlo. Forse è una metafora, ma la mia vita è cominciata lì, tra le onde, io che so nuotare a malapena, ho ricominciato a vivere, con questa dimostrazion

ROMPIBALLE A TEMPO

Mentre mio marito guarda ipnotizzato gli ATP di Bucarest, vedo di rendermi visibile ai suoi occhi, aprendo uno sportello dell'armadio. In quel preciso momento FOGNINI fa il punto, lui s'inalbera con me per i miei tempi comici. Complimenti mi dice,sai perfettamente quando rompermi le palle. - Mi serviva la cartelletta dell'Enel, stamattina ho sentito che aumenterà del 35% in più.. ..volevo fare dei rendiconti.. - insomma, mi aggrappo sugli specchi, capisco che per lui il tennis è sacro, e che magari sono sacra anch'io, ma che non è il momento, non è opportuno parlare, ne fare gesti che gli impediscono la visuale. Beh mi dovrò mettere il cuore in pace, ora inizia la partita dell'INTER.. e fra 2 tempi e il dopo partita, non ci sarà un attimo per parlare con lui. Anzi no, sono sicura che verso sera mi dirà qualcosa, mi farà qualche domanda... Una a caso? Che cucini per cena?

Il POGGIPOLLINI CHE NON TI ASPETTI

A vederlo così è senz'altro un rock man che non ha da chiedere nulla alla vita. Uno sicuro di se', con quella birra in mano e tanta energia da vendere. Uno zingaro felice, un po' naif, virtuoso delle note. Declinate all'infinito sulle corde delle sue chitarre. Ma l'animo di FEDE( il chitarrista del LIGA)lo conosci solo attraverso le sue canzoni. Naturalmente per chi ha voglia di farlo. E se vuoi te lo ritrovi lì, in "ANIMA SILVESTRE", una perla del suo comporre, la raffigurazione di una ricerca, di una magico accordo, passando attraverso elementi artistici profondi. Poetico come pochi quando conclude con quella frase fantastica: .."ed io sarò con te per tutto il tempo che verrà, come se fosse il cielo una stanza qui da me".. Ciao FEDE.

IL RUOLO DELLE MADRI

Le donne massacrate dall'inizio dell'anno quante sono? 30? Il numero è più alto, più basso? Fa male uguale. Personalmente è un qualcosa che mi tocca, che mi sgomenta, il pensare che tante anime indifese, non si sono difese da animali violenti. E mi sono chiesta: cosa posso fare io? Bene, io credo che ogni madre come me, possa fare molto per i futuri uomini. In primis insegnargli il rispetto per le donne, spiegargli che la vita ha un valore, che ci si può innamorare ma non è certificato l'amore corrisposto, che "ci sta" che una possa non amarti o non amarti più. Che il possesso non è amore. Che "ti amo troppo" e "non posso vivere senza te", sono frasi che non si possono più sentire, che se c'è amore non c'è prevaricazione, sottomissione e annullamento. Che la donna che ha generato, non può lontanamente pensare di avere generato un mostro. Che l'amore è poesia e non ossessione. Che le delusioni fanno parte della

Femminicidio: il delirio del possesso.

Oggi sappiamo che ci sono altre nuove vittime delle miserie di un uomo. UN FEMMINICIDIO. Un massacro terribile che le donne subiscono, senza che niente, sembra che si possa fare. QUESTI UOMINI CHE VENGONO PERDONATI, COMPRESI, ACCETTATI, SCUSATI. NON CAMBIANO DONNE. DENUNCIATE. FATELO!!! Non fatevi andar bene tutto, pur di stare con qualcuno. L'amore è qualcos'altro. L'amore qui non c'entra. Tempo fa, ho aiutato un'amica ad aprire gli occhi. Lui sosteneva di amarla, l'ha demolita prima a parole: brutta, cicciona, stupida... Fino a svuotarla di un senso. Poi l'ha plasmata, l'ha modellata e lei non si è accorgeva che era lui, IL DIVERSO, IL NEMICO DI SE STESSO. Quando sono cominciate le minacce, le cadute dalle scale "per caso", l'ha fatto. L'HA DENUNCIATO. Ora la mia amica gira in bici e sorride. Quello che non potranno più fare queste anime distrutte, demolite, annientate, massacrate per il NON AMORE. Si può po

ANNA TIFU, UN TALENTO

Fino a pochi mesi fa confesso che non sapevo chi fosse. Poi, una persona speciale, me ne ha parlato e mi sono incuriosita. E vedendola in tv,in un concerto a RAVELLO, ho compreso cosa intendesse dire. E' una violoncellista virtuosa, giovane ma non giovane al successo, visto che ha debuttato alla Scala a 12 anni. L'anno scorso Bocelli l'ha voluta accanto a se' per i suoi concerti al MADISON di N.Y. E ora è un idolo anche per gli americani, che sanno decifrare i beni preziosi che il mondo dell'arte ci offre, e li sa valorizzare. Tra gli strumenti che amo, il violino è il re. Le vibrazioni che sa dare quest'artista mi commuovono, mi esaltano e sanno toccare corde profonde nella mia anima. E la dolcezza del suono che produce è uguale a quella del suo volto, della sua grazia, e del suo sorriso.

LA RABBIA

Un paio di anni fa, una cara amica che mi conosce bene, mi ha fatto un regalo sorprendente. Un ciclo di sedute per far sfogare la mia rabbia. Lì per lì ho riso, e mi sono domandata come mai, agli occhi degli altri, sembrassi così arcigna. In realtà ne avevo bisogno, e qualcuno che mi voleva bene, aveva compreso il mio disagio e cercava di aiutarmi. Ho cominciato così a seguire il metodo GRINBERG. E ho capito che ero molto arrabbiata, ma che sfogavo la mia rabbia, molto ma molto male,facendomi consumare anche. Una debolezza enorme. Perchè la rabbia ci porta in una direzione precisa, ne siamo un po' spaventati, ci comprime, ci indurisce, ci macera. Ma quando tu comprendi che è soprattutto ENERGIA, comprendi anche che puoi usarla per i tuoi obbiettivi. E che puoi diventare una persona migliore. La differenza è che vivendo questo sentimento in maniera negativa, noi diventiamo esattamente il prodotto della rabbia repressa. Io un "prodotto"?Proprio no! E con

PARENZO E CRUCIANI , ZANZARE PUNGENTI

Mi piacciono quei 2 della "ZANZARA". Pungenti, al limite del grattarsi. Mi piace come trattano i politici di turno, poca demagogia, poco populismo, tanto pelo sullo stomaco. Non guardano in faccia a nessuno. Con i loro occhiali FLUO sono molto convincenti, e rischiano di apparire antipatici. Non credo che lo vogliano essere, SIMPATICI. Penso piuttosto che credono in quello che fanno. Un programma destabilizzante. Per i politici e i soliti noti s'intende. Per quelli a generazione 1000 euro, per i precari e per i tartassati, UN TOCCASANA. BELLI. GRAZIE.

GRAZIE PER QUELLA VOLTA, LIBRO PERFETTO

Grazie alla Dandini ho riscoperto il divano. Elogio questa donna, come si definisce lei, DIFETTOSA. Nel suo libro "GRAZIE PER QUELLA VOLTA", io mi ci sono ritrovata in pieno. Un libro perfetto nella sua imperfezione. Io che con un imperativo: SIATE LA TEMPESTA! invitavo le donne a "FARE OLTRE IL FARE", ora mi sento di indossare il ruolo della carente, dell'incompiuta, dell'imperfetta, della danneggiata di una, diciamo così, un po' malfatta. Di quella che ama sprofondare sul suo divano, con una tazza di te' in mano. Anch'io a volte piango senza ritegno, abbandono la palestra e l'autoreggente, e mi rivelo per quella che sono. Una donna fragile che si difende con l'autoironia. Che è come tante altre, con l'armadio pieno di vestiti neri, la crema anti cellulite sul comodino, quella telefonata da fare ancora in sospeso. Con tanti si pronunciati a vanvera, e tanti no nascosti altrove. Una che ha rivalutato il tempo regalato d

RITA una donna FORTE

Ho conosciuto RITA FORTE in RAI 2 anni fa. Dopo l'intervista a "COMINCIAMO BENE" ho cantato con lei (si far per dire) "LE DONNE SONO UN'ALTRA COSA"una canzone fantastica sulla dignità che le donne non sempre hanno. E' stata un emozione travolgente, inaspettata. Rivederla in tv pochi giorni fa, mi ha riportato al suo sguardo limpido, alla sua passione per la vita, che mi ha saputo trasmettere, attraverso la "sua"musica. Era in tv dalla Panicucci, ha raccontato di aver sconfitto il cancro grazie alla diagnosi precoce,alla prevenzione, e invitava tutte le donne a non sottovalutare nessun sintomo. Perchè è vero, il corpo ci parla, ci manda segnali. Quei suoi occhi trasparenti e coraggiosi, sono riusciti anche questa volta, a trasportarmi in una dimensione di fiducia e di speranza. Credo che sia molto importante, per tutti quelli che stanno annusando la malattia, sapere che qualcuno ce l'ha fatta, si è salvato, ritenendola anche q

SOCRATE NON ERA UN PATACA

Tra gli uomini famosi che ammiro, c'è SOCRATE. Qui in ROMAGNA si direbbe che non era un "pàtaca". Un grande pensatore, un uomo impavido. Quello che avrei voluto essere io. Certo, ammetto di aver fatto qualche pensata discretamente profonda, limitata però al mio ruolo di cassiera-scrittrice fai da te. E soprattutto in linea all'universo femminile. In realtà quello che invidio a SOCRATE, è il coraggio di fronte alla morte. Lui rimase fedele ai suoi principi e mai li rinnegò. Io non lo so se sarei così impavida, anzi penso che davanti ad una condanna definitiva, sarei capace di vendere l'anima al diavolo pur di salvarmi. Ho un istinto di conservazione notevole, lo ammetto. Ammetterei mentendo,di essere allergica alla cicuta.

Uno che ti sappia sdraiare, uno ascoltare, uno sopportare.

Per la mia rubrica sulla VOCE, ricevo molte mail di donne che lasciano. Prendono in mano la situazione, stufe di cantare "fin che la barca va" e così mollano un marito, un compagno, un uomo che non le rende più felici. Il perchè è vario, e quasi sempre è un modo per ripararsi da un cielo d'insoddisfazione. Ma quello che mi colpisce è la decisione, la fermezza nel farlo. Di recente un'amica mi ha detto: non posso più stare con lui, non è femminile. MA COSA CERCHIAMO NOI UN UOMO? Oltre alla sicurezza, alla protezione,ad un riferimento forte, al "sangue che ci può fare" cosa vogliamo? Complicità? Magari tipo quello che si ha con un amica, il sussurrarsi segreti, ricette di cucina e pettegolezzi? O forse vorremmo riuscire a parlare anche di cose serie, essere ascoltate da loro, senza passare per paranoiche? O abbiamo bisogno di carezze giuste al momento giusto, o di un gesto eclatante in un momento down per noi? L'ideale forse dice la mia amica

ALESSANDRO MELUZZI: CUORE E ANIMA

Alessandro è un amico fraterno. Ha sempre avuto con me un atteggiamento "evangelico", quello che la chiesa che lui rappresenta, dovrebbe elargire. La famosa carità cristiana. Non ti guarda dall'alto al basso, ne dall'alto della cifra profonda del suo sapere e del suo essere. E' un uomo che "si carica" la tua vita, la tua esperienza, quello che sei veramente e non ti giudica. Non t'impartisce lezioni ne sermoni, ti lascia pensare come un fratello maggiore che ti guarda pensare. Nella sincronicità degli eventi della mia vita da un po' di tempo in qua, lui c'era. Un giorno mi ha detto una frase che mi ricorderò per sempre. "La vita è fatta di incontri". INFATTI.

TUTTO PASSA: L' ITALIA

Può sembrare un modo di dire ma per me è proprio così: tutto passa. Io ho sognato tanto nella mia vita, i sogni hanno spostato, senza mai intaccarle, le mie idee. Sono passati attraverso il tempo, attraverso me, alterando forse solo il colore della mia mente. E sono arrivata alla sostanza delle cose, sognando. Credendoci. Ed è sognando che a volte ho reso il presente, accettabile. E facendolo ho fatto pace con il passato. Certo è importante avere un pensiero critico del nostro vissuto, quello che siamo stati. Ma perchè scavare..analizzare ogni nostra piccola imprecisione di vita, di crescita.. Buttarci addosso m..? Io non sono poi così tanto sicura che ci faccia bene. Il futuro è quello che ci serve. Il pensare che tutto sia ancora possibile. Anche questa fase che sta attraversando l'ITALIA.. Perchè non sognare che POSSIAMO FARCELA?. Perchè non pensare che possiamo dare il meglio di noi ADESSO? Io ci credo in una RISALITA, infondo credo che il MIO PAESE abbia un

HAI UN MOMENTO DIO?

Stasera prendo in prestito questa preghiera laica di Ligabue. Ne ho bisogno. I miei stati d'animo non sono mai scontati, posso essere tempesta o un'alba struggente. Sono un anima fragile e non fingo di essere qualcosa d'altro. Chi mi conosce bene lo sa. Oggi sono così,e devo affrontare una sfida esistenziale. Mettiamola così:è per me un momento emotivamente e fisicamente stridulo, dove se dovessi parlare anche la mia voce s'incepperebbe, ne verrebbero fuori suoni strani che solitamente non mi appartengono, come a segnalare un incidente di percorso. Ecco, c'è sul mio cammino un avviso di dolore a cui non posso non prestare ascolto. Bip..bip.. Mi scollego, poi riannoderò i fili e come per magia si riaccenderà il contatto. E presto sarò ancora tra voi. Ciao

Il più superficiale degli uomini

Beh prima di coricarmi vi dico che oggi ho "conosciuto" il più superficiale degli uomini. Ero in fila alla cassa e avevo in mano in ordine di apparizione: un pacco di uova, una bottiglia di montepulciano, una baguette, un sacchetto di patate surgelate e l'activia. Dietro di me un uomo(carino) che mi ha scansato, facendomi cadere, TUTTO. Io inchinata a raccogliere, gli ho scagliato un occhiataccia sperando in un aiuto e nelle scuse, ma niente. Lui lì, impassibile, e l'unica cosa che ha fatto è stata quella di guardare SCHIFATO la mia ricrescita dei capelli. Ho sviluppato così la filosofia del rifiuto per gli uomini carini ma superficiali. Buonanotte.

LE IENE FOREVER

Le iene sono fantastiche. Hanno da fare parecchio..le ingiustizie sono all'ordine del giorno, le inchieste o le fanno loro o Striscia, se aspettiamo la giustizia siamo a posto. Le trasmissioni di denuncia ci aiutano a capire quello che NON CI DICONO, ma questo non è che ci fa stare poi così bene, anzi io vado a letto sempre un po' incazzata. E' avvilente. Ma ci fanno stare con gli occhi aperti, all'erta, pronti a schivare gli inganni che ogni giorno ci minano la strada. Riflessioni sui disservizi li facciamo anche tra di noi, parliamo come qualunquisti di quello e di quell'altro che non va. Ma il coraggio di denuncia che hanno LE IENE è unico, vedi le inchieste sulla pedofilia, sui falsi invalidi, su personaggi che timbrano e poi vanno a fare la spesa a nostre spese..sul turismo sessuale, su appalti truccati... Potrei continuare all'infinito. E poi sono dissacranti..vedi MORTACCI TUA. Insuperabili forever.

Non c'è più religione

Stamattina una mia cliente dell'ottica, la signora Giovanna, era disperata. Gli hanno rubato gli occhiali da vista, in chiesa. Erano lì, sopra il breviario delle preghiere. Non c'è più religione. C'era un politico inginocchiato?- le ho detto. Perchè è così. Siamo disgustati dai ladri della politica, e anche se "non ci sta" ci stiamo abituando. Oramai ai milioni che si sono fregati, alle ville che si sono fatti con la nostra ingenuità, ai diamanti che con il nostro voto hanno messo in cassaforte, e alla faccia da c... che si sono messi su prendendoci in giro, noi non ci facciamo neanche più caso. Siamo assuefatti. Direi rassegnati. Ci viene su il veleno, questo si, ci lamentiamo magari, ma poco, troppo poco. Tra di noi, facciamo quei bei discorsi tipici da indignati. E mischiamo lo schifo della politica con lo schifo del tempo. Dimenticandoci che abbiamo una costituzione e che possiamo decidere. E che il cielo invece decide da se.

Esodati

Fino a ieri non sapevo che significato avesse questa parola. Capivo che con l'esodo più famoso qualcosa però c'entrava. Ora so che bel po' di persone partono, infatti esodato è il participio passato di un verbo che non esiste, esodare? E esodo significa "fuori dalla via" è greco, me lo ha detto mio figlio, in poche parole vuole dire che tutta questa gente emigra volontariamente. Ma sembra che con la riforma Fornero questi lavoratori incentivati ad uscire dal loro posto di lavoro in cambio del diritto alla pensione, rischiano ora di di non ricevere niente. Esodare.. Non esisterà come verbo, ma è brutto lo stesso.

Leggere mi rende libera

La mia amica CLAUDIA dice che i libri costano troppo. Forse è vero, ma quello che c'è dietro ad un libro è un mondo meraviglioso. Io vengo attirata dalle librerie, non riesco ad entrarci senza uscirne carica di quelli che io chiamo "i miei compagni di vita", i libri mi cercano, le parole mi accolgono e mi fanno riflettere, io i titoli li annuso e se mi assomigliano sono già miei. Forse per quelli impermeabili alle emozioni è un qualcosa di strano e assurdo, ma se ho in tasca 20 euro e devo scegliere se comprarmi un rimmel o un libro, non ho dubbi. I colori che trovo nel secondo sono più colorati, più veri, più tutto. Leggere in un certo senso mi rende libera. Vi sembra poco?

L'amante un clichè?

Per liberarmi del clichè dell 'essere amante- mi dice un amica- non aspetto più. "Se lo vedo è perchè ho voglia di vederlo e non solo quando lui si è liberato dall'ingombrante famiglia, quindi solo quando lui può e io posso rubare qualche attimo. No adesso il timone lo manovro io." Forse però si ruba solo l'amore che si fa rubare..come dice il Liga, e chiudere un rapporto tra le virgolette e definirlo un clichè, non so a cosa serva. Poi è squallido, pretendere. Regalare baci, emozionare, dare, accarezzare, aspettare. Questi sono verbi che preferisco. Tutti all'infinito.

NON é CADUTO ANCHE L'IMPERO ROMANO?

Non disperiamo, il cambiamento è possibile. In noi e nella società che ci circonda è possibile. Si può. Si attraversano confini, si difendono le proprie emozioni, si tirano conclusioni, si fa uscire da noi la parte migliore, ci si perdona quella peggiore, si ascoltano distanze che non si riescono più a vedere. E ci si accorge che ce la si può fare ad avere un "altro senso di se". Senza compromessi. Dietro una radio vecchia sulla mensola si vede la nonna che lavora la maglia, e si pensa al tempo passato, a quando pensavi di non farcela e poi ce l'hai fatta, e pensi che tutto passa nella vita. Si cade e si ci rialza. Con quelle belle ginocchia sbucciate da montanara.

Il rumore dei baci a vuoto: LIGABUE

L'ho letto. Tutto in una notte. Ho fatto un viaggio nella speranza, nei bilanci, dentro lo sguardo di un uomo che sa calibrare i dettagli, sa far esplodere le emozioni, fissare le immagini e lasciare tanti sassolini nel percorso dentro te. Non trovo un termine per definirlo. Spesso? Si forse questo è il mio pensiero. Qualcosa come lui, non fa uscire troppo, non fa uscire poco.. Ma tiene. Sempre. Leggetelo, si sente l'odore di buono facendolo. Ci si sente più umani, più simili tra i diversi, dopo averlo letto. Il capitolo che più mi ha "preso" è : lo vuole vedere? Spiazzante, acido, da farti accapponare la pelle.. Duro anche. I legami legano. Grazie Liga

Accesi o spenti

O si è accesi o si è spenti. Io di vie di mezzo non ne conosco e credo che valga per tutto l'universo. Non ho in tasca la verità assoluta, ma so tenere a bada i miei flussi emotivi. Quindi se non ho niente da dire rimango spenta. Perchè accesa, ma non presente a me stessa, farei danni.

IL RUMORE DEI BACI A VUOTO: LIGABUE

Sto andando in libreria a comprare il libro di Ligabue. Non vedo l'ora di avere tra le mani i suoi pensieri sull'amore e la morte. "l'amore conta.. conosci un altro modo per fregar la morte.." canta lui, quindi un po' penso di conoscerli. Ma so che mi sorprenderà ancora una volta, so che non mi deluderà, so che la lettura mi lascerà senza fiato e che non vedrò l'ora di finirlo. Poi aspetterò che dal suo genio emotivo e umano esca qualcosa d'altro, un film con la VANIA, un cd con il POGGI, e un libro con la sua immensa cultura popolare. Conscia del fatto che la creatività del LIGA mi lascia sempre un attesa futura. Perchè mi emoziona, mi fa fa ballare, cantare, pensare e andare avanti. Ecco, diciamo così, con lui non mi si chiude mai l'orizzonte.

DUEMILA

Bel numero, GRAZIE. Il ritmo sempre più frenetico alla quale la nostra vita ci ha abituati, oserei dire assuefatti, mi fa capire che è un regalo fantastico, l'averlo raggiunto. Pensare che così tante persone mi leggono, mi seguono, magari non approvano quello che scrivo, ma va bene così, sono curiose, attente. Trovano il tempo per farlo. Un' umanità che mi sorprende. La migliore.

Le IENE e la battaglia contro i pedofili

Sono immagini dure, crude, assurde e impensabili. Sono parole insentibili, se così si può dire, sono terribili pensieri espressi non ripetibili. Ma voglio ringraziare le Iene di avere battuto la strada della verità, su una realtà che molti pensano esserci solo nei film. Per tanti è un vissuto sulla propria pelle.. Sentono ancora l'odore, si guardano sempre le spalle.. Perchè i mostri sono tra noi. Io vengo da un paesino di montagna e i lupi non ci sono. Quelli veri, credetemi, sono travestiti da nonni, zii, vicini di casa, frequentano oratori, chiese, scuole,case, troneggiano nelle foto di famiglia della prima comunione, indossano l'abito della festa, ti fanno carezze che tu non vuoi sentire, ti tappano la bocca con un gelato che tu non vuoi mangiare. Perchè già a 8-9-10 anni, hai il vomito. Grazie IENE, avanti tutta.

TROPPO BUONO TIZIANO FERRO

Mi fa impazzire la canzone "troppo buono" di Tiziano Ferro. Credo che tutti noi ci siamo trovati così, almeno una volta nella vita. Troppo buoni, anche un po' coglioni a dire il vero. E che anche noi abbiamo sperato che quella persona abbia ripensato almeno un attimo, a quello che abbiamo devoluto per la causa, ricevendo niente in cambio, e che abbia compreso che quel niente, per noi fosse comunque molto. A volte siamo così, ci piace la bontà come sentimento in se', e tutto il contorno ci emoziona, ci fa vedere la madonna.. Ieri una mia cara amica mi ha rivelato che si è innamorata, che lui gli fa vedere le stelle. Che bello gli ho detto io, quante? Come quante?- ha aggiunto lei. Eh cara mia, è importante, pensa se ne hai viste 5 e ti sembra un Grand Hotel e invece in realtà ne ha in dotazione solo 2.. Tra un Extralusso e una pensioncina, ce ne corre!

GRISELDA Decameron di Boccaccio

Sto rileggendo Boccaccio. C'è una figura che mi ha preso parecchio, è Griselda una donna stoica, paziente, che per 15 anni ha sopportato le vessazioni del marito che poi, non contento delle crudeltà a cui l'aveva sottoposta, la mette alla prova. Questa donna è stata scelta, non ha scelto lei, e ha amato, pur essendo perennemente ingannata e umiliata da un uomo di potere che ha esercitato su di lei un vero e proprio abuso. Ma alla fine lui è costretto a riconoscere che la donna è più saggia di lui. Portiamo la novella ai giorni nostri.. Pensate che possano esistere ancora donne così? E sopratutto, pensate che un uomo possa affermare che la donna che ha davanti ha più valore di lui?

IL FILO

La passione è il filo, la corda. Gli equilibristi siamo tutti noi , vigliacchi, complicati, carichi di sensi di colpa, melmosi. Restare aggrappati alla corda è pura pazzia. E' un modo per rifiutarsi di cadere. Cadere è facile, ci cedono i polsi, le forze vengono a meno. Se sotto non abbiamo un atterraggio morbido, meglio pensarci bene. Ma razionalità e passione non vanno a braccetto. Ho avuto amiche equilibriste famose. Han dato spettacoli in ogni dove. Poi il filo si è spezzato. Ora vivono malinconiche. E con pezzi di loro sparsi in ogni dove.

STRARICCIONE e le donne.

Le donne corrono. Si allenano fin dalle prime ore del mattino, pedalano per preparare i figli per la scuola, si truccano in macchina, e anche sedute nell'abitacolo le loro teste sgommano, sorpassano, infilano impegni su impegni, incastrano minuti con ore. A volte sanno che devono percorrere distanze e che andranno sicuramente in carenza di ossigeno, ma lo fanno, sanno che devono ancora imparare a respirare ma che va bene così, alla fine arrivano sempre al traguardo, acciaccate, malconce. Ma ci arrivano. Domenica 15 ci saranno tante donne a cercare di percorrere quei 12 km, vincerà un uomo, si sa.. Le donne li lasceranno vincere. Per non compromettersi.

Il LIGA in prima pagina e sono già persa

Oggi in uno studio medico ho visto il Liga su una copertina di un settimanale. Quello che mi ha detto il  dottore non me lo ricordo, tanto dopo la sua visione sapevo di stare già benissimo. Poi  mi sono persa per strada,  ho messo lo zucchero nella carbonara, ho bruciato stirando una camicia di mio marito e sono arrivata al lavoro in ritardo. A volte, quando sono lucida mi chiedo: come ho fatto a non saltargli addosso?

I capelli una via di fuga

In questa foto sono con il mio amico psicologo e parrucchiere Davide. Lui dice che quando voglio fuggire da qualcosa vado da lui e cambio. Taglio, colore, e tutto quello che si può cambiare. In realtà è un gran figo e mi fa morir dal ridere, poi sa massaggiarmi il collo come nessun altro ma vado da lui anche perchè io vedo queste mie improvvise metamorfosi, come un ritorno a casa. Dicono che noi donne lo facciamo spesso, e forse è proprio un atto di ribellione, è un modo per decidere il nostro divenire. Io penso che sia un po' come se venissimo investite da un senso di irritazione, un qualcosa che avvolge tutti i nostri rapporti, fino a che improvvisamente una volta diventati aridi, duri, questi ci chiedano di rompersi, un po' come il legno che si spezza, e rinasce con una corteccia nuova, tenera, differente. Perchè c'è un rapporto tra noi, gli altri e i nostri capelli. Io se rimescolo le immagini delle mie teste vedo tante figurine, ritagliate nei contorni. E ad

Canzoni che fanno malissimo

Ci sono canzoni che ci fanno malissimo. Magari la prima volta che le ascoltiamo, in un contesto favorevole e in compagnia di qualcuno che ci fa stare bene, le adoriamo e le cantiamo. Poi magari succede qualcosa che ci cambia l'orizzonte, e quelle parole e quelle melodie con cui appendevamo sogni e speranze, diventano pesanti, e fatichiamo a risentirle. Pensate alle canzoni che vi appartenevano e che ora non fanno più parte di voi. Ecco, quelle sono le canzoni che vi hanno fatto bene e ora non le riconoscete più. Non accade così anche con gli amori finiti?

Un CARTA che vale

Ho conosciuto Paolo Carta prima di Natale. Attraverso i suoi occhi ho capito tanto. Per esempio da dove vengono l'entusiasmo e l'energia della Lauretta da Solarolo. Sono così belli insieme, uniti in un magico accordo. Vederli suonare e cantare insieme è pura magia, capisci che si appoggiano l'uno all'altro. Paolo non è "l'uomo della star", è  il compagno di una donna comune, fuori dal comune.

Bionda dentro

Questa foto l'ho fatta in RAI 2 anni fa. Così non lo sarò mai più, la parrucchiera della Rai mi aveva dato un immagine dove io ci sguazzavo proprio bene, truccata a dovere mi sono sentita anch'io una vip. Mi dicono che castana sto meglio, sembro più matura, più donna.. Sarà ma io sono bionda dentro, animata da sempre da un colore luminoso dell'anima, e scura mi sento spenta. Scusate la banalità dell'argomento, ma riguardando questa foto, ho un po' di nostalgia della Rosi che ero.

JE M'ACCUSE

Nella vita di una donna può accadere che diventi necessario svelare l'angolo più recondito del suo essere e portare alla luce un segreto inconfessato. Un fatto una vicenda che potrebbero compromettere definitivamente quel poco di reputazione che s'è costruita con fatica in tanti anni di onesta vita, ma che oramai non può più tacere. Perchè le circostanze impongono che la verità sia svelata o semplicemente perchè il conflitto con la propria coscienza è un onere troppo gravoso da sostenere. Ebbene, avendo i diverticoli in curva scoreggio.

STRARICCIONE DOMENICA 15

Domenica c'è la STRARICCIONE. La mia amica Giusi si sta preparando da mesi, è andata in fissa, mi dice che nella corsa c'è passione, divertimento e risultati, ma soprattutto c'è "rivalsa", un bisogno di superarsi, compensare ad insuccesso passato. Durante la corsa si suda, forse perchè si lavora duramente sul proprio corpo, sul proprio respiro. E ci sia allena ogni giorno per migliorarsi, per essere all'altezza del mondo. E forse la vita è tutta una corsa. Allora forza Giusi e forza Riccione.

VITTIME PER SEMPRE un libro magnifico

Ho terminato da poco un libro magnifico, ben scritto e crudele. S'intitola "VITTIME PER SEMPRE", ed è stato scritto da BARBARA BENEDETTELLI, che ho avuto il piacere di conoscere quest'estate, a RIMINI. Ha la prefazione di RITA DALLA CHIESA donna straordinaria, e la collaborazione del criminologo MASSIMO PICOZZI, ed è un vero e proprio pugno nello stomaco. Confesso che è stato lì sul mio comodino per molto, mi dicevo che mi ci voleva la forza per entrare nell'argomento, non trovavo il modo per dire: si comincia. Bene, l'ho letto e sono contenta di averlo letto, è umano, forte, e mi ha fatto abbracciare una realtà dolorosa, ma che c'è, ti schianta, ti annulla le difese. Il messaggio del libro è chiaro, non fermarsi, non rassegnarsi alla violenza. "Dedico questo testo alla gente, perchè possa trovare tra le righe quella spinta ad unirsi, necessaria a creare un luogo del vivere comune sereno.." Ecco, io sono questa gente di cui Barba

A volte gli uomini vanno lasciati andare

Oggi un'amica mi ha rivelato che ha lasciato andare un uomo per la sua strada. E che non si guarderà indietro. Ho ascoltato in silenzio le sue riflessioni sul quel sentirsi poco amata, poco cercata, poco un po' tutto e ne ho dedotto che in amore la parola "poco" suona veramente male. Così ha deciso che "un bel niente" è un qualcosa di più dignitoso comprendendo anche che non è fatta per accontentarsi. Così l'ha lasciato andare via con il suo egoismo. Ora soffre, si sa, anche lasciare gli stronzi nel water a volte pesa, sa che ha fatto una sorta di volontariato un po' idiota, sa di essere stata una masochista, ma tant'è. Non deve essere facile svegliarsi e capire che in quel film tu sei solo una comparsa. Lei pretendeva una cosa sola: di esistere per lui. Ora applaudo a questa coraggiosa donna e sono sicura che nel prossimo amore, otterrà il ruolo della protagonista. Ciao piccola.

ALDA MERINI e PATRICK de GAYARDON

Chi mi conosce sa che amavo il talento di Alda Merini, la piccola ape furibonda, poetessa di una cifra umana non in vendita. Di lei mi piaceva la sua incapacità di comprendere e di essere compresa, la sua lucidità alternata al suo personale inferno interiore. E il suo coraggio nell'essere "una diversa". Associo spesso il suo essere a quello di Patrick de Gayardon, uno che nella vita amava rischiare l'impossibile per essere se stesso. Dal suo tributo alla memoria: Ai folli, agli anticonformisti e ai ribelli, ai piantagrane e a tutte le persone che vedono le cose in modo diverso. Potete citarli, essere in discordia con loro, glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potete fare è ignorarli, perchè loro riescono a cambiare le cose, e mentre vengono definiti folli è proprio grazie a loro che il mondo cambia davvero.

Per mio figlio sono datata

Quando mi cimento con Internet affronto in qualche modo la modernità, l'era in cui vivo, ma spostata un po'più in là. Per me, più avanti. E mi accorgo che agli occhi di mio figlio sono datata, un fossile, anche un po' ai limiti di un torpore mentale che fatica a risvegliarsi. Ma lui non lo da a vedere, mi aiuta, mi consiglia, mi sorveglia e attiva tutti i suoi interruttori utili per accendermi. Io ne esco comunque emotivamente a pezzi, soprattutto quando mi dice: .. ma quando eri giovane tu, mamma,c'erano i treni?

Jean Paul Sartre

" L'uomo non può volere niente fino a che non abbia compreso che deve contare unicamente su se stesso, che è solo e abbandonato sulla terra nel pieno delle sue infinite responsabilità, senza aiuti, senza altra meta che non sia quello che ha imposto a se stesso, senza altro destino che non sia quello che plasma lui stesso, su questa terra" Era una massima di un grande pensatore,Jean Paul Sartre. Pensateci, rileggetela. Illuminista? Illuminato io direi.

AMICHE PER L'ABRUZZO

A 3 anni dal terremoto dell'AQUILA, oggi una bella notizia mi ha rallegrata. Il concerto organizzato a Giugno del 2009 a SAN SIRO da Laura Pausini, con tutte, ma proprio tutte le cantanti Italiane, denominato "amiche per l'Abruzzo", ha dato i suoi risultati e il ricavato è andato a buon fine. E i soldi sono arrivati a destinazione. Perchè quando le persone sono serie, si vede. Io mi fido, delle donne cantanti mi fido, delle artiste che c'erano sul palco mi fido, mi fido dell'anima e del cuore che ci hanno messo nel realizzare un progetto. Di tutte mi fido, una per una, e quando ho comprato il dvd dell'evento, io sapevo che quel dvd era un mattone per una scuola, per un auditorium della musica.. Perchè c'è una bellissima canzone di GIORGIA che me le ricorda tutte: ..ogni donna ha le sue linee di vita che le solcano le mani..sa cosa vuole..può dare vita come terra a un fiore.. Non aggiungo altro, dentro ad ogni donna c'è la vita, e ques

Frullatore da riparare

A volte mi sento un frullatore. Rotto. Ci sono tutti i pezzi sparsi sul tavolo, le mele sbucciate, le pere a tocchetini e il latte nel frigor, pronto per essere mischiato alla frutta. Ma frullare il tutto richiede uno sforzo sovra umano. Le lame lì, che aspettano di essere collocate dentro al recipiente, gli incastri che non combaciano, e la spina che non entra nell'interruttore. Un mucchio di pezzi che non riesco più a mettere insieme, alcuni rotti, altri che non so più assemblare. Ho perso le istruzioni, e quelle che ho non so leggerle. Poi anche la frutta...a guardarla bene si sta annerendo, non è una "bella frutta". La vita è bella anche senza mangiarsi un frullato.Dicono. Ma vorrei essere in grado di farmelo da me, senza sentirmi un elettrodomestico rotto.

Pasquetta flessibile

Quando ero piccola aspettavo la Pasquetta per andare in un prato a fare un bel pic-nic. Non che dalle mie parti i prati latitassero, ma era un occasione fantastica per riunire la famiglia e tutto il parentado nelle fatidiche " gite fuori porta". Così si andava al lago di Como, o in qualche vallata inesplorata. Si portava di tutto, panini, lasagne, colombe e uova pasquali, e qualcuno faceva anche una grigliata sfidando maltempo e insetti inopportuni, infondo era festa anche per loro. Ora il mondo è cambiato, flessibili, dobbiamo essere flessibili ci hanno detto. E allora si andrà a lavorare anche a Pasquetta, e la famiglia invece di riunirsi si dividerà in piccoli agglomerati che non si assomigliano affatto. Ma con questa crisi che ci mangia non c'è da lamentarsi, dicono. E forse è giusto così. Ma almeno fatemi sperare in un tempo da lupi, tipo due di novembre.. così almeno non penserò ai bei tempi che furono. Buona Pasquetta a tutti

MORBIDEZZA

Stasera mi sento morbida. Lo sono da sempre, ma un conto è esserlo e un altro è sentirsi. Ho ampi margini di accoglienza, silenziosa, dolce. Non sono concentrata solo su me stessa, ci sono anche gli altri. Ecco, in questo senso. Altruista? Forse. O forse ho solo alleggerito il menù del mio essere. Buonanotte.

3600 secondi

Ricevo spesso mail, per la mia rubrica sulla VOCE di RIMINI, di donne che hanno un amico, diciamo così, "SPECIALE". Uno che le fa star bene quel tanto che basta. E mentre ammettono di godersi l'attimo si contraddicono e si fanno la fatidica domanda: per loro, gli uomini, finisce tutto lì? Segno che il momento non sanno goderselo, se si chiedono se solo loro, le donne, non sanno separare il sesso dall'amore. Senza chiedersi se quei 3600 secondi "diversi" hanno comunque un senso. Quindi credo che sia ingiusto spaccare il capello in 4 ad una storia, anche se una storia non è, e dare ad una connotazione fisica ad una sensazione piacevole che si vive anche solo per poco. Che sia di sesso o d'amore, che importa se poi per chi ne usufruisce è qualcosa d'importante? C'è sempre bisogno di dare un nome ad una sensazione?

Il coraggio

Stasera sono assente. Ho messo il coraggio di vivere in stand-by. Non è da me, ma sono stanca e apatica e non voglio nascondere quello che sento. C'è un aspetto della maturità a cui di solito non pensi,ma forse è il più brutto. Il vedere che sei fragile nonostante tutti pensino: ma chi l'ammazza quella? Ho una battaglia che combatto, per stasera depongo le armi. Domani è un altro giorno.

Il blocco dello scrittore

Il mio nuovo libro è quasi terminato. Quel "quasi" mi frega. Perchè ho anch'io il blocco dello scrittore, sono ad un punto cruciale, ma la svolta non arriva. Ci sono queste 5 donne, straordinariamente normali che hanno vite normali con risvolti straordinari. Ho osato molto tra queste mie nuove pagine e ora non so bene come farle uscire fuori da me. Non ho paura di deludere i miei lettori nel raccontare quello che loro sono veramente, sono terre di mezzo indefinite, che non hanno contorni, ma che hanno avuto comunque il coraggio di esplorarsi. E di curarsi e guarire da storie pregresse e scoprirsi diverse. Ascoltandosi, non reprimendo i loro lati oscuri, magari in maniera non proprio edificante ma quelle sono. Contemplative? Poco.

IL BUIO

Mi piace rimanere al buio, è un po' come se spogliassi la mia anima. Succede molto lentamente, mi accorgo che ne ho bisogno, e in maniera impercettibile scende qualcosa di oscuro in me e non mi dispiace. Accolgo questa sensazione e mi lascio cullare.

CROZZA e I SOLITI IDIOTI

Beh vi dico che ho riso, che sapevo già che eravamo sull'orlo di un baratro, ma sentirmelo dire da un comico-pensatore-coraggioso, mi ha resa ancora più consapevole che "i soliti idioti" che abbiamo nel paese, ci ritoccherà averli tra i piedi ancora. E questo mi fa male. Non ha rivelato verità nascoste, non ha fatto caricature di personaggi già comici da se', non è stato banale nel farci ridere. E' che questa gente qua, l'abbiamo votata noi e forse un po' ci sentiamo colpevoli di aver contribuito a fare danni. Forse ci voleva uno come lui, anni fa, a gridarci: ATTENTI AL LUPO ? Ma guardate che ce n'erano tanti, magari un pochino censurati ma ce l'hanno detto.. è che ci piaceva di più la canzone :FIN CHE LA BARCA VA.. Tutto qui. Allora viva CROZZA.. magari avercene di più...