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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Vuoti a perdere

Una mia cara amica ha lasciato il suo uomo. Mi ha detto: "sai Rosi, mi piaceva tanto, aveva muscoli che mi sorreggevano, sempre abbronzato e curato, esteriormente un portento. a letto poi, un incastro perfetto.." Eh già.. Ti capisco benissimo cara, pensa che io sono entrata in una libreria, e ho comprato un libro solo perchè  aveva una copertina in cuoio, gli angoli arrotondati, rifinito in oro, e la carta di stampa insolitamente elegante.. Poi sfogliandolo, mi sono accorta che le pagine erano tutte vuote. Capita.

Vuoti da riempire

Il fatto che noi donne soffriamo di shopping compulsivo, è una balla. Con stì chiari di luna poi.. E' solo un alibi inventato da qualcuno per dirci che abbiamo dei vuoti da riempire. Dicono anche che quando hai avuto un debito d'affetto nell'infanzia, poi ti vendi per un bacio, una carezza, elemosini gesti... E allora cerchi di colmare quegli spazi vuoti a colpi di carte di credito. Sarà. Si riempiono armadi e case, di oggetti, di scarpe, di abiti e di cose. Si riempie una mancanza con la palestra, con l'acido ianurolico, con la musica, con il sesso sfrenato.. con l'amico del cuore.... Ho un'amica che mi dice spesso: "perchè no?" Con il decoupage però, a pensarci bene, si fanno meno danni.

Il silenzio è il grido più forte

L'assenza si leviga senza parole. Il dolore non si manifesta con la rabbia o il livore, si incamera, e poi si respira. Le delusioni si ammortizzano con il tempo, pensando che un giorno, avranno il giusto peso. Dimenticare si può, è un processo difficile ma prima o poi, si compie. E capiterà che un giorno di primavera, ti ritroverai a canticchiare: " e più mi vorrai e meno mi vedrai, e meno mi vedrai e più sarò con te" Tiziano Ferro docet.

SON TORNATE DI MODA LE CURVE!

L'immagine della femminilità per me è questa donna: Marilyn. Quando ero piccola mi folgoravano le sue curve, la sua generosa accoglienza. Mi piaceva lo sguardo degli altri, sul suo corpo. Crescendo la moda delle maggiorate è scomparsa, e mi sono dovuta misurare con figure di donne esili, emaciate, le modelle filiformi senza più una curva. Un po' ci siamo abituate a vederle, diciamocelo, e quindi ci siamo sentite di conseguenza un po' tutte "grasse". Entrando nei negozi poi esistono solo tre taglie 38, 40.. E già chiedendo una 42, alcune commesse ti guardano male.. Quindi è una vita che non mangio, che sono a dieta perenne, che magari mangio ma poi mi pento, che corro come una scema per smaltire, le mie cattive abitudini alimentari. Che inizio la dieta del minestrone, poi quella delle tisane.. Ma sono abbondante, morbida, una donna con le curve che in realtà sono dei tornanti. E a volte mi butto giù. Oggi ho visto in tv un servizio sul red

Mariti che fanno i capricci

E' da un po' che viaggio parecchio e mi rapporto con donne che hanno più o meno i miei stessi "problemi". Mariti che fanno i capricci. Non è una mancanza di fiducia o il fatto che percepiscano un'assenza come il fatto di togliere qualcosa al rapporto, è un modo di non digerire che una va a coltivare le proprie passioni, altrove. Con il tempo e con il dialogo si riesce a far comprendere all'altro, che gli spazi in una coppia sono sacrosanti, che le passioni vanno coltivate, che si può essere entrambi sotto lo stesso tetto ed essere comunque assenti. "Se  vado a far shopping con un'amica, mi mette il muso" mi ha detto di recente un'amica. " E lui che fa mentre tu esci?" ho replicato io. " Segue per ore la sua squadra del cuore in tv, io magari passo davanti e nemmeno mi vede". Ecco, quello che per lei è lo shopping o un'uscita con le amiche, per lui è una passione sportiva. Comprendersi su questo pun

L'umiltà è solo dei grandi.

Mi sono trovata di recente in una situazione veramente comica. Mentre Simone Cristicchi elargiva con "grande magnanimità" un intervista al salone del Libro di Torino, alcune ragazzine si sono avvicinate  a lui chiedendogli una foto. Hanno aspettato pazienti che l'intervista finisse,  ma lui si è dileguato lasciandole lì ad aspettare.. Se ne sono andate dispiaciute e uno di loro l'ha apostrofato con un : "mazza quanto se la tira CAPAREZZA!"  La chiamiamo punizione Karmica,  o mancanza di umiltà?

La Rosi al salone Internazionale del libro di TORINO

Di recente ho fatto un'esperienza meravigliosa che vi voglio raccontare. Perchè è ancora viva dentro me l'emozione di vedere una tua creatura, esposta ad una fiera così prestigiosa. Perchè so vivere solo di sensazioni positive, di energie che si propagano, di sole che si espande. Ho preso il mio treno, e sono entrata al lingotto e come ALICE nel paese delle meraviglie, aspettavo solo che mi si presentasse il cappellaio matto. E così è stato. E da quel cilindro sono usciti incontri con anime che io ho sempre stimato, seguito, apprezzato. Un arricchimento culturale notevole, che mi porta ad affermare ancora una vita che la vita è fatta di incontri. Alcuni ti cambiano la vita. Ascoltare una conferenza, ti può saziare come un panino al prosciutto. L'anima e il cuore. Tu vai lì e hai fame di sapere, di conoscenza, ti nutri ed ecco che accade il miracolo. Sei sazia. E stai bene.

Son tornata.

Per problemi tecnici, non riuscivo più a scrivere sul mio adorato blog. Ovviamente la tecnologia  a volte è in grado di mettermi a K.O., non essendo io più giovanissima. Ma non voglia sembrare questa una scusa o un alibi per non esser stati con voi per più di un mese, mi rifarò presto. Intanto vi dico che nel frattempo ho fatto parecchie cose: una maratona, una presentazione del mio libro, ho assistito a concerti emozionanti, ho continuato il mio nuovo romanzo, ho conosciuto persone interessanti. E ho stirato, accudito mio figlio, preso il sole,prenotato un viaggio e ho fatto il cambio dei panni. Tutto in ordine sparso, come sono io.