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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Betelgeuse una stella che mi fa un pò arrabbiare

Il mio amico Francesco mi ha messo in guarda su una stella luminosa. Dice che fra un pò esploderà. Un ansia...non si capisce se me lo ha detto per vendermi il valium ( è farmacista) o così, tanto per attentare alle mie coronarie. Me lo ricorda ogni mattina al lavoro. "Mo, me lo segno".. direbbe Troisi. Ci si mette anche questa betelgeuse, una stella apparentemente inerme, a scombinarmi i piani. Che dovrei fare io a questo punto? Ho un controllo dal dentista il 30 marzo, un eco doppler il 5 aprile, il 23 un evento importante.. compio i 52 anni il 25 maggio, ho le scarpe da ritirare dal calzolaio.. Senza contare che ci sono i David di Donatello su Sky, e vorrei sapere chi vince.. Questioni vitali per gente comune. Che faccio, annullo tutto?

Fare pulizia

Capita che hai voglia di "fare pulizia". Allora fai una radiografia al tuo presente, e invece di rimuginare sugli errori del passato, riparti da quello che hai. Capisci che questo ti farà ricominciare a fare quello che ti viene meglio, eliminando quello che ti fa zoppicare, inciampare, rotolare giù per le scale. Una sana pulizia di primavera nella tua vita, non rinunciando mai ad esprimerti. Lavando i  vetri, rendendoli trasparenti, ti accorgi che fuori il mondo è più bello, luminoso, non ha poi tutte quelle frustanti paranoie, il cielo. O forse sei tu che ci vedi meglio .

Il pragmatismo di un cantautore

Un mese fa ho sentito alla radio una bella canzone di Marco Masini, s'intitolava : mi sono innamorato di te. Con parole semplici e dirette raccontava di un amicizia che per lui si era trasformata in amore. Cito: "non è niente d'importante, solo che mi sono innamorato di te, una febbre lieve che poi passa da sé".." Capita mi son detta, capita a tanti di vedere improvvisamente una persona che magari con te condivideva solo il gioco e attimi di divertimento, sotto un altra veste. Soliti incontri da amici speciali, rituali ripetuti che poi si trasformano in qualcos'altro. E allora  quando ti accorgi che non ti basta più non sai come fare, è non è poi così semplice, perchè se confessi di esserti innamorato poi magari la perdi come amica. Equilibri raggiunti scombinati in un attimo da una confessione.  Annuivo, ascoltando la canzone, condividendone il pensiero. Stamattina, in macchina la radio mandava la nuova di Masini dal titolo: NON TI AMO PIU&

Ligabue è terapeutico.

Pezzi di verità. Umile, altro aggettivo non lo trovo per renderti omaggio, grazie. Hai detto che un artista, deve darti quella forza, quel potere che ti fa smuovere. Vero.. Quando hai composto "niente paura" ho pensato che non ne avrei più avuta. Ne ho avuta ancora. Ma poi c'è stata un'altra tua canzone che ha operato su di me, come quel cacciavite, quella tenaglia.. Mi hai svitata, e ricomposta.. Mi ha dato la forza. E sono VIVA. Come il titolo di un'altra tua preziosa canzone. Tu sai che io sono "il peso della valigia", ho perso pezzi, ho riempito anch'io con le mie esperienze, la mia valigia.. Ho camminato tra "il sole e la pioggia.. la neve e la tempesta" ho avuto la bocca per baciare, e quelle" 4 farfalle un po' più dure a morire", ora sono volate via. M'inchino  a te, come davanti ad una regina. Ciao LUCIANO, Auguroni! L'amore conta. Conosci un altro modo per fregar la morte? Sei il mi

IL MAGICO POTERE DELLE PAROLE

HO INIZIATO A SCRIVERE QUANDO ERA ORA DI SMETTERE. IL FATTO E' CHE SONO SEMPRE RIMASTA  AFFASCINATA E SUGGESTIONATA DAL MAGICO POTERE DELLE PAROLE,  E  HO COLTIVATO I MIEI SOGNI PARTENDO DA LI', DALLE PAROLE. HO USATO LE PAROLE PER RACCONTARE ME STESSA, I MIEI SENTIMENTI, E IL MIO MODO DI INTERIORIZZARE LA REALTA'. ATTRAVERSO LE PAROLE  IO RIESCO AD ESPRIMERE I MIEI DUBBI, LE EMOZIONI, LE MIE GIOIE E I MIEI DOLORI. ORA LA SCRITTURA E' DIVENTATA PER ME, STRUMENTO INSOSTITUIBILE PER RIEMPIRE DI CONTENUTI LA MIA ESPERIENZA UMANA. LE PAROLE MI HANNO SALVATO. NON SO SE LE USO BENE O MALE, DI CERTO è CHE MI PIACCIONO. LA MIA PAROLA PREFERITA E' : SOGNO. IL SOGNO E  LA PAROLA:  LA ROSI E' QUESTO.

SUFFRAGETTE, ALTRO CHE SPOGLIARELLI MASCHILI..

PER L'8 MARZO APPENA PASSATO, HO SCONGIURATO LE MIE AMICHE DI ANDARE A VEDERE QUESTO FILM, INVECE DI UNO SPOGLIARELLO MASCHILE. NON SO QUANTE HANNO SEGUITO IL MIO CONSIGLIO, MA MI SAREBBE PIACIUTO PRENDERLE PER MANO, E CATAPULTARLE IN UN ARGOMENTO CHE CI HA FATTO TANTO BENE, A NOI DONNE TUTTE: IL VOTO ALLE DONNE. SUFFRAGETTE è UN FILM CHE TOCCA IL TEMA DEI PARI DIRITTI, E VA EVITANDO FACILI RETORICHE E FRASI SCONTATE. GUARDANDO IL FILM, CON OCCHI DI DONNA, NON SI VEDE SOLO UN RACCONTO DI RIVOLTA, MA SI NOTA LA TRASFORMAZIONE E LA PRESA D COSCIENZA DI UNA GENERAZIONE, CHE HA SAPUTO EVOLVERSI.

HO ANCORA LA FORZA

Bip..Bip Mi sembrava giusto riprendere il contatto, con un'altra canzone del Liga. Forse la sua più bella. Che mi appartiene in tutto l'incedere, che è mia, che è di tutte le donne che scoprono che la loro VULNERABILITA' è anche la loro FORZA. Ho scoperto la potenza della mia fragilità. Un controsenso? No . Ora sono in grado anch'io di dire: faccio ancora la mia parte, si comincia. Ho letto da qualche parte che ogni 7 anni le cellule del nostro corpo si rinnovano e diventiamo un'altra persona. Io non voglio diventare un altra persona, voglio evolvermi questo si, e capire che il tempo è una sorta di movimento che aiuta. E a volte ti salva. Anche il tempo passato a "NON FARE". Se non fai, non è che NON SEI, elabori. Esplori i meccanismi dell'animo umano, di uno sguardo mancato, della sofferenza, della pazienza. E impari a PERCEPIRE. La vita è bella, ne ho avuto la conferma. Ed è una sensazione fantastica scoprirlo. Come quando vedi le p

La malinconia non si cura.

La malinconia di sensazioni provate e di persone incollate nei miei occhi, io la sento al mattino, quando aprendomi ad un nuovo giorno, la ritrovo nei miei sbagli. A volte si corre veloci senza confini, con verità intermittenti, e fragilità. E allora si lascia il passo alle stagioni, si mettono distanze, ma niente di tutto questo, cura la malinconia. Perchè  il  bisogno si placa, ma il desiderio mai.

Spotlight e l'omertà della Chiesa

Ho visto di recente il film che ha vinto l'oscar 2016: il caso Spotlight. Nel racconto dei giornalisti protagonisti, il cui lavoro intenso e metodico ha permesso di svelare che il MALE si annida ovunque. Una tematica scottante fra le mani, un team di persone a cui sta a cuore il lavoro d'inchiesta, dei bambini ormai adulti da salvare ancora. Non è facile il tema della pedofilia tra i preti, questo film verità, è la prova che le regole del buon giornalismo coincidono con quelle del buon cinema. E che la verità se raccontata bene, la si può purtroppo accettare.

Telefonami..fra 20 anni.

Ho conosciuto Lucio Dalla a Bologna. Ero a presentare il mio libro, e ho avuto la fortuna di vivere una domenica originale, anche grazie alla sua particolarità di presenza d'uomo. Vedendolo, mi sono presentata a lui, e mi sono sentita un po' come la GIORGI nel mitico film di VERDONE di trent'anni fa, BOROTALCO. Lei era una fan che cercava di sottoporre al suo giudizio degli spartiti, io attraverso i titoli delle canzoni avevo scritto un libro e cercavo l' approvazione in un grande personaggio. Ci sono tante sue canzoni nel mio libro: LE DONNE L'HAN SEMPRE SAPUTO, ma non ho messo la mia preferita. Quella è solo per me, ed è " chissà se lo sai" ricordo che una volta mi è servita per dichiararmi ad un un ragazzo.. Come mi sono appropriata di altre sue parole per comunicare. Proprio l'altro ieri ho detto ad un amica "TELEFONAMI TRA VENT'ANNI" perchè veramente non sapevo "cosa dirle non sapevo risponderle e non avevo