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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

Maleducate da spiaggia

 Il rischio è quello di andare in spiaggia,  per lasciarsi alle spalle tensioni e pensieri di tutti i giorni,  e di tornare a casa più nervosi di prima.  Certo ci sono problemi più grandi, direte voi, ma quando una persona telefona  rendendo tutti quanti partecipi della propria chiacchierata, ti si stringe la vena. Soprattutto se recita un rosario in albanese.

Il terremoto sgretola certezze

Quando succedono fatti gravi come un terremoto, mi sento sgretolare anch'io. Penso a quelli che hanno perso una casa, la normalità di una vita, l'intimità di una camera da letto. Penso alle loro pareti crollate in un attimo come le loro certezze, penso alla terra che ingloba e seppellisce affetti, penso a cosa farei io, nei loro panni. L'espressione giusta è proprio questa: solo con i loro vestiti addosso, senza più le mie tende alle finestre, senza più nemmeno le finestre, io, come reagirei? Forse quanto ti manca la terra sotto i piedi, l'unica strada è il coraggio. Ma io, sgretolata e fragile, lo saprei trovare?

A MOBY CULT sbarcano la ROSI e MELUZZI

Cultura Rimini La scrittrice riminese d’adozione Rosalba Corti sarà ospite della XXVI edizione di MobyCult, la rassegna di incontri con l’autore nel Cortile del Soccorso di Castel Sismondo. L’appuntamento è per domenica 21 agosto e al centro della serata sarà l’ultimo libro dell’autrice “Marte contro Venere”, presentato dallo psichiatra e opinionista tv Alessandro Meluzzi. Giunta alla sua quarta creazione letteraria, in “Marte contro Venere” (ed. Vanda e Publishing) Rosalba Corti indaga l’universo delle relazioni tra donne e uomini. Alternando in maniera inedita i due diversi punti di vista, il libro è fondato su una doppia interpretazione delle capacità di dare corpo e voce a storie e relazioni dove l’amore delle donne viene raccontato attraverso gli occhi dell’uomo. «Una scatola nera all’interno delle coppie - afferma la scrittrice – sulla quale riflettere e fornire chiavi di lettura alternative. Dieci storie raccolte negli anni attraverso le testimonianze raccolte da donne c

La flessibilità a ferragosto

Flessibili, dicono che dobbiamo essere flessibili. La mia amica Lolli oggi non farà storie e lascerà che il suo amore passi la festa con la moglie. Le grandi famiglie si riuniranno al mare per una bella cocomerata dimenticandosi per un giorno che si odiano abbastanza. La mia amica Carla andrà a fare una grigliata in campagna con i figli di lui, e per un attimo si dimenticherà che non sono i suoi. Io vado a lavorare mentre mio marito andrà al mare.. speriamo solo che si dimentichi del detto: "Ferragosto moglie mia non ti conosco.." Se poi se lo ricorderà e anche bene, darò la colpa o i meriti alla parola "flessibilità".

Pane a Ferragosto

I miei genitori oggi festeggiano l'anniversario del loro matrimonio. Quest'anno sono 61. Mio padre "prestinee" dice che l'hanno scelta come data di nozze, per forza. Perchè era l'unico giorno dell'anno che i fornai, allora non panificavano. Quindi si sono ripresi una parola affamata dalla magrezza "compagno", e l'hanno trasformata in una festa. Cum panis dicevano i latini, con-dividere il pane è sinonimo dello stare insieme per tutta la vita. Ho due vecchietti lì sulle montagne, che condividendo una vita insieme, in qualche modo hanno costruito la mia. Il pane, il ferragosto sono parte di me.

Pane a Ferragosto

I miei genitori oggi festeggiano l'anniversario del loro matrimonio. Quest'anno sono 61. Mio padre "prestinee" dice che l'hanno scelta come data di nozze, per forza. Perchè era l'unico giorno dell'anno che i fornai, allora non panificavano. Quindi si sono ripresi una parola affamata dalla magrezza "compagno", e l'hanno trasformata in una festa. Cum panis dicevano i latini, con-dividere il pane è sinonimo dello stare insieme per tutta la vita. Ho due vecchietti lì sulle montagne, che condividendo una vita insieme, in qualche modo hanno costruito la mia. Il pane, il ferragosto sono parte di me.

Fedez e l'umiltà. Un paradosso.

La parola Successo è un participio passato.  È già accaduto.  Giorni fa mi trovavo nel backstage di una manifestazione di successo Riccionese,  che si tiene da anni: IL Deejay On stage.  Organizzata benissimo dal Comune di Riccione e dalla radio citata,  è l’occasione per turisti e non, di ascoltare dal vivo artisti storici e nuovi talenti.  Una chicca se si pensa che è pure gratis per chi la segue!   Vorrei soffermare però la mia riflessione, su come a volte, noi stessi sbagliamo, dando ai personaggi un importanza che non hanno.  Forse perchè non dobbiamo mai aspettarci nulla da queste così dette star? Non vorrei parlare di esempi positivi o vedere lati etici in questi artisti delle note,  e nemmeno pensare che un cantante,  debba essere gentile col suo pubblico a prescindere e svolgere un ruolo sociale. Però sono rimasta non poco delusa da FEDEZ che per carità,  sembra essere un genio nel suo campo,  e anche a me piacciono alcune sue canzoni,  sarà che

Le iene e la creatività di una donna.

Alle Iene, tempo fa, ho visto il filmato di una donna che metteva in vendita, su Internet le sue mutandine "usate". Più giorni indossava il suo intimo, più saliva il prezzo. Parlava di una media di 100 euro a pezzo. Certo in tempo di crisi una mette a frutto la sua creatività e non la biasimo di certo. Poi sappiamo bene che a domanda corrisponde offerta. Ma chi le compra, mi chiedevo, poi, dove le tiene? In cassaforte come un gioiello prezioso? Sotto il cuscino? Sul cruscotto della macchina insieme all'arbre magique? Stamane, alzandomi, ho rivalutato il mio odiato cesto della biancheria sporca.. lo guardavo e sorridevo.. Poi prima di andare al lavoro, per non cadere in tentazioni venali, ho fatto la lavatrice.