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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Questioni di Karma.

È uscito da pochi giorni un film con il nostro santarcangiolese D.O.C Fabio de Luigi, “Questione di Karma” e vi assicuro che va visto, intanto perchè è un bel modo di riflettere sulla legge di causa e di effetto applicata alla vita, legge secondo la quale si raccoglie il frutto di ciò che si è seminato o si subiscono le reazioni delle proprie azioni, poi perché i protagonisti sono il   bene  e il  male , la moralità e l'immoralità, che agiscono come una grande forza naturale per tutti i problemi concernenti la condotta dell'uomo. Però il film ti fa anche comprendere come molte situazioni oscure, a volte, si ristabiliscono da sole, proprio per una legge Karmica , magari semplicemente solo chiedendo scusa. Ma è così difficile chiedere scusa? Intendo dire..capire di aver sbagliato i tempi, capire di avere ferito una persona, eppure non riuscire a dire: mi dispiace. Chiedere scusa quando si sbaglia, non è perdere la dignità, ma è averla . E' avere le palle di ammettere che

La migliore.

Quello che provoca dentro di te uno sguardo mancato, te ne accorgi dal dolore che risuona sordo dentro al tuo cuore. Dalla violenza psicologica che hai subito per anni, di non essere tu , quella che voleva. E questo ti annienta, e allora ti dici: sarà quel che deve essere. Basta. Perchè capisci che forse non c'è stato mai, che non sei mai stata amata, e tanto meno desiderata.. ed è un qualcosa che ti sconvolge quanto il silenzio che t'imponi, perchè non hai più voglia di giustificare, ne di comprendere che l'altro è diverso da te, di dire che tu sei quella cosa li, e lui quella cosa la. Non hai più voglia di darti alibi, di farti radiografie, di capire che ti può passare sopra un treno che tanto non lo sentiresti, perchè sei lì, schiacciata da una frase vista su un freddo display e che a te, lui non mai spedito, nemmeno per sbaglio. Anzi sei stata per lui una madre, una sorella, un'amica, tanto davvero. Ma non quello: la migliore. Quella ch

Rivincite

Sentite questa storia. Un 'amica da sempre trattata come un tappetino da diversi uomini, nella sua ultima storia, si è rivestita ed è andata via lei, per prima. Non ha voluto coccole dopo il rapporto occasionale e nel raccontarmi come l'ha lasciato lì, incredulo, mi ha detto: ho avuto la mia rivincita. Niente di più sbagliato a mio parere, nei rapporti personali, amichevoli o no che siano, non si vince e non si perde. Ci sono le delusioni, questo si, che feriscono più di una sconfitta, Che sono mali incurabili, che distruggono l'idea che avevi di quella persona, ma non perchè s'investe su qualcuno, ma solo perchè si tirano i dadi in una storia e il 12 non esce mai. Figuriamoci nelle "non storie". Poi ti accorgi che sono dadi truccati da te o dalla tua vista, e che su ogni facciata tu avevi immaginato numeri da uno a sei. In realtà erano disegnati solo degli uno o dei due. E gettarli sul tavolo non potevano dare che 4. Come massimo punteggi

Non è niente

Se vi diciamo che "non è niente" non credeteci, siamo ormonali, umorali,  ma raramente abbiamo dentro noi il kit della buona femminuccia, sappiamo essere anche sagge, ma in quei casi, ci stiamo preparando, significa che stiamo recuperando il nostro lato selvaggio, e stiamo per scatenare una tempesta. Quel " è tutto ok", quel " non è niente", ci serve a difenderci da chi sembra non ci stia ascoltando,  osservando, e persino comprendendo. Invece sotto sotto,  stiamo cercando i vostri alibi, le vostre mancanze,  e stiamo solo calcolando gli interessi. Quindi, non fermatevi a quel "niente", prendeteci per mano, guardateci negli occhi e chiedetecelo veramente. Magari, così facendo, mettiamo da parte le intenzioni bellicose, e ci facciamo passare tutto, dentro un vostro abbraccio.

L'amore di raso.

Esistono gli amori di raso, impalpabili, leggeri apparentemente senza spessore, ma più caldi di coperte quotidiane. Sono quelli che ti coprono di senso quando stai a guardare il soffitto, pensandoci. Sono quegli amori che non si comunicano per non alterare gli equilibri, bellissimi al tatto che ti danno sensazioni piacevoli, ma allo stesso tempo mentre ci voli via, col pensiero, ci scivoli, perchè troppo lisci e difficilmente ti sostieni. Così si preferisce amare senza un vero modo, proprio perchè travalica il modo di amare. Una presa di coscienza . Amara.

Sotto il pavimento

Ci sono persone che cadono così in basso, che davvero pensi che si siano fatte cementare il cervello, sotto il pavimento. Sono quelle che dicono il tutto e il contrario di tutto per convenienza, per visibilità, per avere quei famosi minuti che diceva Andy Warhol.. oppure così, perchè non sanno fare la potatura delle parole ( inutili). E allora ecco che li vedi in tv o sui social, esternare pensieri ( pensieri?) su questo e su quello. Di recente mi ha fatto sorridere l'attacco di un'attrice, nei confronti di una politica che ha partorito da poco.. Ebbene è incredibile come siano le donne, a volte, a far violenza al loro stesso genere, lanciando strali davvero stupidi e attaccando la forma fisica. Siamo veramente da condannare, dimenticare, cancellare. Senza appello.

La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare.

Ho assolutamente bisogno  di dedicarmi ad altro, non posso sempre essere iper connessa.. Leggo molto, penso molto, scrivo molto. Rifletto. Vedete ho imparato che le persone che ti vogliono trovare ti trovano, che chi non ti cerca e si ferma al primo stop, non sente la tua mancanza, forse non ti vuole nemmeno bene. Che sono gli incontri a far entrare le persone nella tua vita, ma che sei tu a decidere chi far rimanere dentro te. Anche per lo spazio di un mattino. Con in fatti, non con le parole a vanvera. Che la verità fa male una volta sola, ma la bugia fa male sempre. Quindi imparare ad sentire il tono il volume di una bugia è necessario, per sopravvivere, per dire: si va avanti. Se qualcuno scansa un tuo pensiero, scansa te. Per questo valorizzerò chi fa lo stesso con me, e non tratterò più come priorità, chi mi tratta come un'opzione. E non dipenderò mai più da un si o un no di nessuno, non sposterò più di un centimetro i miei impegni, le mie ore, p