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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Quella che non sei

In qualunque modo ti mostri, qualsiasi maschera indossi, quella che sei lo sai sempre e solo tu. Ogni singola parola di questa canzone, è il percorso di tante donne come me, che quando chiudono gli occhi e si lasciano andare, percepiscono la loro vera essenza. Magari vergognandosene, magari facendo "no" con la testa, ma quello che sono, loro lo sanno. Grazie Luciano. Io ti ho vista gia' eri in mezzo a tutte le parole che non sei riuscita a dire mai. Eri in mezzo a una vita che poteva andare ma non si sapeva dove. Ti ho vista fare giochi con lo specchio e aver fretta d'esser grande, poi voler tornare indietro quando non si puo'. Quella che non sei quella che non sei, non sei. Ma io sono qua e se ti bastera'. Quella che non sei non sarai a me bastera'. C'e' un posto dentro te in cui fa freddo, e' il posto in cui nessuno e' entrato mai. Quella che non sei. Io ti ho vista gia' eri in mezzo a tutte le tue scuse, sen

Perle ai porci.

Di recente mi sento una donna spaesata,  nel senso che non sento più quel senso di appartenenza che ho provato per tanti anni, nella mia vita. Mi sento una donna risolta, evoluta come persona  non ho mai lavorato per uno stipendio e basta,  non ho mai coltivato amicizie per interesse, non ho mai regalato un sorriso per averne un altro in cambio. Tuttavia mi ritrovo a 53 anni a non avere più troppi stimoli, a sognare sì,  ma scontrandomi con realtà difficilmente gestibili, a tenere un profilo basso. Perchè sono scoglionata, forse mi rendo conto di non avere sempre preteso il rispetto che merito, ma mi sento un'aliena. Una che ha regalato perle ai porci. E la responsabilità è solo mia. Chissà quante persone si sentono così, ciclicamente. Con la voglia di gridare ai 7 venti.. sai che c'è? Andate affanculo.

Dolori portatili

Ci sono dolori che si portano addosso. Io li chiamo "i miei dolori portatili", sono quelli che m'inchiodano, ma che mi fanno andare avanti. Non sono una donna riservata, sono grezza, poco avvezza alle sottigliezze, non sono fine, tanta fantasia, tanti sogni, tanta banalità e concretezza. Un ossimoro. Sono tutto e il contrario di tutto. Cerco di essere Zen..ma che fatica.. Spesso mi capita di dare in pasto le mie debolezze, i miei smarrimenti, il mio essere naif. E qualcuno ci marcia sopra al mio cuore. Come i militari in una parata.

Qualcosa devi pur essere

Ci sono persone che ti piacicchiano, ma non capisci se voler bene loro o no. Sono persone che non prendono posizione nella vita, che non si schierano, che stanno un passo avanti ma indietro, che non sanno che colore dare alle loro emozioni, al loro essere. Grigie? No il grigio ha una sua dignità. Semplicemente incolori, neutre ma sulla porta, si puliscono i piedi ma non entrano. Eppure qualcosa nella vita devi pur essere.

Ci sono canzoni che fanno malissimo

Credo che ci siano canzoni che sentite in certi contesti emotivi, ti fanno del male. Malissimo anzi. Capita che sei in macchina e un cantante qualsiasi di cui tu non ricordi nemmeno il nome, racconta la tua storia, s'insinua nei tuoi pensieri, canta e recita frasi che tu non avresti voluto sentir dire. "Che stupida che sei.. tu non impari mai.. il tuo equilibrio è un posto dove passi e te ne vai..." cantava stamattina l'AMOROSO in stereofonia. E sentire la mia stupidità in filo diffusione.. mi ha fatto di un maleeeeeeeee. Basta, per oggi spengo la radio. E  i ricordi.

Un incontro destabilizzante

Oggi mi è successo un fatto strano. Ero in un ambulatorio e ho rivisto una persona che avevo rimosso dai miei occhi. Me la sono trovata davanti, e come un boomerang mi sono tornate all'orecchio, le sue parole, pronunciate in un altro contesto. Aveva sgridato suo figlio( un petardo impazzito) una frase che già allora, mi aveva gelato il sangue. " Smettila!, e guarda che ai bambini cattivi vengono le brutte malattie!" E l'ha ridetto lì, in una sala d'aspetto, davanti a gente che soffre. Non sono riuscita a stare zitta, a tutto c'è un limite, non l'ho insultata per non scendere al suo livello, mi sono limitata a dirle: "Signora no, non educhi suo figlio facendole pensare che, se uno si comporta male, le viene un malaccio, non lo faccia. Pensi a tutte quelle persone che combattono ogni giorno contro un qualcosa che sicuramente NON SI SONO MERITATI. Si, magari gli faccia capire che tenere un comportamento corretto è sempre meglio nella vit

Gli ex? tornano su come i peperoni..

Si può rimanere amici, dopo un amore che magari è stato “il tuo amore”, quello della vita?  Sapete che me lo chiedono spesso per la mia rubrica sul Carlino e non so mai bene cosa rispondere? Ex amori importanti o ex di qualcosa che magari non si ha fatto in tempo a capire cosa fossero. Non sono mai lucida nel rispondere.  È una domanda che mi mette in crisi… Ogni caso è a se, e non sempre quando si chiude,  si chiude per sempre ci sono delle fini, che durano di più. Con strascichi emotivi pesanti, attimi che ti tornano su come i peperoni.. Annunciare a se stessi la bancarotta è sempre difficile,  quando poi è l'altro a presentarti il conto in rosso, allora è terrificante.  Una specie di terremoto emotivo. Anche in poco tempo si possono avere troppi ricordi, troppe emozioni da digerire,  e l'altro ti si può piazzare in mezzo al cuore e non se ne va. Le sensazioni a volte non sono le stesse per entrambi,  e se uno ama di meno o non ama affatto, volta la

Luglio e la neve.

Stanotte ho sognato che tiravo palle di neve. Mi sono addormentata in luglio, e ho attraversato l'inverno. Forse il condizionatore, forse il ghiacciolo assaporato prima di addormentarmi.. non lo so. E' stata un'emozione a cui non ho chiesto il documento, e nemmeno la data. Vedermi imbarazzata è una delle espressioni che non mi riconosco, eppure stanotte lo ero, e anche molto. Perchè non c'era una figura di riferimento alla quale gettavo innocentemente la neve. C'era un portone. Chiuso. E quando si è aperto, ho preso in piena faccia un prete. Strano sogno. Ma i preti non mi piacciono. Forse c'entra.