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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Il LIGA, uno con cui sognare che i sogni si avverano.

Fino a dieci anni fa ascoltavo le canzoni del Liga come tutti, non ero una fan, una di quelle che si strappa i capelli per un idolo. Poi l'ho conosciuto, ho avuto questa fortuna, negli anni gli ho stretto le mani, ho scritto articoli su di lui, l'ho abbracciato, gli ho regalato il mio libro inspirato alle sue canzoni, e quella sera di tanti anni fa, ho sentito che non era un personaggio ma una gran bella persona, al di là del fattore artistico, uno di spessore, uno che sa decifrarti l'anima con uno sguardo. Mi era simpatico già da prima, capivo che poteva diventare il naturale riferimento ad un mio sogno. Ma sapermi lì, sul suo comodino, vederlo uscire dal suo camerino con il mio libro sotto il braccio, sorridermi e parlare con lui della nostra squadra del cuore (l'inter), vederlo interessato alla storia semplice di una cassiera diventata scrittrice per caso, beh, questo mi ha fatto comprendere la cifra profonda del suo essere, e che è proprio vero:

Sperem.

Chiedere ai bambini cosa vogliono da Babbo Natale, è fin troppo semplice,  e l’esito può considerarsi alquanto prevedibile e scontato.  Ma avete mai provato a chiederlo alle persone anziane? lo l’ho fatto,  ho girato per il corso di Rimini e a mo’ d’intervista ho fatto la fatidica domanda a 20  persone mature, e la loro reazione non è stata per nulla scontata. Anzi, sono stati tutti d’accordo nel sostenere che Babbo Natale esiste.  20 su 20!   Claudio G. di anni 81  afferma che «siamo noi a decidere se esiste o meno»,  mentre una coppia di mezza età  mi dichiara  perentoria: che «a loro ha sempre portato i regali». Nessun dubbio quindi sulla sua esistenza, ma quando dico loro che regalo vorrebbero,  c’è un signore molto distinto che mi dice: “una bionda di trentanni”.  Va beh come biasimarlo, salvo poi risparmiargli, a desiderio avvenuto,  l’elenco di tutte le complicazioni del caso.. (ma forse lui considera solo i vantaggi). Però la maggior parte deg

Dicembre: mese delle contraddizioni

Dicembre mi piace.  È un mese pesante ma importante, brillante con coni d’ombra pazzeschi. È sicuramente un mese contraddittorio, non sai se volergli bene oppure no. Quando chiedo alle mie amiche: Come vi sembra questo mese?  Mi rispondono che lo amano molto ma che molto lo combattono.  Perché è bellissimo respirare quel clima di festa,  pensare ai regali, a cosa cucinare per il pranzo con i parenti.  Ma che poi ci sono i parenti, le spese da affrontare per far contenti tutti, le mancanze, i ricordi.  “ Sai” mi dice la mia amica C. “ sto fuori tutto il giorno alla vigilia,  compro cose, scambio sorrisi e abbracci,  poi torno a casa e vorrei trovare tutto e tutti al proprio posto,  compreso le persone”. Già.  Siamo vulnerabili, e le mancanze si sentono come il calore sulla pelle di un ustionato.  Ci entrano dentro, vibrano facendo un gran male.  E magari vorremmo addormentarci in questi giorni e svegliarci a febbraio. Ma poi siamo concrete e ancora una

AMORI CHE NON SANNO STARE AL MONDO: un Film su come l'amore va sempre maneggiato con cura.

In questi giorni è uscito un film profondo:  AMORI CHE NON SANNO STARE AL MONDO. L'ha diretto una donna, Francesca Comencini, prima autrice del libro omonimo,  e racconta con gioia ed allegria, il disordine dell’amore. E sembra davvero l’inizio di tante mail che mi arrivano per la mia posta del cuore  su IL RESTO DEL CARLINO RIMINI: due che si sono amati tanto,  poi qualcosa fa finire la storia,  e mentre magari lui ha dentro la voglia di andare avanti,  lei che vive con lo specchietto incorporato, fatica,  non vorrebbe dimenticare mai.. Per chi ha voglia di capire le dinamiche affettive e sociali ( si parla anche di femminismo)   è un gran bel film,  non solo perché la regista descrive con molta sensibilità il modo in cui le donne affrontano la fine.. e a volte per fortuna un nuovo inizio,  ma soprattutto perchè riesce a delineare una parabola originale,  un percorso che va verso l’accettazione e la serenità,  un rendersi conto di come la fel