IERI ERO IN CODA ALLA CASSA DI UNA LIBRERIA. "SIGNORA HO FRETTA! SONO UNA DONNA!" HA ESCLAMATO UNA SIGNORA DIETRO DI ME. MI SONO GIRATA E FACENDOLE NOTARE CHE IO NON ERO UN TRANS, LE HO CHIESTO QUAL'ERA IL PROBLEMA. "HO BISOGNO DI ANDARE A CASA ALTRIMENTI SENZA DI ME NON SE LA CAVANO, NON SANNO FARSI UN CAFFè, LAVARE UN PIATTO.. COME TUTTE LE DONNE, IO SONO INDISPENSABILE!" HA AGGIUNTO VISIBILMENTE ESAGITATA. "MALE SIGNORA, IMPARI A DELEGARE, RESPONSABILIZZI PENSI CHE IO HO APPENA FATTO IL BIGLIETTO PER UNA VACANZA DA SOLA PENSANDO CHE I MIEI CARI NON MORIRANNO DI FAME!" HO REPLICATO. "LEI è UNA DONNA FORTUNATA, IO NO!" "IO, SIGNORA CARA, SONO UNA DONNA FORTUNATA, è VERO, PERCHè SO FARE FUNZIONARE IL CERVELLO E MI SO FARE RISPETTARE!".
Interviste di Rosalba Corti. Conversazioni e riflessioni nel mondo dello spettacolo.