Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

2012,parola d'ordine: INDIGNARSI

Provate a non sentirvi troppo bene e tirerete fuori da voi, un verbo che mai avete usato prima. Anzi, non pensavate di avere proprio, ma qualcuno è riuscito a estorcervelo. E' una di quei verbi che magari avete sentito solo in tv, pronunciata da qualche "pezzo grosso" , un verbo che pensavate non appartenervi per niente. E invece, quando vi capita un caso come il mio, vi assicuro, capite che c'era dentro di voi e che aspettava solo il momento giusto per uscire. E' il verbo INDIGNARSI (riflessivo, tra l'altro). E' giunta l'ora di farlo. Quando prenoti una visita alla ausl e ti danno l'appuntamento dopo 6 mesi, t'indigni perchè se tu paghi le tasse con le trattenute in busta, vorresti un servizio. Invece no, per sapere di che morte devi morire, ti tocca andare dallo stesso medico che nella struttura pubblica ti può ricevere solo tra 6 mesi, ma nel suo studio ti può ricevere anche il pomeriggio stesso, all'ora che vuoi tu, sganciando

Buoni propositi per l'anno che verrà

Ehee.. ci siamo. Quante litanie si ripetono nella vita diceva Joyce.. Che bello se si vivesse solo d'inizi, di eccitazioni dell'imprevisto, di primi dell'anno.. Invece man mano che i mesi passano, non vediamo l'ora di girare il calendario, perchè un mese è pieno di bollette, un altro di ricorrenze che non vorremmo ricordare, l'altro farcito solo di varicelle e antibiotici, e l'ultimo di feste comandate. E quando arriviamo in questi giorni, tiriamo un bel sospiro e tiriamo le somme, ripromettendoci che "quello" non succederà nell'anno nuovo, e che mai e poi mai rifaremo gli stessi sbagli, e  che non sentiremo più quel profumo e non rideremo  più di fatti accaduti così stupidamente. Regolarmente io faccio fioretti che scombino subito. E ancora torno a mordicchiarmi le pellicine delle unghie, mangio i cioccolatini, do fiducia a chi meriterebbe un bel calcio nel culo, cambio colore dei capelli, e mai che mi si addormenti la lingua. C

lasciatemi gustare un caffè in pace

Giorni fa un signore anziano mi ha fermato al centro commerciale dove lavoro. "Ho perso mia moglie!" ha esclamato un pò coincitato, mi aiuti! -Stia calmo, adesso la troviamo, stia tranquillo- ma dove l'ha smarrita, nel centro o dentro l'ipermarcato? - Non lo so- mi dice- mi sono girato e non c'era più. - Ma non ha un cellulare per rintracciarla? - No, io no, lei si. Nel frattempo vedo passare la guardia e la fermo. Scusa, il signore non trova più sua moglie, puoi far fare un annuncio? - Signore, come si chiama sua moglie che la chiamiamo al microfono? - No no aspettate un attimo, fate con calma,vado al bar prima, lasciatemi gustare un caffè in santa pace!

Nasce oggi "Siate la Tempesta"

Un caso editoriale tutto al femminile ... uno spaccato sull'universo delle donne che finalmente aprono il loro cuore la loro testa, per rivelare ciò che pensano, ciò che sono. Ed è così che condivideremo gioie e follie, coraggio e sentimenti raccontandoci il quotidiano ... La vostra Rosalba,