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2012,parola d'ordine: INDIGNARSI

Provate a non sentirvi troppo bene e tirerete fuori da voi, un verbo che mai avete usato prima.
Anzi, non pensavate di avere proprio, ma qualcuno è riuscito a estorcervelo.
E' una di quei verbi che magari avete sentito solo in tv, pronunciata da qualche "pezzo grosso" ,
un verbo che pensavate non appartenervi per niente.
E invece, quando vi capita un caso come il mio, vi assicuro, capite che c'era dentro di voi e che aspettava solo il momento giusto per uscire.
E' il verbo INDIGNARSI (riflessivo, tra l'altro).
E' giunta l'ora di farlo.
Quando prenoti una visita alla ausl e ti danno l'appuntamento dopo 6 mesi, t'indigni perchè se tu paghi le tasse con le trattenute in busta, vorresti un servizio.
Invece no, per sapere di che morte devi morire, ti tocca andare dallo stesso medico che nella struttura pubblica ti può ricevere solo tra 6 mesi, ma nel suo studio ti può ricevere anche il pomeriggio stesso,
all'ora che vuoi tu, sganciando solo la modica cifra di 200 euro..
E se tu devi lavorare  7gg per guadagnare, netti di trattenute, 200 euro, a lui che gli frega?
Niente, non gliene frega niente, ti dirà che ha studiato per essere un medico, che ha fatto tanti sacrifici..
e bla..bla..bla..
E allora io m'incazzo, e gli rispondo che tutto quello che ha fatto l'ha fatto per avere un lavoro nel pubblico per fregare quelle come me, e nel privato per fregare sempre quelle come me.
Presa per il culo 2 volte, e non mi dovrei indignare forse?

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