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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Il matrimonio non' è il sogno di tutte le donne.

"Il matrimonio è il sogno di tutte le donne". Questo mi ha sempre detto la mia mamma. Lei ha 80 anni, e da 55 "serve" mio padre. Si lo serve, gli prepara i vestiti puliti quando fa il bagno, come un'attaccapanni fuori dalla porta lo attende felice, gli conta le medicine da prendere ogni giorno e gliele mette vicino al bicchiere che lei ha riempito, le cucina i suoi piatti preferiti e sparecchia mentre lui legge il giornale, lava i piatti e fa il caffè solo per lui, in una moca da uno. La sera accende la termocoperta e alza gli occhi se lui la rimprovera che è troppo calda, guarda le fiction di mafia accanto a lui anche se a lei non piacciono, il gioco dei pacchi anche se lui sa già come va a finire. Ma non sono sacrifici per lei, per lei è solo amore. Quando la vado a trovare non vede l'ora di portarmi a fare la colazione al bar, perchè è una di paese, non è bello che una donna la consumi da sola, non sta bene, poi la gente parla. Va in c

Le donne mature sono "già prese"

Il guaio delle donne più grandi, mi dice un lettore, è che sono già "PRESE".. Ho riflettuto molto su questa affermazione, e osservando le piante del mio giardino, ho capito cosa intende. Le piante, al contrario della donna, più passano gli anni e più sono vive, rigogliose, piene di linfa vitale, almeno esteriormente. Svettano e sventolano rami e foglie quasi a vantarsene. La donna invece invecchiando, ha una maturità interiore, e fa di tutto per nascondere l'accumulo di vita che mostra al suo esterno. Anzi,si mortifica, si svaluta. Ma se l'uomo è intelligente, va oltre. E apprezza più la sostanza che l'involucro. In poche parole mangia la mela e butta via la buccia.

La cosa più tremenda è strisciare.

La cosa più tremenda è strisciare. Abbassarsi, elemosinare. Carezze, attenzione, dignità. Ci vuole audacia nella vita, se provi a sfondare il muro con tutta la violenza del desiderio, puoi avere la sorpresa: invece di cozzarci contro ci passi attraverso. Ma mai strisciare! Lasciate nei loro angoli bui chi vi ha indotto a farlo, vi dovete tenerezza, ammirazione, aiuto. Ci vuole coraggio anche a mandar giù il rifiuto e a sorriderne, ma quando chi "ci ama" ci sbarra la strada, vuol dire che non ha capito niente di noi. Quindi alzatevi, e ripetete come un karma questa frase: "da oggi farò quello che voglio, perchè so che cosa voglio fare". Che non è strisciare.

Dura da digerire

Incredibile come mio marito dorma sul divano, mentre "non sta" guardando il tennis. Ma costringe me, a guardarlo. Ed è ancora più incredibile come appena io, accenno a cambiare canale, lui si svegli proprio sul punto di Ferrer ed esclami: bello! Ecco, questa dinamica ripetitiva, mi induce ad un solo pensiero concatenante. Che una volta non facevo addormentare gli uomini, e che gli uomini per svegliarsi a volte, hanno bisogno di un telecomando. O di cambiar visuale.

Chi ti manda l'universo?

Parlando con una cara amica sugli incontri che ci attraversano nella vita, abbiamo fatto una riflessione. Magari è poca cosa, forse anche scontata e troppo semplice. Dunque. L'universo non ti dà le persone che tu vuoi. Ti dà quelle di cui tu hai bisogno per sbagliare, per ferirti, per umiliarti, per aiutarti ad essere la persona che poi diventerai. Io ora non vorrei deludere la mia amica, ma mi viene in mente una canzone di Jannacci di qualche tempo fa. Diceva: Eh.., se me lo dicevi prima! Infatti, siamo poi così sicuri che si debba sempre errare e prendere mazzate per diventare migliori e forti? Le persone negative che ci feriscono non possiamo "non frequentarle"? Io, nella mia vita, ho conosciuto più persone positive che mi hanno arricchito l'anima, che "brutte persone " che me l'hanno demolita. E se sono andata avanti e mi sento una persona risolta, ringrazio le persone con una bella anima che l'universo mi ha mandato, non le

La tua parte imperfetta

Oggi ho ascoltato una canzone di Rocco Papaleo e ne sono rimasta piacevolmente colpita. E' un testo dal titolo "la tua parte imperfetta" è molto profonda e parla del lavoro che si deve fare per  piacersi, per piacere, per attirare a se gli altri. "..La paura di deludere è un ostacolo,qualcosa che ti spinge a rinunciare, e pensare che si deve stare soli e poi trascorrono gli anni così.." La dedico a tutti i miei amici e alle mie amiche che pensano di avere in se, delle parti imperfette e si riconoscono in questa canzone. Uomini e donne che cercano una sedia cui adagiarsi, scaldarsi e riempirsi la vita, parlare e condividere... Vederli come sono, mi appassiona. A guardare bene io tutta questa imperfezione non la vedo.. E comunque. Cito una massima che faccio spesso mia: "chi mi delude oggi si attacca al cazzo domani!", questo per dire di non sottovalutarvi mai, chi non apprezza la vostra parte imperfetta, non sa cosa si perde.

Anche questa è vita

Io commento la vita, semplicemente così come viene. E oggi va così. Il meteo dice che arriverà una nuova perturbazione. La cronaca ci descrive una tragedia, a pochi km dalla nostra Italia, e la tv  ci rimanda immagini di incappucciati, con il mitra in mano, di bambini seduti a terra terrorizzati. Anche questa è vita, con il solito bla bla dei politici, retorica e ipocrisia, lanciatori di coltelli. Corrotti e corruttori. Con la mia fede che vacilla, con parole che non so più trovare, con quel cantante che urla: "senza uno stipendio sei un difetto sociale". Con un sospiro di sollievo per esserci ancora, sana, viva, sorridente, con l'abbraccio di mio figlio per avergli fatto la ricarica, con il cuore felice di essere riuscita a chiedere scusa ad un amica. Questa è la vita, un'arrosto cucinato per un marito, un raggio di sole colto sul terrazzo, e qualcosa da scrivere. E con un padre ottantacinquenne, che ai miei auguri risponde: "grazie! Vò

Brutta cosa limitarsi

Da qualche parte del cuore sta nascosta l'ottusa convinzione che le cose non finiscano. Invece capita: finiscono. Così come sono venute, vanno via. Se in fondo alle emozioni non ci fosse la delusione, forse la fine non avrebbe senso di esistere. Si arriva in fondo all'inverno di una storia, di un'amicizia, gelati dalla testa ai piedi, sommersi di neve nell'anima. Io non so cosa significhi amare o donare l'amicizia a metà, ho esplosioni di affetto eccessive, non so chiudere gli occhi, li devo spalancare. Debordo. Quindi rimango spesso fregata dai miei eccessi. Però. Immagino un film dove ai due protagonisti viene intimato di tenere la bocca chiusa, di bloccare uno sguardo, uno slancio di sorpresa. Brutto film. Arido. No. Non fa per me. E capisco che un film così non lo vorrei proprio vedere.

Coccole al Borgo di Sempronio

In questi giorni mi sono coccolata molto. Ne avevo bisogno, e girovagare in questo Borgo fatato è stato per me come innescare una bomba emotiva. Sensazioni tattili, olfattive e visive che mi hanno fatto assaporare una sensazione di dolcezza, come se qualcuno mi accarezzasse sotto una pioggia sottile. In silenzio. E trovo che il silenzio sia l'elemento vivo di questo luogo incantato. Inteso come un posto segreto e nascosto, utile per cancellare le incomprensioni della vita. Struggente, fiabesco, io l'ho letto in questa chiave. Sotto questa luce. La costante del silenzio, la cura dei particolari, come un qualcosa da tenere lì, in una grotta profonda, sott'acqua nella tua anima. Attimi preziosi, dettagli di belle speranze. E una volta tornata  a casa, tirarli fuori, farli riemergere per continuare a vivere, con dolcezza.

Un borgo a mia immagine e somiglianza

C'è una vicinanza stupefacente, tra il borgo che ho visitato in questi giorni, e la vita che voglio fare. E si riflette nella cura dei dettagli. I borghi antichi, culla di culture particolari, non assumono atteggiamenti, quello sono e non devono mai essere snaturati. Ecco perchè mi sono trovata bene, perchè sono me. Spesso sono stata maldestra nell'incontrare, nel frequentare e nell'accogliere. Ho nuotato spesso in situazioni, in atteggiamenti poco ..non so. Ora, pretendo da me stessa, lo stesso sguardo, lo stesso tono, che ho usato tra le mura di quel borgo. Sempronio in qualche modo ti voglio assomigliare.

VITA viaggia sul mio cuore.

Le dinamiche interpersonali, mi hanno fatto scoprire la magia della complicità tra le anime. I gorghi dei sentimenti non mi hanno mai risparmiato l'amore per l'universo femminile. Ma il sentimento più raccontato e più inafferrabile, rimane per me l'amicizia tra donne. Oggi la mia amica Vita compie gli anni, la nostra complicità è qualcosa di unico, perchè lei, sa viaggiare sul mio cuore. E viaggia su una strada che si lascia guidare dolcemente, per incontrare me, senza frenate brusche, senza se e senza ma. E' un'essenza del buono, s'accende di una luce dorata. Poche parole, piogge calde e buio, non c'impediranno d'inquadrare il senso sfuocato, troveremo sempre un'angolazione giusta, per volerci bene. Non sarà mai tardi, non sarà mai presto, ci sarà una destinazione per incontrarci. Perchè non conosciamo strade che si lasciano dimenticare.