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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Se hai occhi che sanno leggere per davvero.

Le rughe segnano un tempo che non c’è più.  Il silenzio e l’assenza fanno il resto.  Mi è capitato un fatto strano: ho rincontrato un’amica che  non vedevo da 25 anni e improvvisamente  ho scoperto di non avere più vent’anni.  Nemmeno 30 per la verità.  Era sparita dalla mia vita senza un motivo e confesso di averla cercata a lungo, ma è difficile trovare qualcuno che non vuol farsi trovare.  Un giorno sono stata informata del suo trasferimento in Australia.  Mica a Coriano.  Riassumere venticinque anni in un abbraccio è stato difficile,  ma ci siamo dette tutto osservando i nostri volti.  Ci siamo ripromesse di tenerci in contatto via mail ( riparte )  e tramite social.  Magari mi accorgerò che in fin dei conti il tempo e le distanze non cambiano la natura della persona,  o forse avrò conferma del contrario.  Ma resto dell’idea che l’amicizia può rimanere anche senza benzina,  ma se ha occhi che sanno leggere per davvero,  non morirà mai.

Gli uomini, un black out

Nella scelta dei loro giochi, gli uomini sono più irrazionali delle donne. E anche dei bambini. Gli uomini sono zucchero filato, sono odore in un cassetto, sono risposte e mai domande, sono foto in bianco e nero, immagini piccole sbiadite al centro, sono silenzio che non giudica, sono pensieri che se ne stanno per i fatti loro. Gli uomini. E mai sorrisi scoloriti. Se mancano, sono luce che va via in un isolato.

La cosa giusta

Alla mia età , mi sono un po' rotta le scatole di "far la cosa giusta". Si certo, ognuno di noi nella vita, si è trovato davanti ad un dilemma, ha sentito quella vocina interna che sussurrava un "si" o un " no", che l'ha spinto alla riflessione, che voleva dirci in che direzione era " la cosa giusta". Io non credo però che sia solo la vita che ci fa procedere zigzagando, in cerca di una verità,di un percorso, penso che dentro noi, si muovano tanti personaggi. E che abbiamo un animo umano molteplice, che sa esplorare, che sa dei nostri stati d'animo alterni, che sa che le nostre capacità di scelta, possono variare a secondo di come ci svegliamo al mattino. Oggi per esempio è bastato un complimento a spettinarmi l'anima, e non ho fatto la cosa giusta. O forse si.

GIORGIA, TRA I MIEI GIORNI MIGLIORI

HO CONOSCIUTO GIORGIA al 105 di RIMINI 7 anni fa. LEI, NIENTE APPARENZA, TUTTA SOSTANZA. NON STO A DIRVI L'EMOZIONE E L'ADRENALINA CHE UN SUO CONCERTO PUO' DARE, ANDATECI, COMPRATE I SUOI DISCHI E CAPIRETE TANTO DELLA MAGIA CHE SPRIGIONA QUELL'ESSERINO. MA ANDATE OLTRE, ANCHE OLTRE QUELLA VOCE CHE SPACCA I SENSI. GUARDATE LA GIORGIA CHE HO VISTO IO,UNA DONNA VERA, UMILE, DOLCE, UNA MADRE PIENA DI LUCE, CONSAPEVOLE E FIERA DI ESSERE QUELLO CHE E'VERAMENTE, NON DI APPARIRE. UNA SENZA SOVRASTRUTTURE, CON UN'ANIMA LUMINOSA CHE TI SI PARA DAVANTI E TI PARLA. NON VEDO L'ORA DI RIVEDERLA E RIVIVERLA. MANCA POCO.. GRAZIE GIORGIA, QUANDO HAI CANTATO "E POI.." HO PIANTO COME UN VITELLO, E MI HAI FATTO ACCAPPONARE LA PELLE SULLE NOTE DI "DI SOLE E D'AZZURRO". VA BEH,PER UNA COME ME CHE VIVE DI EMOZIONI, FACILE VIVERE DEI TUOI BRIVIDI.. TU, TRA I MIEI GIORNI MIGLIORI.

La dignità dell'inverno

Non ne posso più di sentire trasmissioni sulla neve in montagna (4 fiocchi in croce) sull'emergenza catene e gomme termiche, sull'inverno che ci sta attanagliando. Ma poi dov'è tutto sto freddo? Sui record, su: sai da quanti anni..uff Che notizie banali.. oggi 24 gennaio 1.. beh allora? L'esclusiva sarebbe 11 luglio + 1.. o no? L'inverno cosa deve fare, l'estate? L'inverno ha un suo ruolo, sa che deve rompere le scatole con scarponi e doposci, sciarpe e guanti, l' inverno è freddo, si gela, nevica, gli animali lo sanno e vanno a nascondersi, noi cosa vogliamo che si travesta da qualcos'altro? L'inverno io credo, abbia una sua dignità, e non si vende.

L'invisibilità delle over 50

Secondo un conduttore francese, tale Yann Moix,  regista e scrittore pluripremiato,  le donne dopo i 50 anni sono “ troppo vecchie”.   L’affermazione potrebbe sembrare normale se pronunciata da un ragazzo,  ma il tipo ha passato i 50 anche lui,  quindi il polverone che ha sollevato,  oltre ad oltrepassare i confini,   ha creato sdegno per il tono sessista e  poco lusinghiero nei confronti delle donne over  investendole della sindrome dell’invisibilità.  Ma q uando parliamo di invisibilità,  non ci riferiamo solo allo sguardo degli uomini. Certo quello è il primo che viene in mente e sì,  ormai è scientificamente provato che gli uomini guardano le donne giovani e belle  e forse il conduttore non ha fatto altro che dire quello che pensava.  Ma il senso d’invisibilità parte anche da dentro di noi.  Se così non fosse, non farebbe tanto male  e non sarebbe così difficile da vincere.   Un’altra conduttrice, Oprah Winfrey,  ha un sito aperto per tutte le donne di qual

Un mondo in saldo

Professo l’ottimismo da sempre.  Tuttavia ho anche io giorni indiscutibilmente neri.  Poi noto quante piccole cose mi fanno stare bene  e smetto di avere quella faccia di chi ha tutto il mondo contro  e vedo il sole illuminarmi il volto anche se piove.  Non so dirvi quale sia il trucco per farvi andare tutto bene,  ma posso dirvi che a volte le curve aiutano a rimettersi in pista,  a ritrovare la strada, a rimettersi in marcia.  Forse serve solo ricordarsi di se stessi.   Lavoro in un centro commerciale,  e vi assicuro che ho la pazienza di un monaco tibetano,  e sorrisi per tutti, ma spesso non basta.  La gente ha un vis polemica a prescindere quando si trova davanti ad una cassiera,  ad un commesso, ad un addetto  perché sa che lì troverà la sua valvola di sfogo gratis,  quindi “avanti con le frustrazioni,  cerchiamo di scaricare più rabbia possibile”. In tempi di saldi poi, è la guerra.  Sono fermamente convinta che l’attitudine al saldo sia un

Si fa presto a dire rughe..

Certe mattine mi capita di guardarmi allo specchio e di avere pensieri in libertà. Guardo le mie rughe e penso che cancellandole, potrei cancellare anche i dolori. Pensieri che durano lo spazio di  pochi attimi. Poi esco di casa e razionalizzo. Le rughe sono parte di me, hanno la mappa dei miei peggiori giorni. Io indosso le mie sensazioni, i miei stati d'animo e le mie passioni, sul mio volto, e appaiono le rughe. Solchi di vita. Confesso di aver rivalutato la signora Veronica Lario( ex del signor B) dopo aver letto una sua intervista da titolo: "lasciatemi invecchiare in santa pace". Rivendicava il diritto di invecchiare non rifacendosi, curando di più il suo spirito e la sua anima, piuttosto che il suo corpo. Chapeaù! Giorni fa ho pianto tanto per una cazzata di cui non ricordo nemmeno il senso, pensavo proprio di non riuscire a smettere, tanto che gli occhi non si chiudevano più. Mi si era formato un'insenatura sotto gli occhi. La guarda

2019: Alzare l'asticella.

Alzare l'asticella. Divenire man mano che il tempo passa una selezionatrice di cose serie. Abbassare quella dei toni, alzare invece quella dei concetti, dello spessore, della qualità. Puoi pensare ai problemi come semplici ostacoli, oppure pensarli come trampolini verso traguardi più alti, evitando di livellare la tua vita verso il basso. Ricordarti che non sempre va come vorresti, che puoi anche sentirti disarmata anche dentro una corazza strutturata, evitando l'inutile cicaleggio che non porta da nessuna parte. Imparare ad indossare un vestito diverso, imparare a leggere un manuale di crescita personale e dirti che questo è il minimo se vuoi affrontare la tempesta, il sole, la pioggia e il vento. Ammetti con le persone che ti vogliono bene che può darsi che a volte non ce la fai, senza sentirti giudicata, senza lasciare che le frustrazioni  e le ansie altrui, ti possano indebolire. Scavalcare con eleganza , senza mai calpestare l'altro. Pensa che non c

Rimbecillimento

Iniziamo male. Questa società non tollera le macchie, i nasi lunghi, i colli avvizziti..  La mia deduzione deriva dal fatto che in questo Natale appena passato,  il regalo più richiesto nella fascia d’età 40-60 del ceto sociale medio alto, è stato   “ il ritocchino” a favore del selfie perfetto. Pensate quanto stiamo rimbecillendo: si diffonde sempre più questa mania, e tu puoi   anche essere una persona speciale, piena di virtuosismi ma nell' era digitale se non sei senza sbavature nello specchio virtuale, non sei nulla. Anzi no, non “sembri” nulla.  Come se non ci fosse un prima, come se non esistesse la sostanza, come se, trainati e condizionati dalla sovraesposizione della propria immagine tramite i social media con i quali ci relazioniamo ormai quotidianamente, ogni selfie o foto postata venga scrutata, analizzata, ingrandita e studiata nei minimi particolari per evidenziarne i difetti o le piccole imperfezione dei volti e del corpo, e lo stupido di turno, prima di pos