Siate la tempesta

Oggi, sulla Voce di Rimini c'è il mio Backstage sul concerto di Antonacci. Chi volesse leggerlo vada su: lavocediromagna.com. Mi piacciono le persone che non si risparmiano, che dicono parole importanti e non si tirano indietro, che sono inspirate, che si circondano di persone speciali e talentuose e lasciano gli effetti speciali ad altri. Chi dialoga con l'arte, sa che l'arte  è umanità, chi vibra per la musica, non può rimanere insensibile, al grido di una terra. Sentimenti e sensazioni positive, scatenano una reazione a catena di bene.

Anche oggi la cronaca registra un 'altra vittima dello stalking. Anche oggi a pochi km da casa mia, una donna di 44 anni è uscita di casa, s'apprestava ad accompagnare la figlia di 5 anni all'asilo, ed è caduta sotto l'odio incomprensibile di un uomo. Un uomo che lei aveva diffidato, allontanato, denunciato. Ma anche stavolta non è bastato, ha dovuto morire un' altra anima, un'altra madre di famiglia, un'altra amica. Basta.

Oggi ho visto un disegno di un bambino scampato con la sua famiglia al terremoto. Figure stilizzate per terra, una casa senza più il tetto, e nel cielo un camioncino.. "il terremoto è come un camion invisibile"- ha detto. Ecco quello che attraverso gli occhi di un bambino si vede, l'imprevisto, qualcosa che è piombato dall'alto sulla sua casa, distruggendone il tetto. E' il pensiero di chi intravvede il futuro, non sono crollate le fondamenta, il pericolo non è arrivato dalla terra, non lo può concepire questo, un anima pura. E' capitato. Come un incidente. Invisibile.

Come ve lo immaginate un angelo? Ogni forma d'arte ha cercato di  rappresentarlo  in più modi, ma sempre come una  figure eterea, sospesa, che aleggia sull'umanità. Che protegge e veglia. Beh  io vi dico che oggi, quella figura per me ha gli occhi di una mia collega cassiera, occhi limpidi e puliti, ha le sue braccia e le sue gambe, ha la sua voglia e il  suo coraggio, il coraggio di chi vuole. Non quello di apparire, o di  essere ammirata, non gli interessa, vuole DARE, vuole FARE, vuole AIUTARE. Caricare letti e lenzuola su un camioncino e partire per quelle zone terremotate, con la protezione civile. Cosa fare, dove le sue mani si adopereranno non importa.. Non tenetela, la sua è civile protezione, non aiuti che arrivano dall'alto, ma azioni concrete. Grazie Gabri..

Un Biagio CUORE e ANIMA, al 105 stadium di Rimini, mi ha fatto piangere, emozionare, e ricordare che c'è ancora gente che VALE. Un concerto BENEFICO, l'incasso devoluto a quelle famiglie.. Che dire.. GRAZIE. Un uomo inspirato e appassionato alla causa che non chiede, da. Chi non ha una canzone sua a fare da spartito ad un emozione? Ha dato il via ad altri, oggi ho appreso le la Lauretta terrà 3 concerti benefici all'Arena.. Ho letto parole dolci e belle del Liga, della Turci.. di Cesare. Che dire. Grazie Io che sono una cassiera-scrittrice posso fare poco, ma so che anche quel poco, sarà una pacca sulla spalla di quella gente. Penso a loro quando vado a letto, penso a come e dove dormiranno, penso se si sentono sgretolati dentro.. E sono con loro.

Ho appena appreso che è crollato il Duomo di Mirandola. Il luogo mi riporta ad una canzone di Gino Paoli..A mirandola.. Chissà se riuscirò mai a risentire quella delicata canzone, e a non associarla alla fatalità, allo sgretolamento di una sensazione. E' incredibile come la natura, l'incuria e l'uomo messi insieme, sappiano far crollare le parole di un poeta.

Le vedi in tv parlare del terremoto e ti viene da piangere. Sono le donne dell'epicentro che sono corse nelle scuole a riprendersi  i figli, nell'intento di quella pura protezione, che le madri hanno. Sono quelle che intervistandole dicono al cronista,  scusandosi: non ho tempo per parlare, devo FARE , devo portare vestiti e cibo agli sfollati, devo fare le piadine nelle tende, per assistere gli anziani. Donne che dall'accento mi assomigliano, forti, che sanno coniugare il verbo "FARE" in mille modi, in mille situazioni, in mille imbarazzi. E che sanno stare in piedi, pur tremando. Non mi vergogno di piangere, le lacrime sono espressione del cuore, è la mia manifestazione più completa di un empatia che provo per queste anime belle. Ma non basta, bisogna darsi da fare. La scossa che hanno avuto si è trasmessa a me. .. ho telefonato ad un amica di Modena, stava andando alla ricerca di acqua.. E una piccola goccia l'ho data anch'io. Donate

In questa foto sono con 2 donne vulcaniche. Non a caso siciliane, non a caso nate alle pendici dell'Etna. 2 donne con cui  ho avuto il piacere di conversare, scambiarci i libri e acculturarmi. Una è Catena Fiorello, scrittrice talentuosa di romanzi di successo. Ottava ristampa.. non so se mi spiego.. Comprate CASCA IL MONDO CASCA LA TERRA, datemi retta, è SUBLIME. Un libro che t' inchioda, incolla, che potete benissimo indossare. Vestitevi degli abiti affettivi leggeri di cui è impregnato, scoprite che erano pesanti all'apparenza, entrate a far parte nello sbriciolamento di una vita, tuffatevi in  questa storia che vi prenderà, perchè è quella di tutte le donne che hanno conosciuto il tradimento in ogni sfumatura. Sia sfiorandolo, che celebrandolo. Un libro sulla crisi di una famiglia, sull'apparenza, sul distacco anche a parere mio. Fidatevi. L'altra è la madre. Lei, meravigliosa donna dal  penetrante  abbraccio, calorosa e gentile, sguardo sicuro

Ieri a Riccione, ho avuto il piacere di conoscere Paola Concia, non una donna qualunque. Una che  insegue e persegue i  suoi diritti da una vita. Una coraggiosa, che ti guarda con dolcezza e ti ascolta, e  che fa di tutto per non creare distanze tra la sua immensa cultura e esperienza, e la tua. Ieri sera ha esordito con una sacrosanta verità: essere omosessuali non è una scelta. Io da madre, ho insegnato a mio figlio il rispetto per ogni essere umano. Spero che passi l'essenza,  il  concetto di trasmettere ACCOGLIENZA. Solo così la società può considerarsi CIVILE. Insieme, scambiandoci i rispettivi libri, ci siamo rimbalzate il pensiero che le donne non sono migliori degli uomini, sono solo diverse. Grazie Paola, è proprio vero che la vita è fatta d'incontri.

Sugli scogli del porto di Rimini, c'è questo cartello.. Io l'ho osservato a lungo..ammetto che il mio esame della patente, risale  a più di 30 anni fa.. Ma ne ho comunque dedotto che è un segnale d'attenzione. Attenzione a chi e a che cosa però, mi è un po' oscuro.. Studiando l'Odissea, un po' di decenni fa, ricordo di un ULISSE che doveva stare attento AL CANTO DELLE SIRENE.. C'entra qualcosa? Devo pensare che l'assessore alla viabilità del comune di RIMINI, abbia fatto il classico?

Ho appena  comprato un paio di sneaker. Ho preso una decisione: abbassandomi di statura, cercherò di crescere. Una metafora esistenziale. Non voglio abbandonare del tutto i miei tacchi, so che innalzano verso il cielo, elevano dalla massa, ma sono anche consapevole che a volte il mio incedere, risulta insicuro. Inconfondibile dicono parecchie persone. Grottesco dico io. Sanno del mio arrivo, da lontano. Ma  io ci voglio provare a "volare basso", a vivere comoda, ad emanciparmi dalla dittatura del tacco 12. Anche per non perdere il controllo di me e ruzzolare per terra. Altra metafora.. Non  penso che diventerò di colpo "anonima", penso solo che un po' di "saggezza" non potrà fare che bene. Alla mia schiena, di sicuro.

Ecco il segreto di un successo. Bella foto. AUTENTICA. VERA. Come te. Grazie Luciano. Bel regalo.

Ieri mio figlio è arrivato a casa da scuola con la  "foto di classe". Anche ai tuoi tempi si usava farla, mamma? C'erano le macchine fotografiche? No amore, da noi veniva direttamente Raffaello a ritrarci nel giardino.. Hai presente il quadro "LA SCUOLA DI ATENE" del 1510? Ecco, quella.

Voglio un auto elettrica. Non aderire più all'illogica dell'inquinare, del pagare troppo un mio spostamento necessario. Benzina..mi fa schifo anche il nome. Dicono che costa troppo perchè ci sono le IMPOSTE.. Sarà.. Ma a casa mia le imposte sono altre, sono quelle che aprendole, mi spalancano il mondo. Queste me lo chiudono, me lo fanno apparire nero. Ho preso parecchie decisioni ultimamente, ho chiuso molte porte, ho fatto rinunce pesanti. Ora ridurrò di un botto la mia dipendenza da carburante. Sarà la mia conquista.

Di stasera mi rimane una canzone al pianoforte. "Basta così", la preghiera su quel qualcosa che c'è tra 2 persone, e che non vuole finire. Ma che deve finire. E vedo quell'invito come un imposizione. Un castrarsi. E nello stesso tempo uno sganciarsi da un respiro. ..E dopo di noi c'è la libertà.. Di cosa? Di non annusarsi più? Allora perchè poi: ..e intanto prendo a pugni il muro per averti ancora qui.. Lasciarsi per avere poi la nostalgia di quello che era? ..senza nessuno che sappia di noi.. Ma quei "noi", cosa sono, lo sanno? Come ha fatto a scrivere una perla così, Giuliano?

La terra che li ha ospitati domenica traballava, piangeva morti e feriti, l'arte è stata attaccata da una natura che si è ribellata. Altri disastri, dopo un sabato incredulo, assurdo, un sabato barbaro che ha colpito il FUTURO. Strana domenica quella. Io, fuori dal cancello del 105 ad aspettare, non avevo un senso.. C'erano la loro Puglia e l'Italia intera, colpite al cuore, private di senso. Giovani vite spezzate. Non si poteva proprio Pensare. Era difficile per loro dopo il silenzio, parlare, commentare, cantare ed emozionare. Ma lo hanno fatto, con impegno civile e sudore. Rock e ballate alternate a teatro69: fantastico Cacciola. Giuliano e i suoi sono capitani coraggiosi. Sanno difendere. Hanno saputo farlo. Per non dimenticare.

Malika su twitter dice che oggi a Brindisi c'è il sole. Sabato scorso solo un cielo nero. Come si fa a commentare? Come si fa a non commentare? Contro chi? Perchè? Io sono ancora sgomenta,  sono senza parole, piena di sensazioni di rabbia, d'incredulità, d'impotenza. Come posso pensare che una figlia esce per andare a scuola, e a casa non ritorna più? Io l'avrei potuta proteggere? Proteggere da chi? Da cosa? E dov'era l'umanità in quel sabato maledetto? Dov'era? Ora i ragazzi obbiettivi sensibili? Il futuro? Pazzesco.

Solo 3 minuti è una dolcissima canzone dei Negramaro. Ogni volta che l'ascolto, penso a quanti 3 minuti nella vita, avrei voluto avere. Per dire 3 minuti di si e 3 tre minuti di no. Non 4 non 2..ne sarebbero bastati proprio solo 3.

Quando si è innamorati tutto conta e niente conta. Ci si perdona e si perdona. Soli, in ascensore, ci si accorge che c'è un traffico pazzesco. Triangoli e quadrati costruiti su ipotenuse di bugie. Si bussa alla porta e qualcuno apre, e quando si esce, serve molto pensare che lì, non si entrerà più. Invece se squilla il cellulare, maledicendolo si risponde. Ci si infila nel caos per andare a baciare, e stringere ancora. Si ripete il personale rosario di fioretti, che immancabilmente, s'infrange alla prima visone di una rosa. Poi si guarda dall'esterno quelle strane figure geometriche, e si capisce che l'amore, può avere quella forma.

Il 105 Stadium di RIMINI sarà invaso dalla strepitosa voce di GIULIANO e dalla magia dei suoi musicisti. Domenica, oramai ci siamo. La prima volta che li ho visti erano al Velvet, già lì rimasi di sasso. Negli anni hanno saputo indossare le mie emozioni, sorprendendomi ogni volta. La prima volta che ho sentito quel "verde coniglio" sono rimasta inchiodata, mi son detta: questi vengono da un altro pianeta! Stratosferici.

Stamattina ho avuto un incontro molto stimolante con 2 ragazze dalla mente in evoluzione e illuminata. Non sempre capita di parlare in maniera così "alta", tra noi donne. A volte ci abbassiamo a livelli di cicaleggio, infarciamo i nostri pensieri di luoghi comuni, anzi, apparentemente sembra che un pensiero non ce l'abbiamo nemmeno.. Una, la votata all'ascolto, mi è apparsa subito un anima bella, l'altra la devo ancora decifrare bene, ma mi ha consegnato una sacrosanta verità: gli uomini sono meno strutturati di noi donne. Lì per lì,ho abbozzato un mezzo sorriso, poi oggi, mentre discutevo con mio marito, ho capito cosa volesse dire. Il dialogo tra me è lui è stato: io-"ti faccio il caffè?" lui-"no lo bevo al bar?" io- "solo?" lui- "si solo perchè?" io- "perchè di solito con chi lo bevi?" lui-"da solo perchè?".. ...Siamo andati avanti per 10 minuti, io con la pretesa di trovarlo con le

Oggi è il compleanno della Laura nazionale e del grande FIORELLO. 2 "tori" che sanno destreggiarsi bene nella corrida. 2 personaggi che sono anche persone, 2 che non si possono etichettare in "la cantante" o "lo show-man", sono un universo di talento, energia, genialità e doti umane. Fantastici.

In questi giorni Saviano è nel mio cuore. Mi ha spiegato, tramite le sue parole sulla 7, la vita. Con chiarezza,mi ha fatto capire le meccaniche di un mondo a me sconosciuto, mi ha fatto pensare di riflesso. Che sia uno scrittore eccezionale lo sapevo già leggendo i suoi libri, ma sentirlo parlare di poteri occulti, dei sotterranei dell'illegalità, mi ha aiutato a capire che è vero, bisogno tornare a dire le cose come sono. La comunicazione verbale, le parole usate da Saviano, sono un bene prezioso per un ITALIA ONESTA.

Ogni tanto noi donne abbiamo bisogno del tagliando. Più o meno come quello che si fa alle macchine, olio, frizione, freni.. Stamattina sono andata dal mio coach life-parrucchiere-amico Davide, per rimettermi in piedi. Taglio, colore, massaggio al viso, sopra ciglia, insomma un vero proprio restailing. Un parrucchiere che ti conosce bene sa essere psicologo, sa di quello di cui hai bisogno in quel momento, sa che se ti senti spenta non è che due colpi di sole ti potranno accendere la vita, ma ti possono aiutare. Ma quando mi ha chiesto: "facciamo anche i baffetti?"- mi è venuto un colpo. Come?.. ma di che parli?- ho detto smarrita. Giuro che non sapevo di averli. E così ho fatto per la prima volta la mia prima ceretta. Una volta a casa mio marito mi ha baciato esclamando: che bello, non hai più i baffi.. Evidentemente tutti vedevano, tranne io.

Cinguettare mi piace. Quei 140 caratteri di twitter, mi costringono all'essenziale. Per esempio ieri la mia amica Saura mi ha scritto: come stai? Non sempre ho voglia di parlare dei miei stati d'animo, a volte poi uno sfogo è sempre inopportuno, si rischia di cadere nel patetico, nel banale. Allora mi sono servita di una poesia di UNGARETTI e ho condensato il mio stato in un twitt : SI STA COME D'AUTUNNO SUGLI ALBERI, LE FOGLIE.

Laura "la facile". Le "amiche" la chiamano così. Chi è Laura? E' una trentacinquenne libera, libera professionista, libera da legami. Libera di fare sesso con chi gli piace. Libera perchè gli piace farlo. Senza volere niente in cambio,ne' di materiale,ne'di sentimentale. Ma sapete che cosa penso? Che molte di quelle che la giudicano sono affette da "blocco da convenzioni". Si infarciscono la vita di "vorrei ma non posso", non hanno il coraggio di buttar giù un muro di luoghi comuni, non sanno viversi la sessualità come vorrebbero, non sanno parlarsi chiaro. Non sanno sdoganarsi dall'idea che possono "agire come un uomo", devono sempre fare finta di essere tutte d'un pezzo, spaccare il capello in 4 ad una storia, in realtà anche loro hanno una voglia matta di farlo, solo per il gusto di farlo. Non sanno viversela. E sono anche un un po' invidiose direi, e allora l'unica arma che gli rimane

Ieri sera ho guardato finalmente un programma che avrei voluto vedere da sempre. Uomini di cultura, giornalisti, scrittori, attori, pensatori,cantanti, gente comune a parlare di verità. QUELLO CHE NON HO era una canzone del grande Fabrizio De Andre', quello che ORA HO, è un GRAZIE per la sostanza di quelle parole che rimarranno in me. Un lavoro diverso e intelligente si può fare in tv? Si, se c'è gente così, con una cifra profonda dell'essere, che sa cosa e come dire una verità che esplode in bocca a tutti gli Italiani. Io sono una cassiera-scrittrice, la gente la sento,la vedo, ho una bilancia per quello che gli pesa, ho un termometro per il loro stato d'animo attuale. So che non vuole più saperne di cose precotte e apparentemente vere, ma clamorosamente false. Di discorsi preconfezionati ad arte, per fregare "la casalinga di Voghera".. PERCHE' SAVIANO, FAZIO & C, HANNO CAPITO CHE ANCHE LEI HA UN PENSIERO.

Se non ci fossero bisognerebbe inventarli, visto che c'è sempre qualcuna che vuole prolungare il lavoro "a parole". Forse sperando di sovvertire l'esito della giornata. E allora si buttano lì commenti su quello e quell'altro.. dimenticando che il cliente, la collega, sono esseri umani, non degli umanoidi che non conoscono gli istinti bassi e momenti down. Teoricamente il bello degli spogliatoi dovrebbe essere la sua funzionalità, una si sveste della divisa e torna ad essere "la Rosi, la Monica..." Ma dall'atmosfera che si respira si rimane lì, ancorate a quel ruolo lavorativo. Poi magari i mariti si lamentano che ci portiamo il "lavoro a casa".. E a loro volta corrono in altri spogliatoi, sportivi e non, a lamentarsi di noi.

Mi sono appassionata ad una serie televisiva, come non mi era mai successo prima. E' "UNA GRANDE FAMIGLIA", in onda ogni lunedì su RAIUNO. Ci tengo a dire,a mio modesto parere,che è ben girata e ben interpretata, ma che l'anima del serial è IVAN COTRONEO, già autore di TUTTI PAZZI.. Credo che la caratterizzazione dei personaggi sia veramente il successo della serie, magari la storia è si quella di una famiglia italiana con tutte le sue problematiche, ma il fatto che il telaio sia costruito sulla sua crisi, abbia fatto avvicinare di più il pubblico, in un clima di incertezza e precarietà. Diciamo che ci siamo un po' tutti riconosciuti tra le pieghe di ogni anima. Sperduti,incapaci,impotenti fragili, ma anche forti nel rialzare la testa. Personalmente adoro Stefania Rocca nel ruolo della tradita in tutti i sensi, anche da se stessa, una che poi si riprende la vita, cambiandola totalmente. Semplicemente fantastica. Grazie COTRONEO.

La mia figura di madre è un po' incerta. A volte mio figlio mi dice di "non fare la bambina", ma io non mi sento inferiore alle sue aspettative, mi sento coccolata da lui, e vedo questa sua esclamazione,non come un rimprovero, ma come un premio al mio crescere insieme a lui. Con Elia io mi riempio lo stomaco, perchè se ho fame di cose vere, naturali e primordiali, io mi cibo di lui, dei suoi abbracci e dei suo sbaciucchiamenti. Se una madre ha fame d'amore, sa sempre dove andare a saziarsi.

" Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri"- diceva la grande poetessa. Era una che aveva in se', altre verità. Era una diversa e singolare, si sentiva sbagliata, ma la sua poesia l'ha salvata dalla banalità della vita. Io ho ammirato questo suo modo di "sentire", questo suo essere sperduta tra le mille certezze quotidiane. Ho cercato negli anni di trovare in me questa sua capacità, riuscire a volare, senza alzarmi mai da terra.

Avete notato che la frase che si dice di più in tv è: chiudiamo il televoto..? Non se ne può più. Ma io dico, con la crisi che ci attanaglia, come si fa a buttare via i soldi così? Per cosa poi? Abbiamo una passione e lottiamo per quella? Dai non scherziamo, usiamo la ricarica per chiamare chi ci vuole bene, per fare beneficenza, per dire come stai ad un amico.. E quel cavolo di televoto chiudiamolo veramente.

Questa edizione di AMICI è stata parecchio tormentata. Belen, Emma, Stefano.. Gerardo contro Marco.. Valerio polemico.. UFF! Va beh io vi dico che mi piace Belen che volete che vi dica, si è innamorata, e menomale di uno come si deve! E che della sofferenza di Emma me ne farò una ragione. Ma poi non dovrebbero solo cantare e ballare? Che c'entra tutto il contorno gossipparo? Il mio preferito MARCO, l'han fatto secco subito. E' un cantautore che canta un inglese perfetto un rock raffinato. Ne sentiremo parlare, ne sono sicura. Intanto in finale sono andati tre che non mi piacciono per niente. Ma MARIA è MARIA. E la regina non si abbondona.

Saturnino è il bassista mitico di Lorenzo. Un campo magnetico a se'. Ha macinato km di tour e anni di musica ben fatta, ha fatto ballare migliaia di persone, ed è un entità astratta. Cos'ha in comune con il pianeta? Molto. Intanto è il secondo pianeta più massiccio dopo Giove, e da qui l'analogia con Jovanotti. E' un uomo veloce, come i venti del suo pianeta che si librano nell'atmosfera, lui si muove sul palco, tuta argentata permettendo. Intorno a lui(Saturno) orbitano una sessantina di lune. Intorno a Saturnino migliaia di magnetismi che attiranoal centro della musica, i suoi innumerevoli fans. Saturnino for president.

Quando ho scritto il mio libro "Le donne l'han sempre saputo", un capitolo era dedicato alla canzone "Bambini" della Turci. Poi l'editore decise di tagliarlo.. Non era in linea con l'ironia del libro. Non potevo scrivere qualcosa d'ironico su un tema così tenero. A distanza di anni mi sento di definirla una perla, e dire che è una canzone "superba" sia un po' renderle giustizia. Quando uscì nel 89', non ero ancora madre, ero una ragazza superficiale, anche un po' rozza e non avevo ancora appreso, cosa potesse significare "far delle bene". Ricordo che ascoltai la canzone alla tv, forse era un Sanremo, e capii che quella era un testo che avrebbe fatto strada, che sarebbe andato lontano. E andai lontano anch'io, da quella me stessa che ero. Infatti mi commosse tantissimo, e oltre alla forza con cui era interpretato, mi prese il cuore il suo incedere, le sue parole toccanti, e concepii una decisione che

A quest'ora vi posso confidare un segreto. Raccolgo sensazioni e emozioni dell'universo femminile da sempre, molte donne fingono. No, non in quel senso.. Tu pensi che sia con te sempre, ma a volte in quel momento, pensa ad un altro, è lì,tra le tue braccia e le tue gambe, ma convive in un condominio emotivo con un altro odore, chiude gli occhi ed è sopra ad un altro corpo, in un incrocio di sguardi che non sono i vostri. E' partita. Tu non lo sai, lui nemmeno. L'unica a saperlo è lei, la bugiarda.

In questi giorni, Rimini è invasa da loro,i palestrati,i cultori del fisico. Come ti giri, vedi statue scolpite ad arte, glutei alti e sodi, ragazze con il centimetro da sarta come cinture e ragazzi depilati e tartarugati. In fiera gli stand finiscono tutti per ING.. Nordic Warching, Flying.. A no, Zumba no, finisce diverso, finisce che ti sfinisce, l o fai una volta e ti dici: ma chi me lo ha fatto fare di sudare come una capra a ritmo latino americano, in mezzo a stè tarate? Va beh, si sa che io sto al fitness come Hitler stava alla bontà, ma io dico si può? No, non si può, almeno per una come me, che ha capito che il divano, è l'unico sport veramente praticabile. Amici e amiche sono tutti lì.State state, che ci a vengo fare? A farmi venire un attacco di colite? Certo una buona forma fisica è importante per la salute.. Com'è che dicevano i Greci? MENS SANA IN CORPORE SANO? Bene, io rivendico la mia italianità, le mie cosce scolpite nella nutella, il mio well

Sull'apparire ho un pensiero. Che muta spesso. Nel mio ultimo libro ho scritto( qualunquisticamente) che preferisco ESSERE che APPARIRE. In realtà la mia è tutta invidia, presumo la stessa che provano tutte quelle come me,un po' "così così". Inutile raccontarsi balle, nascere belle è un bel vantaggio. Quale? Beh, intanto ti guardano, anzi ti fanno la radiografia, non devi vestirti come un semaforo, si fermano lo stesso. Ti ammirano. Poi se il resto non piace, se ti trovano vuota, il contesto intanto lo apprezzano. Vuoi mettere due begli occhi sopra ad una bocca che spara cazzate? Il contesto è importante dai.. Pensa ad una brutta che per di più non capisce niente e ti fa un discorso che non sta in piedi.. Non c'è paragone.. Io però vi dico che conosco tante belle donne, che hanno un bel sorriso, che ti accolgono con fantastici sguardi, che sono preparate, colte, intelligenti, simpatiche e piene di fascino. E che ora di finirla di pensare che se

Oh..ti ho appena visto nel covo.. Ma che capelli hai, Fede? Corti dietro, smanati davanti-- Pieni di anima, colmi di buonumore e buone cose. E i tuoi occhi? Da incendiario.. Infatti qui i miei non si vedono più, ridotti in cenere. Mah.. Ciao..

Molto spesso mi capita di portare a spasso l'immondizia. Sarà qualcosa di patologico? Sarò la sola? C'è chi porta a spasso il cane, chi i figli, io mi diverto a scarrozzare i rifiuti. Che dire.. mi affeziono, non riesco staccarmi facilmente dagli odori casalinghi, dagli unti sgradevoli, o forse sono un po' distratta. Esco alla mattina e l'accatasto in qualche anfratto della macchina, intanto vado al lavoro, poi c'è il dentista, il figlio da recuperare dalla morosa..la spesa.. Incroci, semafori e improvvise rotonde sbucate fuori da dove, imprevisti che mi confondono il giorno, le ore che si dilatano, e così comincio con l'annusarmi le ascelle, convinta che la puzza che sento è solo frutto di un mio personale stress ormonale. Invece no,sono le cozze di tre giorni fa. Forse è vero che la distrazione è femmina eppure è strano, ci ricordiamo ogni ricorrenza importante, non dimentichiamo un compleanno di una amica,di una suocera.. Provate a chiedere

Domani sera su RAI 2 c'è L'UOMO. Il Liga in uno speciale su di lui, una puntata monografica dal titolo: Sotto bombardamento. Non vedo l'ora di vederlo. Per il mio compleanno vorrei andare a Londra, al suo concerto alla Royal Albert Hall, ma sono anch'io "SOTTO BOMBARDAMENTO". Vedremo. Intanto sogno

Ho tenuto lì, in un cassetto del mio comodino e del mio cuore, un'articolo che avevo letto tempo fa. Lo tiravo fuori, lo rileggevo, e non ci volevo credere. Lo nascondevo. Respingevo quello che il bravissimo giornalista di "Io Donna", Franco Venturini aveva scritto, perchè mi sembrava qualcosa di scandalosamente vero ma incredibile. E come donna mi sentivo FERITA. Ebbene parlava di un Iman,che in una moschea vicino a Barcellona, INSEGNAVA AI SUOI FEDELI COME PICCHIARE LE DONNE. Capirete così perchè, stentavo a crederci. Invece è tutto vero, Abdeslam Laarusi, che si definiva un "difensore delle donne", raccomandava ai suoi fedeli che nel caso le mogli si fossero ribellate, l'unica soluzione era quella di menarle. Ma siccome la dignità della donna andava difesa, e qui siamo all'assurdo proprio, bisognava "imparare come picchiarle", perchè non si dovevano lasciare umilianti segni sul corpo e sul viso. Quindi usare maniere "d

Io e mio figlio ci spariamo Megamix di Lorenzo, a tutto volume. E' un qualcosa che ci unisce. ".. è questa la vita che sognavo da bambino.. un po' di apocalisse un po' di topolino.." cantiamo come due suonati. In macchina o in casa è il nostro inno, è una sorta di complicità,la nostra, che passa anche attraverso il testo di una canzone, o il ritmo di una musica che è capace di trasportarci in un'altra dimensione. Ci smuove il culo, gli arti, il cervello. E ridiamo, ci clicchiamo l'occhietto, e ci abbracciamo come due vecchi amici. Ma io sono la madre, e lui il figlio, e Lorenzo ha il merito di legare più di 2 o 3 generazioni. Elia ha in lui un esempio positivo, i suoi testi li analizza, li dedica alla morosina, riconosce in lui un poeta degli anni che vive. Ci scrive temi, ne fa metafore e spartiti della sua vita. Quando lo abbiamo incontrato, nel backstage del 105, ho visto un Jovanotti incuriosito dal mondo dei giovani, e ne ho carpit

Che bello andare a lavorare. Oggi ero quasi eccitata all'idea di tornare alla mia postazione di lavoro. Sono arrivata prima, ho osservato il negozio "da fuori" e mi sono commossa. Perchè mi mancava. Tanto. Come quell'amico che non vedi da tempo,e l'abbracci, gli dai un bacio e ti senti meglio. Perchè magari pensavi di non rivederlo più. Il lavoro è impegno, è dignità, è sentirsi utile e considerata. Avere un lavoro è una necessità è vero, ma è anche un percorso obbligato per realizzare il tuo essere. Un "talebano" mi ha detto che "noi donne che lavoriamo", abbiamo rovinato le famiglie.. Nessuno mai di questi " padri- padroni" si è mai chiesto quante donne in passato si sono sentite inutili, serve, "rovinate" da uomini come loro?

Avete letto anche voi la notizia che un californiano ha fatto causa alla Bmw, per priapismo? Ma sarà vero? Io non avevo idea di cosa fosse questo "disturbo". Oddio.. chiamarlo disturbo mi sembra un po' esagerato. Comunque lui avrò avuto anche qualche problemino imbarazzante per colpa di quel "sellino a banana". Ma per sua moglie, e di questo ne sono sicura, saranno stati i 20 mesi più indimenticabili della sua vita..

Per la mia rubrica sulla VOCE di RIMINI, ricevo mail che mi fanno pensare molto. Alcune donne mi chiedono: ma gli uomini, sono sempre pronti ad una "botta e via"? Ma anche no dico io! Magari a molti di loro piacerebbe fare "la qualunque" con una sconosciuta, che magari l'ha puntato. Una che poi sparisce e di lei rimane solo il ricordo. Personalmente trovo che la realtà sia molto diversa. Io mi relaziono con uomini disorientati, smarriti, anche un po' stufi a dire il vero, mi scrivono che trovano quella che con la testa "non ci sta", quell'altra che "prima si e poi no", quell'altra ancora che "si ci vediamo, ma sei un passatempo", e poi c'è quella che ti usa come scaccia chiodo. Che sia un problema solo degli uomini quindi non ci credo, uomini o donne? Persone, semplicemente persone con le loro emozioni.

Giulio Cesare dette ai suoi generali, investiti del ruolo di esattori,questo consiglio: PER AVERE LA LANA DALLE PECORE ANCHE NEGLI ANNI A VENIRE, NON SPELLATELE. TOSATELE E BASTA...