Quando si è innamorati tutto conta e niente conta.
Ci si perdona e si perdona.
Soli, in ascensore,
ci si accorge che c'è un traffico pazzesco.
Triangoli e quadrati costruiti su ipotenuse di bugie.
Si bussa alla porta e qualcuno apre,
e quando si esce, serve molto pensare che lì, non si entrerà più.
Invece se squilla il cellulare, maledicendolo si risponde.
Ci si infila nel caos per andare a baciare,
e stringere ancora.
Si ripete il personale rosario di fioretti, che immancabilmente,
s'infrange alla prima visone di una rosa.
Poi si guarda dall'esterno quelle strane figure geometriche,
e si capisce che l'amore,
può avere quella forma.
Ci si perdona e si perdona.
Soli, in ascensore,
ci si accorge che c'è un traffico pazzesco.
Triangoli e quadrati costruiti su ipotenuse di bugie.
Si bussa alla porta e qualcuno apre,
e quando si esce, serve molto pensare che lì, non si entrerà più.
Invece se squilla il cellulare, maledicendolo si risponde.
Ci si infila nel caos per andare a baciare,
e stringere ancora.
Si ripete il personale rosario di fioretti, che immancabilmente,
s'infrange alla prima visone di una rosa.
Poi si guarda dall'esterno quelle strane figure geometriche,
e si capisce che l'amore,
può avere quella forma.
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