Le vedi in tv parlare del terremoto e ti viene da piangere.
Sono le donne dell'epicentro che sono corse nelle scuole a riprendersi i figli,
nell'intento di quella pura protezione, che le madri hanno.
Sono quelle che intervistandole dicono al cronista, scusandosi:
non ho tempo per parlare,
devo FARE , devo portare vestiti e cibo agli sfollati,
devo fare le piadine nelle tende,
per assistere gli anziani.
Donne che dall'accento mi assomigliano, forti,
che sanno coniugare il verbo "FARE" in mille modi,
in mille situazioni, in mille imbarazzi.
E che sanno stare in piedi, pur tremando.
Non mi vergogno di piangere, le lacrime sono espressione del cuore,
è la mia manifestazione più completa di un empatia che provo per queste anime belle.
Ma non basta, bisogna darsi da fare.
La scossa che hanno avuto si è trasmessa a me.
.. ho telefonato ad un amica di Modena,
stava andando alla ricerca di acqua..
E una piccola goccia l'ho data anch'io.
Donate sangue, donate acqua, speranza e cibo..
Ma fatelo.
Sono la nostra terra.
Sono le donne dell'epicentro che sono corse nelle scuole a riprendersi i figli,
nell'intento di quella pura protezione, che le madri hanno.
Sono quelle che intervistandole dicono al cronista, scusandosi:
non ho tempo per parlare,
devo FARE , devo portare vestiti e cibo agli sfollati,
devo fare le piadine nelle tende,
per assistere gli anziani.
Donne che dall'accento mi assomigliano, forti,
che sanno coniugare il verbo "FARE" in mille modi,
in mille situazioni, in mille imbarazzi.
E che sanno stare in piedi, pur tremando.
Non mi vergogno di piangere, le lacrime sono espressione del cuore,
è la mia manifestazione più completa di un empatia che provo per queste anime belle.
Ma non basta, bisogna darsi da fare.
La scossa che hanno avuto si è trasmessa a me.
.. ho telefonato ad un amica di Modena,
stava andando alla ricerca di acqua..
E una piccola goccia l'ho data anch'io.
Donate sangue, donate acqua, speranza e cibo..
Ma fatelo.
Sono la nostra terra.
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