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Un mondo in saldo


Professo l’ottimismo da sempre. 
Tuttavia ho anche io giorni indiscutibilmente neri. 
Poi noto quante piccole cose mi fanno stare bene 
e smetto di avere quella faccia di chi ha tutto il mondo contro 
e vedo il sole illuminarmi il volto anche se piove. 
Non so dirvi quale sia il trucco per farvi andare tutto bene, 
ma posso dirvi che a volte le curve aiutano a rimettersi in pista, 
a ritrovare la strada, a rimettersi in marcia. 
Forse serve solo ricordarsi di se stessi. 
Lavoro in un centro commerciale, 
e vi assicuro che ho la pazienza di un monaco tibetano, 
e sorrisi per tutti, ma spesso non basta. 
La gente ha un vis polemica a prescindere quando si trova davanti ad una cassiera, 
ad un commesso, ad un addetto 
perché sa che lì troverà la sua valvola di sfogo gratis, 
quindi “avanti con le frustrazioni, 
cerchiamo di scaricare più rabbia possibile”.
In tempi di saldi poi, è la guerra. 
Sono fermamente convinta che l’attitudine al saldo sia una dote naturale, 
persone che per mesi scrutano, osservano, mansueti aspettano. 
E quando scatta l’ora x, lasciano educazione 
e buone maniere a casa per buttarsi sul capo tanto sognato. 
Ho visto cose che “ voi umani non potete nemmeno immaginare”,
 donne strapparsi dalle mani borse e scarpe, uomini urlare: l’ho visto prima io! 
Ma un mondo scontato, sappiatelo, non è un mondo migliore.

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