Siate la tempesta

Ciao sto preparandomi per andare a vedere Crozza al 105 di RIMINI. Più tardi vi aggiorno, non mi trucco tanto so già che riderò a crepapelle e mi potrebbe colare il rimmel. E non vorrei sembrare Marilin Manson.. si scrive così?

Oggi parlavo con le mie colleghe cassiere, su quale personaggio vip si concentrano, quando hanno voglia di fantasticare e far salire l'ormone. La Rubi si sa che adora Bova e ha ogni possibile foto appesa sull'armadietto, la Giangi adora Zerby dice che "gli fa sangue",io, è risaputo il LIGA per tutta la vita, vanno per la maggiore i Garko, e i Cloney.. ma quella che mi ha spiazzata è stata la ELI. Lei vorrebbe una notte con Gerry Scotti. Vorrebbe essere sdraiata da lui, coccolata, lisciata, e poi lasciarle fare tutto quello che vuole, col la sua fantasia. Beh io lo vedo un po' come un fratello maggiore, e sinceramente non m'inspira altro che gentilezza, carezze e dolcezza. Doti fuori dal comune, che in quel contesto, probabilmente, contano più di un pettorale scolpito.

Mio marito dice che sarei perfetta come inviata delle Iene. Perchè non mi fa paura niente, perchè odio le ingiustizie, perchè ho una faccia strana e potrei essere l'incubo delle star. In effetti ho una certa tenacia nel perseguire i miei obbiettivi e invadere la privacy dei vip. Se mi ci metto di punta ci arrivo. Anche se sono stanca morta, anche se non ho mangiato per ore, anche se sembra che non abbia idee valide per arrivare a raggiungere i miei fini, ai miei fini ci arrivo. In particolare gli ricordo NUCCIOVIP quello che va a fare interviste impossibili agli artisti, quello che storpia i nomi, quello che rompe le palle fino all'inverosimile. Ecco io sono un po' così, mi metto davanti a camerini e aspetto. E per ora tutti a quelli a cui ho bussato, mi hanno aperto.

IL MALE NASCE SEMPRE DOVE L'AMORE NON BASTA. QUESTA FRASE MITICA DI HERMANN HESSE MI ACCOMPAGNA DA SEMPRE, E LA CONDIVIDO IN PIENO. PENSATECI, NON è FORSE COSì? IN OGNI TIPO DI RAPPORTO,AMICIZIA O AMORE CHE SIA, VEDIAMO IL LATO OSCURO DI UNA PERSONA SOLO QUANDO IL BELLO CHE HA, NOI NON RIUSCIAMO PIù A VEDERLO. E' POCO, NON PUò PIù BASTARTI QUELL'AMORE, ALLORA VEDI IL MALE QUANDO L'AMORE CHE PROVI NON TI BASTA PIù. LEGGERE IL SAGGIO HERMANN MI HA FATTO CRESCERE L'ANIMA, FORSE PER QUELLA "ROSI GIRTANNER" COSì SIMILE A ME, FORSE PER QUEL SIDDARTHA CHE MI HA CAMBIATO LA VISUALE, FORSE PERCHè COME INSEGNAMENTO LUI MI HA DATO IL PIù BELLO: "AMARE ANCHE SOTTO TORTURA".. BEH..FANTASTICO NON CREDETE?

Siate la tempesta: All'estero.. a parlar di seduzione : Oggi sono andata all'estero a diffondere il verbo. Il mio, quello di una donna qualunque, ma che ha comunque dei pensieri. Il tema era la ...

Oggi sono andata all'estero a diffondere il verbo. Il mio, quello di una donna qualunque, ma che ha comunque dei pensieri. Il tema era la seduzione, c'era una danzatrice di una strana danza del ventre, fantastica che mi ha dato una bella scossa,stasera proverò anch'io a sedurre mio marito con questa particolare tecnica.. ernia del disco permettendo. Poi c'era uno psicoterapeuta affascinante che ha detto però quello che io sapevo già. Ed il mitico Elio Pari, organizzatore di eventi tipo miss over, simpatico affabile, magari tra un annetto andrò a sfilare anch'io, tanto i 50 e la faccia da c.. non mi mancano di certo. I conduttori bravi e preparati non mi hanno messo in crisi, sono stati gentili, io avrei voluto dire molto di più, tipo che dalle mail che ricevo dagli uomini, loro vorrebbero essere sedotti da una che li sta ad ascoltare ma anche da una che rispetta il suo silenzio. Perchè è inutile mettersi in ghingheri per accalappiare e poi parlare solo noi de...

Quando c'è alchimia tra un uomo e donna, è già fatta. Si parla di "magico accordo", di "affinità elettive". Per me è semplicemente "chimica". Non c'è bisogno di costruirsi un immagine seduttiva e artefatta. La formula è quella, c'è un involucro che ti piace, ti eccita l'immaginazione, ma quello che c'è dentro ti piace ancora di più. Sono incontri rari ma accadono. E a volte preferisci non confessalo nemmeno a te stessa.

Quando finisce una storia gli strascichi sono tanti. Anche se si conclude con un motivo valido, per qualcuno dura di più e non ci sono attenuanti. Parlando con un amico che ha rotto da poco con quella che credeva "la donna della sua vita", l'accento si è spostato sui risvolti non molto edificanti che la fine ha provocato. E mi ha detto una frase che mi ha fatto riflettere molto: è brutto che per riuscire a dimenticarla, io debba solo pensare alle cose brutte che hanno costellato il nostro cielo. ..tremendo se ci pensi bene. C'è un inizio e una fine ma nel mezzo tanto e tanto bene, emozioni belle e cuori che battono, carezze date, baci regalati e momenti che quando li hai avuti ti hanno fatto salire sopra le nuvole. E allora perchè? Perchè rinnegare? Perchè pensare che hai sprecato tutto, che ora che è finita ti ritrovi snudato di quei sentimenti che hai indossato, che hai girato un film a colori e ora sia in bianco e nero? Tra il primo tempo e i titoli di co...

Lunedì 26 alle 15,sarò ospite di un programma di SAN MARINO RTV, Terrazza Kursaal. Questa televisone è crescita molto negli anni ed è diretta dalla bravissima giornalista Carmen La Sorella. Parteciperò a questo talk portando la mia esperienza maturata sul campo con le donne, la mia ironia sulle nostre paranoie,inciamperò nelle domande e risponderò come sempre, a modo mio. Cercatemi sul satellite o sul digitale terrestre canale 73, e se per caso mi perdete per "IMPORTANTI IMPROROGABILI IMPEGNI", la puntata si potrà vedere su INTERNET dal giorno dopo. Ricordate, TERRAZZA KURSAL ORE 15. CIAO CIAO

Non sono su FB. Vado al lavoro e le colleghe mi chiedono..: hai letto su fb che la Pina.. la Nina... la Santa Maria... No, non sono su facebook, anzi, c'ero, ma mi sono cancellata, l'ho detestato e ho deciso in un batter d'occhio di eliminarmi dal palinsesto. Ma se mi volete dire che è successo alla Pina, ho pulito le orecchie stamattina.. Poi incontro un amica che non vedevo da un po' e mi dice: "ti chiedo l'amicizia".. No guarda, se vuoi ti do il telefono, vieni a casa mia, ci facciamo una passeggiata al mare, ma fb no.. Oh mamma-risponde lei- ma perchè? Perchè cosa? Chi? di cosa parli?.. non posso darti l'amicizia davanti ad un caffè? che c'è di strano? .. Sapete cosa penso? CHE CERTE PERSONE, NON SI RICORDANO PIU' LA PASSWORD PER VIVERE NEL MONDO REALE: Buonanotte.

Leggendo i libri di Mario Giordano, SPUDORATI E SANGUISUGHE, mi viene da vomitare. Perchè sono veri, mi fanno incavolare, indignare, vado a letto con un nervoso che mi fa girare nel letto come su una graticola. Perchè penso che non sia possibile che mentre gli Italiani tirano la cinghia, si fanno il mazzo per arrivare a fine mese, "questi", perchè non so nemmeno come definirli, si mangino tutti questi milioni e ci chiedano "sacrifici". E che mentre le aziende, le fabbriche sono in perdita, la gente non ha più soldi da spendere, e i partiti, anche quelli che non esistono più, abbiano i puff delle sedi di partito coperti di oro. Populista,lo so, sono populista. Ma davvero vorrei che provassero a vivere "loro", con mille euro al mese. Vorrei che tutti i privilegi che hanno e che hanno avuto, ce li restituissero con gli interessi. Stufi, siamo stufi, schifati e non ne possiamo più di sentire che il trota prendeva la paghetta.. Scusate, lo ...

Quando ti accorgi che il tempo e gli eventi hanno cambiato le persone, capisci che è arrivato il momento di pronunciare dei NO grandi come case. E che è ora che cominci a proteggerti. Quando comprendi che sono troppe le parole da usare per riempire, con una voce che non vuol più parlare, sei già un pezzo avanti. A livello di "pancia" spesso l'anima ci parla, e dobbiamo ascoltarla. Ci diamo spesso alibi e continui rimandi, e questo non va bene, ripetiamo gli schemi 1000 volte sbagliandone 2000, magari non abbiamo più aggettivi per definire quello che siamo diventati, ma poi il momento arriva. E quell'attimo che ti dici: come ho fatto? E allora non ti perdi più, e pronunci finalmente quel NO. Anche perchè l'elemosina si fa, non si chiede.

Mi è sempre piaciuto IL PICCOLO PRINCIPE, un libro che ho regalato praticamente a tutti. Credo che avere una filosofia personale e coltivarla sia un modo di migliorare la propria vita, l'esistenza stessa. E quel libro mi ha insegnato tanto, può sembrare stravagante che il verbo "addomesticare", sia diventato un punto fermo della mia vita, ma tant'è. In un certo senso ha formato una sorta di educazione sentimentale in me, e anch'io, vagando nella vita, ho conosciuto personaggi che mi hanno insegnato qualcosa di me, e quella rosa scorbutica che lui curava, rappresenta le tante rose che ognuno di noi cura. Con devozione e fra alti e bassi. Quando ti allontani da qualcuno che pensi di non volergli bene, ma poi capita che ti accorgi che gliene vuoi tanto e che anche quel qualcuno te ne vuole. Ma le emozioni non sempre si capiscono e s'interpretano al momento giusto. E a volte è tardi. Poi c'è la VOLPE.. Chi nella vita non ha incontrato una "v...

E' vero parliamo troppo. Dalla nostra bocca escono concetti ma anche aria fritta, a volte siamo ripetitive, logorroiche e pretendiamo attenzione ad ogni piè sospinto. Siamo donne, una buona dose di lamento e paranoie verbali ci spettano di diritto. E forse l'uomo è più distratto proprio perchè non sempre colleghiamo il cervello con la bocca. Ne sente troppe, ma ne ascolta poche. E a volte un mancata attenzione ci ferisce. Soprattutto se ci sono di mezzo altre donne. Se un uomo ti descrive per filo e per segno com'era vestita una tua vicina moooooooolto carina una settimana fa, e gli chiudi gli occhi e gli chiedi come sei vestita tu ORA e non se ne ricorda affatto, un po' ti fa incavolare. Ma se gli hai ripetuto più volte qualcosa d'importante e si ricorda solo il contorno, allora capisci che è distratto da qualcosa o da qualcuno, e questo ti ferisce. Perchè ha spostato l'attenzione su altro.

Nella vita ci sono canzoni che rimangono con te. Le mie 10 sono queste, condivisibili o no, i gusti sono gusti. - ONE degli U2 - IL PESO DELLA VALIGIA del LIGA - SALLY di Vasco - LA CURA di BATTIATO - COSTRUIRE di NICCOLO' FABI - ANIME SALVE di DE ANDRE'-FOSSATI - AMARSI UN PO' di BATTISTI - GUARDA L'ALBA della CONSOLI - SOLO 3 MINUTI dei NEGRAMARO - NON INSEGNATE AI BAMBINI di GABER - FANGO di LORENZO Amo la musica ITALIANA..SI VEDE?

L'Inter è una passione che mi ha sempre tenuta viva. Preparare i pistacchi, mordicchiarmi le pellicine delle unghie, staccare il telefono e il pc e mettermi sul divano in religioso silenzio, erano riti che alimentavano la mia adrenalina. Scaramanticamente mio figlio si metteva la solita maglietta del centenario, io la foto di Mourinho sul puf, mio marito nella sua postazione preferita. Gli anni d'oro sembrano oramai un ricordo, ma non si abbandona una fede e una passione ai primi cedimenti. La si sostiene. I sogni sono duri a morire, gli alibi sono sempre tanti.. abbiamo vinto tutto, la squadra è demotivata, i giocatori sono stati troppo spremuti, il nero e l'azzurro non vanno più di moda... e via andare con i luoghi comuni... La faccia delusa e rassegnata del buon MORATTI, mi fa tenerezza e mi aiuta più di 10 gocce di Valium. Mi manca solo di ascoltare "LUCI A SAN SIRO" di Vecchioni, e la lacrimuccia scenderà dai miei occhi annoiati.

Ieri,alla presentazione del mio libro in un bellissimo teatro, mi è stata fatta una domanda da una psicologa presente all'evento. .." Rosalba, lei come si sente?" -.."Una donna perennemente in viaggio" - ho risposto. Mi sono poi accorta che mi sento ferma sulle miei priorità e sulle mie radici pur muovendomi e sono capace di attraversare a velocità della luce tutte le stagioni della vita, interpretando più ruoli. E questo è un mio modo per trovare il mio senso di appartenenza. Il viaggio è ricerca, ora che sono anche una blogger l'ho compreso in pieno, e ho capito che il movimento dentro me non è un alibi per non crescere, anzi è il contrario. Io sono cresciuta perchè ascolto, medito, rifletto e cresco con le varie problematiche di chi mi scrive e di chi vuole una parola da me. Forse, chi mi ha regalato questa mi nuova maniera di esprimermi, ha dato una mano alla mia crescita di donna, e io ringrazio.

Quando mio figlio era piccolo faceva una cosa strana che mi incuriosiva. Essendo nato in una videoteca, conosceva per filo e per segno ogni tipo di cartoni animati, privilegiando le fiabe della Disney. Naturalmente io correvo a comprare i personaggi delle storie, andavo al Mac Donald solo per fargli trovare a casa, al suo rientro dall'asilo o dalla scuola, tutti i componenti delle sue visioni al videoregistratore, perchè con l'Happy Meal li regalavano. Ma solo quelli positivi, gli eroi, quelli teneri e buoni campeggiavano nella sua cameretta, mentre quelli cattivi e malvagi, li nascondeva nei cassetti, in fondo, o nelle scatole delle scarpe vuote. Io mi ostinavo a fargli comprendere che nel mondo esisteva il bene e il male e che non doveva eliminarli dalla sua mente. Poi con il tempo ho compreso che sbagliavo,per un bambino il male non esiste, e vederselo lì, in personificato in un alter ego del suo eroe positivo, lo portava a fare questo gesto. Ora che ha 17 anni forse ...

Mia sorella mi manca tanto. Un solco si è formato dentro me da quel giorno maledetto di un febbraio gelido. Io odio febbraio, vorrei saltare da gennaio a marzo, stendermi di sonniferi e non viverlo quel mese. Come odio Parma, la città che me l'ha portata via, quando passo con il treno sul ponte del Po' guardo il fiume e spero in un improvvisa piena che mi travolga, e in una sorta di oblio, saltare la stazione e arrivare a Reggio Emilia in un sol battito d'ali. Niente è più uguale da quel giorno. C'era un prima e ora c'è un dopo. Quando ero piccola lei era molto protettiva con me, ricordo di aver fatto una rovinosa caduta con la bici, su un sentiero di montagna. Avevo le ginocchia sbucciate, i gomiti sanguinanti da quel ruzzolone pazzesco, e sono rimasta lì, ad aspettare che qualcuno mi soccorresse. E' venuta lei, mi ha preso in braccio e facendo un bel pezzo di strada, mi ha portata a casa. Quando lei è morta la prima cosa che mi sono chiesta è stata:...

Considerando che vivo in un travaglio continuo, pensavo di essere settimina. Considerando che ho sempre la verità che mi esplode in bocca, pensavo di aver imparato a parlare tardi, sui tre anni circa. Considerando che mangerei solo dolci, pensavo di avere una carenza d'affetto atavica. Invece no. Sono solamente un po' tarata sul non-sense, sull'irrequietezza, sulla taglia 44. E ho compreso che il senso di me è questo. Inutile spaccare il capello in 4.

Lunedì 26 marzo, alle ore 15, parteciperò ad un talk sulla seduzione a Telesammarino, nella tv ideata e diretta dalla brava giornalista ex Rai, Carmen La Sorella. Quando mi han contattato pensavo dovessi presentare il mio libro, invece in qualità di Blogger e di Carrie di Romagna dovrò parlare di Seduzione. Che c'entro io con quest'arma di distrazione? Beh ci ho ragionato parecchio, e sono arrivata alla conclusione che siccome credo in me stessa da sempre, e soprattutto sono sempre me stessa, non ho bisogno di molto per piacere agli altri. Presuntuosa? No, so di avere una personalità e un bel caratterino. Ma sono naturale, non ho gesti costruiti a tavolino e forse nell'abbigliamento calco un po' la mano, mi piacciono i tacchi alti e i vestitini attillati, ma possono servire questi elementi decorativi a definirmi? Non credo, io penso invece che la seduzione sia anche accoglienza, ironia, intrigo. Quando ero giovane un ragazzo mi disse: sa che da lontano lei fa co...

Ho letto di recente che esiste il tradimento rispettoso. Ossia che in una relazione apparentemente felice tra alti e bassi e sopportazione reciproca, si spera che il proprio partner incontri qualcuno con cui "agire", lasciando lo spazio e l'alibi all'altro per fare altrettanto. Questo per lenire i sensi di colpa di entrambi e per mantenere equilibri necessari. Un ossimoro. Pretendere i propri spazi senza definirsi egoisti o ipocriti. Sentire una sottile inquietudine e manifestarla. Boh..io non giudico, mi astengo dall'esprimermi.. però una domanda mi sorge spontanea. Si sa, da tutta una letteratura antica e recente,che il tradire, è una sorta di vivere sulla corda di un equilibrista o dietro ad una tenda oscura, con la paura di essere scoperti. Quindi se è consentito, sottoscritto e vidimato, dove sta l'adrenalina delle corna?

Ho un amica dolcissima che prende sempre un sacco di fregature. Viene presa in giro, crede di essere amata e questo gli basta, poi piange, perchè si accorge che si è fatta un film. E' troppo buona con gli str..., e mi dice che si sente tanto inutile. Ripensa spesso a tutto il bene che devolve solo e solamente lei, e a quanto il niente che riceve per lei è tutto. E non si accorge che ogni volta, perde un pezzo di sè.

Amo questa canzone dei Tiromancino. Ascoltarla è un qualcosa che m'infonde serenità, pace..ma anche ricerca interiore. ..succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo, ricominciare a fluire.. Perchè non l'ho scritta io? Stasera non ho niente da fare, ho spento le mie televisioni, i contatti con il mondo e ho voglia solo di lasciarmi andare ai pensieri. ..Succede perchè in un istante tutto il resto diventa invisibile, vivo di senso irraggiungibile per me.. succede perchè fingo che va sempre tutto bene, ma non lo penso, infondo.. Ascoltare qualcosa che mi piace è un po' come ascoltarmi, prendermi una vacanza da me stessa, sento l'esigenza di fare ordine, dimenticandomi di me mi sono ferita, e forse ho perso un pezzo di me. Allargare lo sguardo, sentire fluire i miei pensieri. Ecco "imparare dal vento a respirare" è una gemma preziosa. Federico Zampaglione for president emotional

Oggi parlavo con una mia collega sui rapporti interpersonali. Mi diceva che con il suo uomo è un tira e molla continuo, e che pur essendoci tra loro un legame profondo, prima poi è un qualcosa che si spezzerà. E che in funzione di questo,lei cambia la sua vita, mentre lui non la modifica di un millimetro. E' sconfortante questo, la resistenza, l'altalena che cosa c'entrano con l'amore? La coerenza, la costanza sono doti fondamentali dell'amore, coltivare emozioni e costruire sono fasi fondamentali del rapporto. Ma se uno dei due tira di là, si astiene, nasconde la testa sotto la sabbia, allora è finita. Ed è come se uno facesse l'amore e l'altro no.

Non so di preciso dove sia Pietracuta, ma ha un bel nome, solido,tagliente, e mi hanno invitato, quindi ci vado. Non so cosa dirò, non so cosa farò, se parlerò del mio essere "blogger" o se discuterò del mio ruolo alla VOCE DI RIMINI come la Carrie di Romagna. O se semplicemente,presenterò il mio libro "LE DONNE L'HAN SEMPRE SAPUTO". Lascio fare al caso, interagirò con il pubblico che mi farà domande sulle donne, sul loro comportamento, sul loro essere "dolcemente complicate". Sul fatto che disfiamo equilibri raggiunti a fatica, che non siamo mai contente, che siamo un universo di sfide, di pensieri, di creatività. Parlerò di come ce la cantiamo e ce la suoniamo allo stesso tempo,di come la mia esperienza di donna mi ha portato a conoscere un pensiero femminile, a riconoscerlo e nel mio piccolo ad aiutarlo. Oggi una collega mi ha detto: perchè sembro solo una donna di superficie? Io gli ho detto: sforzati di far capire agli altri che non lo sei....

La notte, lo confesso, vado in giro con il Liga. Mi addormento nel mio letto e mi ritrovo su una decapottabile nera con al volante lui, dentro la sua maglietta grigia,puro sesso che gli sprizza da tutti i pori, lui, che mi porta a spasso nella notte. So che a 48 anni, la menopausa che incombe, un marito che dorme accanto è una cosa assurda fare certi sogni. Ma i miei sono bei sogni. Io e lui durante il viaggio parliamo dell'Inter, di alcuni accordi magici di canzoni mitiche, di De Andrè, di Battisti, di Gaber.. ridiamo dei film di Totò, della sua fissa per la numerologia, io che gli dico che amo il 3 e lui che mi rimanda al suo 7 fantastico. A volte parliamo anche della costituzione, dell'Italia, e dei libri che amiamo che ci hanno cambiato la vita.Cose serie. Altre volte parliamo della nostra amica Vania o di Claudio e dell'energia e della passione che ci mettono, nel vivere. Stanotte abbiamo mangiato un gelato e lui ne ha gustato uno alla frutta. Mi ha detto che FE...

Oggi, girando in bicicletta sono arrivata fino a Riccione, in viale Ceccarini. Belli i negozi, il sole che splendeva rendeva ancora più irreale l'immagine di un tenore di vita che mi sembrava, essendo reduce da una visione di una puntata di "Porta a Porta" la sera prima, inaccessibile ai più. Ma mi sbagliavo. Guardavo le vetrine e le ragazze piene di griffe a loro volta griffate e avevo negli occhi quello specchietto sul calo dei consumi,evidenziato dal buon Vespa. Qualcosa non mi quadrava. Quelle bellissime ragazze avevano dato un senso alla loro uscita mattutina, incuranti dello spreed, dell'inflazione, della benzina che costa come un litro di Barolo. Io ero in tuta e con 2 euro in tasca, sperando di non fare figuracce, sono entrata in un bar per prendere una bottiglietta d'acqua. E le altre "loro" lì, a pasteggiare con gli aperitivi come ai tempi della "MILANO DA BERE".. ( poi sappiamo com'è andata a finire...)con unghie laccate...

Tornando a quelle famose 150 cose da fare per dare un senso alla vita e tralasciando i più importanti di cui ho già parlato vi lancio una sfida e vi chiedo di aggiungerne qualcuno anche voi.. 11- Cedere alle provocazioni non dico sempre, ogni tanto però.. 12- Dire no ad una persona che si dice sempre si.. 13- Sciare fuoripista 14- Passeggiare sotto la pioggia 15- Tornare a Parigi 16- Fare il pane partendo dalla farina 17- Toccare le foglie delle piante 18- Sbattere la porta in faccia a qualcuno 19- Pitturare casa 20- Volersi bene in solitaria.....................

Cos'è la femminilità? Un rossetto rosso? Un accavallamento di gambe ricercato? Un modo di sorridere? Io mi sento femminile quando un uomo mi guarda "veramente", quando ho un pensiero che mi si svela in faccia, quando mi sento sfuggente e presa allo stesso tempo. Sicuramente rappresenta un mezzo per esprimersi, e un gesto uno sguardo sono armi. Una volta un uomo mi ha detto che mi mordicchiavo le labbra in maniera molto femminile e seducente.. In realtà avevo una sete bestia.

Spesso, nelle mail che ricevo per la mia rubrica sulla VOCE D ROMAGNA , mi chiedono se ho mai pensato di scrivere sugli uomini, perchè molte, a 40- 50 anni ancora non li hanno capiti... Boh.. io sarò stata anche fortunata ma a un manuale per decifrare un uomo non penso possa servire..perchè basta ascoltarli ed osservarli. Troppo semplice? Sono così criptici, serve veramente una guida per interpretarli? ....Troppo caro ci è questo martirio. Ci ha provato Mina in “anche un uomo” ricordate.. "ragazza mia, ti spiego gli uomini, ti servirà quando li adopererai".. Adoperare, verbo orribile, gli uomini vanno amati per quello che sono senza cercare di cambiarli, sono arte, note di un pentagramma sparse qua è la, io la penso così. E non penso siano così complicati. Riconoscerne le dinamiche, comprendere il loro schema mentale, rispettare i loro spazi e loro silenzi, accettarli. Difficile? così difficile? Boh…ma noi donne un po’ di autocritica mai?

Vivere una vita felice non è complicato, basta seguire delle regole ben precise. Questo è quello che mi dice sempre una mia amica. Vero, serve essere razionali, tanto. Non mollare, per un colpo di testa, un uomo che tutti pensano sia perfetto per te, evitare di andare in India per un mese per "ritrovare te stessa", e soprattutto vestirsi come una "della tua età" e non come una ragazzina. Perchè ragazzina non lo sei più. Cosa serve quindi? Castrarsi. Ed è fatta. Infondo, non serve fare un uso complicato di se. Capito? Scusate.. oggi non mi capisco nemmeno io.

Ho visto un bel film che consiglio a tutti. E' : POSTI IN PIEDI IN PARADISO di Carlo Verdone, non proprio "solo un film" ma una rappresentazione geniale e veritiera, della situazione dei padri separati. Quello che mi ha colpito è quel senso di presente così incerto che si respira nelle scene, la condivisione dei personaggi di una rovina sentimentale. La disgregazione delle famiglie, il rancore delle donne e la disperazione dei padri. Ma quello che traspare è una difficoltà di comunicare, e di riuscire a trovare un nuovo equilibrio. Credo che anche in una commedia per così dire "Leggera" si possa far capire una problematica dei nostri tempi, e Verdone secondo me c'è riuscito in pieno. Come è riuscito a far capire che l'amore, la passione tra un uomo e una donna possono finire, ma che dai figli non si divorzia.

In vacanza ho letto 4 libri, uno più bello dell'altro. Ecco, ora mi sento più ricca. Uno è: L'AMORE QUANDO C'ERA, della bravissima Chiara Gamberale, un libro delicato sull'amore, soave e tagliente e più che mai attuale. Poi ho letto: TI AMO TI ODIO MI MANCHI, di Niamh Greene, un romanzo che invita a considerare ogni perdita in maniera positiva, è a mio parere da una forte spinta al cambiamento. Ho rubato dalla libreria di mio padre: IL PESO DELLA FARFALLA del grande Erri De Luca, un fantastico libricino che narra di una farfalla bianca che sta sul corno del re dei camosci e di un fucile che sta a tracolla di un vecchio cacciatore. La verità di due esistenze opposte. Ma un libro che consiglio vivamente è:UN GIORNO QUESTO DOLORE TI SARA' UTILE di Peter Cameron, un emozione di libro, con dei dialoghi perfetti e con un personaggio che rimarrà nella mia memoria a lungo. Forza, fate un salto in libreria, non è mai tempo perso.

Mi irrita la prepotenza, l'arroganza, l'urlare e il vociare per invadere gli altri. Spesso mi ritaglio un attimo solo per me, mi sorseggio un cappuccino, mi godo una briosc e mi leggo il giornale in santa pace. E' un vizio, un mio bel vizio, sono una viziata. E so che il bar non è un luogo deputato al silenzio, ma mi urtano i maleducati, le donne che parlano al telefono e ti fanno sapere tutti i c.. loro, quelli che non rispettano quella sfera privata di quei 2 metri quadri di tavolino che tu in quel momento, stai occupando. Vorrei isolarmi, ma non sempre si può, vorrei mettermi le cuffie dell'i-pod e andare altrove, ma mi sembrerebbe di essere più maleducata di loro.. Quindi, pago e esco dal bar cercando di dimenticarmi che "la Luisa" ha dovuto pagare una multa, che il macellaio è sempre più caro, che domani cambierà il tempo.. Anche perchè io, queste "notizie non fondamentali per la mia vita",le sapevo già.

Oggi sarebbe stato il compleanno di un altro LUCIO, innovatore, geniale e unico. Dopo di lui, il diluvio,citando una sua canzone. Stamattina ascoltavo "Prendila così", talmente avanti già negli anni 80 da risultare musicalmente oltre anche ora che siamo nel nuovo millennio. Anche Battisti come Dalla mi ha fatto comprendere, riflettere e decifrare meglio la realtà che ho vissuto. E' così forte, infatti, la necessità di eliminare lo scarto nelle sue canzoni, così essenziali, con una felicità d'innovazione unica. Penso che Dalla e Battisti, nati a poche ore uno dall'altro, non si assomigliassero poi tanto, ma entrambi hanno saputo sortire in tutti noi un miracolo. Io mi sono innamorata della musica grazie a loro, mi è caduta la passione tra capo e collo, quando da adolescente, avendo stampate tutte queste parole cantate e suonate, mi sono accorta che l'arte era qualcosa che avrei voluto frequentare nella mia vita. E se mi sono avvicinata alla musica, al...

Si rimane attoniti nel vedere l'affetto che il mondo ha riservato a Lucio Dalla. Ma se ci si pensa bene, è solo il tonfo sordo che la sua morte ha suscitato a meravigliarci. Perchè L'UOMO rimane. La sua cifra profonda si traduce in questo amore per lui. Ha emozionato la vita di tanti, e personalmente ammiravo la sua fede e la sua vita anticonformista, ma i testi, ragazzi.. i suoi testi li avete presente? Uno che scrive una canzone come "Come è profondo il mare".. Un genio, che ha scolpito nei cuori di tutti noi, le curve dell'animo umano. Cuore dentro anima. Simbiosi perfetta.

La femminilità non serve solo a sedurre, serve anche a sorpassare. Oggi, complice il sole e il mio buon umore, sono andata a comprare il pane con una bocca truccata e con un push-up che mi ha regalato un bel decoltè florido, e io, che solitamente ho una retro di seno e sono avvizzita come un pennuto, ne ho tratto un solido beneficio. Solitamente tutti noi devolviamo scuse ai più quando abbiamo fretta, picchiamo i tacchi nervosamente, tamburelliamo le mani sul rullo della cassa, esordiamo con un bel: ho l'acqua sul gas.. sperando in un'anima caritatevole che ci faccia passare. Avevo davanti a me 3 uomini con delle discrete spese, ma senza che io pronunciassi "a" mi hanno fatto passare, davanti allo sguardo complice della cassiera. Ho pagato, ringraziato scagliando sorrisi e sguardi dolci. Sono una donna ma forse chissà, da "femmina" ho più chance.

Il freddo, quando penso a Yara penso al freddo. Penso a quali siano stati i suoi pensieri negli ultimi istanti, e provo un grande gelo. Penso a quella maledetta neve che per lei non si è sciolta,e a quel raggio di sole che non è arrivato a scaldarla. E se adesso guardo il sole penso che abbia un debito con tutte le giovani anime. Penso alla natura così snaturata con lei, alla noncuranza delle cose. Penso ai suoni che hanno attraversato le sue povere orecchie,e penso che sicuramente non c'era una bella musica a farle compagnia. Penso alla sua fine e rimango senza parole, penso a quel gelo che ha avvolto una bambina. E penso che il cielo questo, non lo potrà mai perdonare.