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La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare.


Ho assolutamente bisogno  di dedicarmi ad altro,
non posso sempre essere iper connessa..
Leggo molto,
penso molto,
scrivo molto.
Rifletto.
Vedete ho imparato che le persone che ti vogliono trovare ti trovano,
che chi non ti cerca e si ferma al primo stop,
non sente la tua mancanza,
forse non ti vuole nemmeno bene.
Che sono gli incontri a far entrare le persone nella tua vita,
ma che sei tu a decidere chi far rimanere dentro te.
Anche per lo spazio di un mattino.
Con in fatti,
non con le parole a vanvera.
Che la verità fa male una volta sola,
ma la bugia fa male sempre.
Quindi imparare ad sentire il tono il volume di una bugia è necessario,
per sopravvivere, per dire: si va avanti.
Se qualcuno scansa un tuo pensiero,
scansa te.
Per questo valorizzerò chi fa lo stesso con me,
e non tratterò più come priorità,
chi mi tratta come un'opzione.
E non dipenderò mai più da un si o un no di nessuno,
non sposterò più di un centimetro i miei impegni,
le mie ore,
per chi schernisce il mio entusiasmo.
Soprattutto se quel qualcuno,
non ha voglia di fare spazio di un centimetro nella sua persona,
a me.


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