Io sono cresciuta in un piccolo paesino della Valtellina, e vi assicuro che da bambina, nulla era più importante per me della messa di mezzanotte. Ci trovavamo in quelle panchine tutti stretti e assonnati, si sbadigliava, ci si scambiava un augurio, cantavamo. Poi, fuori dalla chiesa,tanti baci e abbracci. Veri, sinceri, perché ancora ero ingenua, pura. Mi dicono che questa usanza continua, c’è ancora in tutta la penisola, anche nel Duomo di Rimini e nelle chiese di Riccione e dell’entroterra Romagnolo, ma io non sento più la magia, che ci volete fare, tutto mi sembra assottigliato con il mattarello della ferocia della vita. Le feste segnano il passare del tempo, si sa, è un po’ tempo di bilanci, fai la conta di chi c’è e di chi non c’è più. Le amiche si aspettano i regali e tu continui ad aspettare la vigilia per correre nei negozi perché non vorresti perderle per un malinteso, per un riciclo sbagliato, per una mancanza. Ma in realtà ti senti obbligata. Ed ad ogni natale ti ripromett...
Interviste di Rosalba Corti. Conversazioni e riflessioni nel mondo dello spettacolo.