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Aspettando il calendario del 2017 del qualunquista.



No io non mi accodo alla lamentele. 
Troppo comodo prendersela con la stagionalità.
Siamo nel mese delle feste Natalizie, 
e già ho sentito dire a persone che vorrebbero saltare al mese successivo perché odiano i regali, l’atmosfera a loro dire ipocrita che regna in questo periodo. 
Si è vero, qualche convenevole si potrebbe saltare..
e anche qualche auguri fasulli.
Ma poi, saltando a gennaio queste stesse persone si lamenteranno per le code ai saldi, 
in febbraio ripeteranno e posteranno su face book che è un mese troppo freddo per essere allegri, e naturalmente odieranno anche il carnevale e le canzoni di San Remo.
A marzo il loro problema sarà come vestirsi perché si sa marzo è pazzerello un giorno brutto un giorno bello.
Ad Aprile la primavera li renderà apatici, 
a Maggio allergici a tutto e malediranno i pollini.
Non sapranno godere dell’inizio dell’estate, 
e a giugno detesteranno l’umidità.
In luglio si ammaleranno per l’aria condizionata a palla 
e si dispereranno per la prova costume fallita. 
Poi, le code in autostrada, 
faranno delle loro vacanze agostane un delirio e non vedranno l’ora che arrivi settembre.
A settembre andranno in panico per  l’inizio delle scuole.
Ad ottobre non andranno a castagnare perché non è chic.
A novembre saranno tristi e questo è normale dai.
E a dicembre ricominceranno la catena del lamento: 
che palle, un anno se n’è andato senza che me ne accorgessi, diranno.
Loro. 

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