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Protagoniste del festival :le donne

Al festival le donne l'hanno fatta da padrone.
Sul podio, sulle scale, e nell'ironia.
La Geppy l'ho trovata straordinariamente pronta a farci sorridere, con garbo e sempre sopra le righe, con quella consapevolezza di una donna di avere molta materia grigia e poca materia plastica.
La tanto criticata Belen io l'ho ammirata e invidiata, non ci ho visto nessuno svilimento e se avessi anch'io uno stacco di coscia così,avrei osato anche di più.
Poi le canzoni.
Quella splendida di Arisa, un testo sofferto scritto da un suo ex che ha reso finalmente giustizia alla sua voce paradisiaca,
e quella di Noemi,un interpretazione che io reputo abrasiva per l'anima delle donne.
E come dimenticarsi del glamour di Nina Zilli?
Sapete che per un attimo ho pensato che dentro di lei ci fosse lo spirito di Mina?
Una menzione particolare per Erica Mou, arrivata seconda tra i giovani con un testo pazzesco che avrei voluto scrivere io,
di un intensità emozionale notevole che cita: "voglio diventare vecchia coi ricordi tutti intatti"..
E per Patty Smith, una che sa cos'è la musica e le vibrazioni dell'anima da sempre, con una dignità speciale nell'accettare il tempo che passa senza nascondersi.

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