La primavera mi stanca.
Esco alla mattina vestita in un modo
e nel corso della giornata mi tolgo le calze mi metto le calze,
mi slaccio la camicia e la riallaccio al primo spiffero,
mi tolgo i jeans per il caldo e mi metto una gonna.
Così capita che non sono coordinata,
e io non in tinta non mi sento a mio agio.
Come stagione non è un granchè,
inutile farci poesie e cantarle odi, diciamolo,
è un qualcosa di faticoso fare il cambio dei panni,
pulire i vetri, sistemare i terrazzi e le piante,
imbiancare casa per dare una rinfrescata alla vita.
Forse è proprio questo verbo che mi stanca in questo momento.
Cambiare.
Esco alla mattina vestita in un modo
e nel corso della giornata mi tolgo le calze mi metto le calze,
mi slaccio la camicia e la riallaccio al primo spiffero,
mi tolgo i jeans per il caldo e mi metto una gonna.
Così capita che non sono coordinata,
e io non in tinta non mi sento a mio agio.
Come stagione non è un granchè,
inutile farci poesie e cantarle odi, diciamolo,
è un qualcosa di faticoso fare il cambio dei panni,
pulire i vetri, sistemare i terrazzi e le piante,
imbiancare casa per dare una rinfrescata alla vita.
Forse è proprio questo verbo che mi stanca in questo momento.
Cambiare.
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