Risentire ora una canzone di WHITNEY HOUSTON cantata da GIORGIA in finale di uno strepitoso concerto, prende nel mio cuore una piega diversa, purtroppo.
Pensare che è un omaggio, non solo perchè è una tra le grandi che ammiri,
ma anche perchè sei lì a ricordarla, ti fa ancora più male.
Giorgia è perfetta nell'esecuzione, raffinata, calibrata, emozionata,
ma non me la ricorda nel suo fare di star insoddisfatta, perchè lei, GIORGIA, la supera.
Giorgia è umana, ha un anima che traspare, non è patinata, non è artificiale.
Forse è quello che WHITNEY ci voleva far capire, guardatemi, ma non sono io.
Questa che vedete e sentite è la mia stratosferica voce, ma la mia disperazione voi non la vedete.
E non a caso Giorgia a scelto un testo del repertorio di Whitney dal titolo emblematico:
EXHALE..
"Per ciascuna vittoria qualcuno deve fallire, ma arriviamo ad un punto in cui esaliamo l'ultimo respiro.."
Esalare, appunto, se respiri artificialmente, vivi anche artificialmente.
le emozioni, i sentimenti vanno vissuti veramente gioie e dolori che siano.
Perchè prima o poi, la vita ci presenta il conto.
(
Certo con sti capelli castano rosso impreciso, sembro una menopausata alla deriva)
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