Ci sono persone che si organizzano la solitudine.
Che non vogliono barattarla con niente.
E magari tu ci provi a entrare nella notte, senza far rumore.
Ma al primo colpo di tosse ti buttano fuori dalla loro vita.
E una volta isolata ti dici:
eppure qualcosa ci faceva somigliare.
O forse un tepore mi bastava.
Ma tutto in te rimane stratificato
come in un corpo di un albero.
Cerchio dopo cerchio.
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