A volte hai i piedi avvolti nel cemento,
e non riesci a muoverti.
Ti ritrovi scomposta in mille coriandoli e non è carnevale.
Cambi le tende di casa perchè quello che vedi dietro al vetro non ti piace,
e ti metti una gonna a fiori per vederti più allegra.
E sai che sei un cantiere aperto,
lavori, ami, ridi e piangi,
per ricomporti, per darti un idea di te che ti somigli.
Poi magari inciampi in quella figura nello specchio che sei tu.
E fatichi a riconoscerti, perchè sono passati anni,
feste comandate, pagelle, e resoconti.
E quando ti guardi indietro capisci che la tua estate è passata.
E che sei in altra stagione.
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