Un monologo è un monologo.
Un dialogo è fatto a due voci.
Chiaro no?
Eppure a volte tu ti confronti con persone che parlano per conto loro,
viaggiano su un binario morto,
all'apparenza sembra che siano lì ad aprirsi ad un pensiero,
a condividerlo con te,
e tu sei lì, a pendere dalle loro labbra,
e aspetti il tuo turno per controbattere,
per annuire anche, per dire che sì,
per dire che no, non sei d'accordo.
E loro blaterano senza appello,
poi spostano lo sguardo e si perdono.
E parlano con loro, per loro.
E in quel momento ti attraversa nel cervello l'icona del "cestino".
Ecco mi faccio un bel proposito,
visto che non sanno che esiste lo scambio,
queste persone le lascio sul loro binario.
Un dialogo è fatto a due voci.
Chiaro no?
Eppure a volte tu ti confronti con persone che parlano per conto loro,
viaggiano su un binario morto,
all'apparenza sembra che siano lì ad aprirsi ad un pensiero,
a condividerlo con te,
e tu sei lì, a pendere dalle loro labbra,
e aspetti il tuo turno per controbattere,
per annuire anche, per dire che sì,
per dire che no, non sei d'accordo.
E loro blaterano senza appello,
poi spostano lo sguardo e si perdono.
E parlano con loro, per loro.
E in quel momento ti attraversa nel cervello l'icona del "cestino".
Ecco mi faccio un bel proposito,
visto che non sanno che esiste lo scambio,
queste persone le lascio sul loro binario.
Ciao Rosy...
RispondiEliminasei sparita in FB ...��
avrai le tue buone ragioni��
anche io ho un blog da anni ma da molto non trovo argomenti... sarà per quanto negli ultimi anni mi tiene sotto preoccupazione!
Mah! Sono contenta di trovarti qui..
Spero a te tutto vada al meglio e ti faccio ancora un caloroso abbraccio virtuale