Ieri ho lasciato che la giornata passasse.
Il punto non era negare il dolore che quel giorno,
mi poteva provocare.
Era viverlo buttandolo lì,
sommerso da molte altre cose,
un lavoro che filava liscio, i panni asciugati da piegare,
delle mail da leggere, un vetro da pulire.
Viverlo naturalmente,
senza eluderlo, sorpassarlo,
magari mettendoci una porta, una via d'uscita.
Per poi prendere, e andare.
Oltre.
Oltre lo sconquasso di un ricordo di una morte assurda.
Odio le ricorrenze, ma ci sono.
Ieri sera mi sono mangiata una rapa rossa,
mentre la tagliavo mi scendeva la lacrima,
ho respirato forte, tirando su con il naso.
Ho sparecchiato in silenzio,
ringraziando che il giorno fosse finalmente finito,
ho riposto i piatti nella lavastoviglie.
E il rosso della rapa,
si è trasformato in un cuore.
Ciao Manu.
Commenti
Posta un commento