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Non c'è più un ignorante per fare due chiacchiere

Vi è mai capitato di trovarvi dentro ad una situazione paradossale?
Stamattina in ospedale, ho incontrato un conoscente
che appena mi ha vista, ha cominciato a parlare.
Di cosa non ho capito.
Penso siano stati i 5 minuti più noiosi della mia vita.
Lui, uno di quelli con i capelli con la riga perfetta,
il doppiopetto inamidato, le scarpe lucide, e il sorriso stampato,
mi spiegava la sua frenetica vita, tra un coffee break e un meeting,
sciorinava termini come asset, spoil sistem,
target..per concludere con un rincuorante badget.
Un bell'involucro che scagliava idiomi nell'aria.
Aveva le mani congiunte, come uno che prega,
forse si aspettava che io comprendessi qualcosa del suo discorso,
ma sinceramente non ho capito una "cippa lippa".
Accanto a noi, seduto, un vecchietto che ascoltava,
e con la sua saggezza ha esordito in dialetto romagnolo:
" Un gnè piò un gnurent per fa du ciacri.."
Io sono scoppiata a ridere ma ovviamente,
l'uomo moderno non ha capito l'antica lingua,
abituato com'è a dialogare con il moderno vocabolario,
e l'ha guardato con fare sospetto.
Non ha capito nemmeno che a volte cercare di parlare "come si mangia"
evita imbarazzi, e situazioni Kafkiane.
E che a volte il silenzio è d'oro.


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