In questa lotta
per la vita,
mentre la gente comune si annoia nella sua povera vita ci siamo noi
i pazienti che vaghiamo
in stanze colorate di ospedale
ed incontriamo persone che condividono l’amore
per quegli sprazzi di vita che gli sono rimasti,
sorridono e gli occhi brillano
con una luce unica di chi sa cosa vuol dire:
rischiare di perdere tutto per un
destino beffardo e bastardo.
L’importante è essere felice oggi,
perciò riempi
il cuore di gioia e fanne la scorta per quando le giornate saranno più grigie.
A te che ti svegli la mattina col broncio e senza un sorriso,
A te che ti svegli la mattina col broncio e senza un sorriso,
a te che ti lamenti per gli impegni della giornata,
per te donna
che ti lamenti se non hai trovato il capo che cercavi,
a voi lavoratori che la
mattina sbuffate per andare a lavoro,
per te, che come hai due soldi devi
assolutamente soddisfare ogni tuo desiderio,
spendendo ogni centesimo per poi
lamentarti che non ci sono soldi…
A voi io auguro un buon giorno!
A voi io auguro un buon giorno!
Siete i ben accetti
nel mio mondo dove la follia diviene quotidianità,
dove la mattina ci si sveglia
col sorriso si fanno i conti di ciò che ti fa male e si sorride al mondo,
dove
non si può lavorare perché il nostro lavoro ora è affrontare gli ostacoli,
dove
ogni mattina timbriamo il cartellino in ospedale per fare il mestiere più duro:
il paziente.
Dove vivere diviene la priorità,
dove si fa amicizia con qualcuno
che casualmente è inciampato nello stesso percorso
e si comprende come la vita
è fatta di cose povere e umili,
dove si trova sempre un assoluto equilibrio,
un
senso di pace e di gratitudine verso una condizione che meno lo meriterebbe.
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