Ho sempre amato i cieli in tempesta.
Da bambina odiavo la pioggia e le burrasche,
mi nascondevo sotto il tavolo,
ora mi sembra di avere sul viso i tratti dell'inverno.
Eppure è estate.
Invece, vento e brina sulle labbra,
mattine color cenere,
i pomeriggi immobili dei quadri di De Chirico.
Eppure ora vi assicuro,
vorrei tanto essere un cipresso di Van Gogh,
proteso verso il cielo terso.
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