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Stroncata da Mina

Io sono cresciuta con Milleluci.
Vi ricordate il varietà del sabato sera di Rai 1?
Si che ve lo ricordate, io avevo 10 anni
e ho impresso tutto nella mia mente e nel mio cuore.
La tappezzeria, lo stile, le pettinature ricercate,
i vestiti imperiosi, il bianco e il nero.
E lei, Mina,
che con la Raffa nazionale si giocava il sabato degli Italiani.
Mina, l'unica, inimitabile, una DEA.
Andavo in bagno e prendevo la spazzola per i capelli,
mi mettevo davanti allo specchio e imitavo alla belle meglio i suoi gesti,
cantando a squarciagola.
Una volta ho rubato da un lampadario della camera dei miei,
due gocce pendenti,
facendone orecchini da diva.
Una tovaglia rossa era il mio vestito,
un asciugamani in testa  a mo' di turbante,
ed ecco la trasformazione..
Mi ricordo anche che le ho prese di brutto da mia madre,
perchè mi ero rasata le sopracciglia come lei.
Certo ero un po' strana..
Negli anni ho tentato la carriera di cantante.
Fallendo miseramente s'intende, ma un disco l'ho inciso.
Ma ricordo che il buon Gianni Ravera mi aveva selezionato per il festival di Sanremo.
Sono scappata di casa per andare al provino a Firenze,
e mi sono presentata vestita come lei con un suo pezzo,
la mitica "Se telefonando".
Da allora ho compreso che di MINA,
ce n'è una sola.

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