A volte vorrei una stanza tutta per me,
e invece mi accorgo che ho una casa da condividere con uomini,
piante da annaffiare, piatti da lavare,
e poi polvere che si accumula e di cui dovrei sentirmi responsabile,
telefoni, citofoni..
"perchè non vai a rispondere, io sono in bagno,
già che sei in piedi"..
E poi campanelli che suonano:
"una raccomandata" che non m'interessa ricevere
ma che devo correre per firmare,
e poi "signora sono l'idraulico",
e dov'è uno straccio, il secchio..
..e amore mi porti le noccioline...
..e mamma mi prendi l'acqua..
"già che sei in piedi"..
Dalla casa ognuno si aspetta qualcosa,
vale a dire che lo aspetta da me.
L'idea che gli altri hanno della casa non è la mia,
mi richiama all'ordine:
facciamo? spostiamo? mettiamo? puliamo?
"Già che sei in piedi".
e invece mi accorgo che ho una casa da condividere con uomini,
piante da annaffiare, piatti da lavare,
e poi polvere che si accumula e di cui dovrei sentirmi responsabile,
telefoni, citofoni..
"perchè non vai a rispondere, io sono in bagno,
già che sei in piedi"..
E poi campanelli che suonano:
"una raccomandata" che non m'interessa ricevere
ma che devo correre per firmare,
e poi "signora sono l'idraulico",
e dov'è uno straccio, il secchio..
..e amore mi porti le noccioline...
..e mamma mi prendi l'acqua..
"già che sei in piedi"..
Dalla casa ognuno si aspetta qualcosa,
vale a dire che lo aspetta da me.
L'idea che gli altri hanno della casa non è la mia,
mi richiama all'ordine:
facciamo? spostiamo? mettiamo? puliamo?
"Già che sei in piedi".
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