Se siete rimasti chiusi in casa,
arrangiatevi.
Era confortante, aiutava il malumore a trasformarsi.
Quando sono giù, e magari non c'è nemmeno un motivo per esserlo,
quando mi sto sul culo da sola,
vado al mare cammino e corro.
E penso. Ho dei pensieri liquidi, contorti,
sfuggenti.
Oppure mi siedo a guardarlo,
lo ascolto e ci parlo.
In montagna parlavo agli alberi,
qui ho trovato un altro interlocutore.
Meno male che nessuno sente quello che penso,
quando cammino in silenzio.
Poi una volta a casa rovescio i cassetti e li rimetto in ordine,
probabilmente per riuscire a mettere in riga i miei pensieri.
Troppo intensi da dirsi.
Commenti
Posta un commento