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Ciò che era nulla, in nulla finisce.

Gli amori finiscono.
Capita.
A volte senza preavviso, altre con qualche evidente segnale.
Solo che ti ricordi sempre le ultime immagini,
e ripensi ai momenti di "non amore" che hai vissuto.
Invece di pensare al viaggio fatto,
all'inizio, a quello che c'era nel mezzo,
tu ricordi il testamento.
Per la mia rubrica sulla Voce di Rimini,
ricevo spesso mail di persone che vengono mollate senza saperlo.
Nel senso che l'altra persona sparisce, si nega al telefono,
evapora.
Senza spiegazioni, senza dire: basta così.
Nel nulla.
Ecco, forse è proprio questo l'arcano,
bisogna solo rendersi conto che l'altra persona era solo un ologramma.
E che svanisce nel nulla, ciò che era nulla

Commenti

  1. Buon giorno Rosi, buona domenica.
    Leggo con interesse il tuo intervento e, data la notevole esperienza su "l'essere mollati" commento.
    Ma non è che, più che essere mollati senza saperlo, crediamo di vivere una storia, un amore, una relazione che semplicemente non esiste se non dentro di noi ?
    Spesso, più che di una persona, ci innamoriamo di una situazione, di una storia, di una serie di sensazioni che senza rendercene conto sono solo nostre.
    Sia ben chiaro, non sto difendendo tutti gli stronzi e le stronze che fregandosene degli altri popolano questo mondo, sto solo dicendo che, spesso, dopo, passato il dolore del distacco, a mente lucida mi sono reso conto che, non tutte le "colpe" erano dell'altra, poichè molto semplicemente lei non stava vivendo quello che invece stavo vivendo io !
    Il dilemma è sempre lo stesso.......vivere in pieno le proprie sensazioni, i propri sentimenti assumendosi il rischio di essere traditi proprio da loro stessi......o vivere in un guscio sicuro che ci protegga da dolori e sofferenze, ma che ci impedisce di provare tutte quelle sensazioni, belle e brutte che siano, che rendono meravigliosa questa vita.
    Ti abbraccio con affetto.

    Vittorio

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