Mettiamo che impazzisci per un paio di scarpe bellissime,
di quelle che mettendole,
sfili come una dea sul red carpet,
a punta, altissime, rigidissime,
al massimo del fashion.
Ti piacciono tanto,
nell'istante stesso che fai due passi,
godi anche,
guarda, proprio una soddisfazione!
Man mano che cammini traballi,
sbandi, ti senti come sulle uova,
hai paura di cadere.
E non vedi l'ora di togliertele perchè ti fanno un male cane,
ti vengono i calli e le vesciche,
e hai la schiena spezzata.
Quindi ti sollazzi un paio d'orette,
ma poi appena sei sulla porta di casa,
le sfili impaziente e le lanci per aria.
E ti rimetti le tue scarpe comode,
finalmente..
e sospiri felice, e vai come un treno,
corri su è giù per la casa in preda al delirio dell'abitudine,
e fai e disfi, e ti senti tranquilla,
sicura anche.
Capisci che la linea sottile che ti divide tra l'irrazionalità,
e la razionalità, è lì per te,
a portata di mano.
Allora decidi:
quelle basse e low profile per la vita,
e quelle sofferenti e impossibili,
da indossare solo per un istante di pazzia.
O una delle due opzioni e basta.
Ma a volte agire con fermezza,
non è facile..
Magari ti viene la voglia di scaraventare le tue meravigliose scarpe,
nel bidone e non pensarci più..
Ma non ce la fai,
a non pensarci più..
E allora le vai a riprendere quando hai voglia di farci un giro..
Come una vigliacca.
Ma felice.
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