È stato un vero trionfo il ritorno di Ligabue sul palco del
RDS Stadium di Rimini, lunedì sera, dopo i sei mesi di stop forzato per l’intervento
alle corde vocali a Lione.
L’emozione che provano i suoi fans mentre aspettano che Ligabue attacchi il primo pezzo la vita facile è palpabile, ma è emozionato anche lui. La
voce esce fluida, forte ed è quella che tutti conoscono già. Ma l’emozione è
diversa, c’è un uomo che “ si rimette in sella” come dalle sue prime
parole pronunciate.
Biglietti sold out da mesi, qualche posto
rimasto qua e là viene occupato dai fan dell’ultima ora che sono in fila alla
cassa dalle 17 per chiedere.
Il palazzetto è un insieme di anime raccolte intorno al palco, pienissimo, carico.
Sono tutti lì per lui.
Ma lui è lì per loro, ed una sorta di magia quello che accade, sempre, ancora, puntuale.
Il palazzetto è un insieme di anime raccolte intorno al palco, pienissimo, carico.
Sono tutti lì per lui.
Ma lui è lì per loro, ed una sorta di magia quello che accade, sempre, ancora, puntuale.
Anche dopo rinvii e mesi d’attesa, i fans
accorsi ad applaudirlo si scambiamo le emozioni, si sostengono, se la godono,
sudano e cantano con lui.
È una vera festa del ritorno. Del ritorno del
loro cantante.
Made in Italy concept album non è solo un disco, è un anche un film che lui ha realizzato nella pausa estiva nei dintorni della sua Correggio, distribuito da Medusa per Fandango prodotto da Procacci, il suo amico e produttore di tutti i suoi film, nelle sale ad inizio 2018.
Dopo Radio Freccia e Da Zeroadieci girato
proprio a Rimini, è la storia del suo
alter ego RIKO e per l’appunto mentre intona Mi chiamano tutti RiKo sullo schermo appare uno Stefano Accorsi che
interpreta un RIKO-LIGABUE in
stato di grazia, mentre si adopera in un balletto con una gigantesca mortadella.
Il pubblico alla seconda canzone è già in visibilio.
I
contributi dal film che l’artista offre al suo pubblico, sono molti e ben
recepiti dal suo pubblico, e il film si preannuncia, già da queste prime
immagini, un successo.
“ Luciano..Luciano”
urlano i seimila spettatori che anche da seduti, si alzano e
cantano con lui la hit “ è venerdì, non mi rompete i coglioni. “
Perché è quello che sa fare il Liga: far emergere le emozioni
più sincere, non filtrate. Smuovere gli animi e i corpi.
In maglietta nera e jeans a pelle, man mano che i minuti passano, l’artista emiliano ripercorre quasi tutto il suo repertorio passando da momenti intimi con chitarra al collo rossa tra il pubblico cantando la dolcissima a modo mia scritta per Elisa, ad attimi di vero rock con canzoni come Balliamo sul mondo e Tra palco e realtà. E la musica libera l’anima e il corpo. Ma questa volta è tutto un po’ di più, perché è tornato dopo lo stop fisico alla grande. Come un vero guerriero che non si arrende mai.
La serata scorre in un tripudio di mani e
cellulari alzati, e sullo schermo scorrono le immagini di una carriera
meritata, sudata, quindi le canzoni di sempre, che hanno attraversato più
generazioni e altre immagini del film, in particolare sulla canzone Un’altra
realtà si
proietta uno spezzone di film con un Accorsi alle fonderie Reggiane dismesse,
un momento di grande impatto emotivo.
Il
film infatti ha un contesto sociale forte “ Quelli che come Rio non
hanno voce, non c’è nessuno che li racconti. L’ho fatto io con “Made in Italy” aggiunge a fine
canzone.
Si finisce con un’intimissima Certe
Notti
cantata con l’aiuto e il Liga cammina felice sulla passerella.
Fotografa
il suo pubblico in un selfie gigante che porterà nel cuore.
Il risultato è che la voce è ancora migliore, l’uomo anche, maturo, consapevole del proprio karisma, di quello che fa al suo pubblico. Bene. Tanto bene.
Si può chiedere di più?
Il risultato è che la voce è ancora migliore, l’uomo anche, maturo, consapevole del proprio karisma, di quello che fa al suo pubblico. Bene. Tanto bene.
Si può chiedere di più?
Il tour continua stasera da Lugano, e si
concluderà il 4 novembre a Cagliari. Bentornato Ligabue!
Rosalba Corti. da " IL RESTO DEL CARLINO 6 SETTEMBRE 2017
Commenti
Posta un commento