L’avete mai conosciuta una donna felice per più di una giornata?
Io no.
E se volessimo paragonare il “cervello” di una donna ad un
computer non mancherebbe, in nessunissimo caso, la cartella “paranoie varie”,
credetemi, io ne sono un esempio pratico.
Si parte dal vedersi grasse a prescindere, passando per le
gelosie inesistenti,
finendo per distaccare la realtà distorcendola a nostro
uso e costume.
Vediamo cose, sentiamo voci..
Nel caso di un cervello maschile invece, considerando la capacità di memoria ridotta ( è un dato di fatto che 60 uomini su 100 dimentica compleanni, anniversari..) vi troveremo però cartelle varie come ( in ordine d’importanza): sesso sfrenato, lavoro, soldi, auto, squadra del cuore, motomondiale, moglie o fidanzata.
Nel caso di un cervello maschile invece, considerando la capacità di memoria ridotta ( è un dato di fatto che 60 uomini su 100 dimentica compleanni, anniversari..) vi troveremo però cartelle varie come ( in ordine d’importanza): sesso sfrenato, lavoro, soldi, auto, squadra del cuore, motomondiale, moglie o fidanzata.
In pratica mentre sono fermi al semaforo, cliccano sulla
cartella che gli interessa e sorridono. E poi ripartono senza pensarci troppo.
Noi no.
Noi siamo un mondo a parte, abbiamo la paranoia inserita nel
codice genetico e siamo capaci di infittire i nostri accadimenti di trame
incredibili e astratte, c’innamoriamo del fato e delle favole, c’intristiamo se
finiscono anche solo nella nostra testa,
ci disperiamo anche nei momenti più
significativi e belli della nostra esistenza,
pretendiamo di tutto e il contrario di tutto, di più
senza accorgerci di avere già tutto e … di più.
Quindi ricapitolando: avete conosciuto una donna felice per più di
un giorno?
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