Che qualcuno si permetta di lucrare sui sentimenti dei
nostri figli è un dato di fatto, ma la scritta apparsa nei cartelloni
pubblicitari di Parigi, che consiglia di
non studiare e sposare qualcuno di ricco, è veramente retrograda e offensiva.
Sul manifesto si legge: "Romanticismo, passione e nessun debito per
finanziarsi gli studi: inizia a uscire con uno sugar daddy o una sugar
mama".
No ma.. vi rendete conto?
Io sono una madre, ed ho sempre
educato mio figlio a studiare, a preparasi al meglio per il suo futuro, a darsi
da fare, ad applicarsi per avere la dignità di vivere senza dipendere da
nessuno, seguendo le proprie passioni, con sacrificio, perché la cultura lo
renderà libero e indipendente da ogni forma di schiavitù.
Ora capisco anche che in questo preciso momento storico il
welfare dei nostri figli siamo noi genitori, a volte i nonni, e che il tasso di
disoccupazione giovanile è ai massimi storici, che la seduzione del denaro è
potente, ma come si fa a permettere questo tipo di pubblicità ai limiti della
prostituzione? Come si fa a far passare questo messaggio a dir poco vergognoso?
L’idea del sito di incontri,
è che i ragazzi e le ragazze che faticano all’università possano vivere
una vita meno complicata e più piacevole con l’aiuto di adulti più avanti con
gli anni e facoltosi.
Siamo tornati quindi ai tempi delle cortigiane, ma con un
aggravante in più: a quei tempi le donne non avevano alternative.
No, non ci
siamo, padrone del proprio destino sempre donne, mi raccomando! Anche senza una
borsa firmata.
Scrivete a:
diteloarosi@libero.it
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