La decadenza fisica è una brutta bestia.
Ti porta a rivedere i ruoli.
Anzi, pensiamo sempre di saperne interpretare solo uno.
Invece.
Mio padre è un bimbo indifeso, fragile, una parte di lui è altrove.
Il suo caratteraccio ora è come sradicato da quel letto,
e io mi sto accorgendo che ho speso più tempo a contrastare i suoi pensieri,
che a cercare di ascoltarli e capirli.
La vita ti porta a prenderti cura di chi una volta, lo faceva con te.
E ti ritrovi ad essere tenera, un aggettivo che forse non sapevi neanche di avere.
I pensieri si rincorrono, ti ricordi di quando ti portava a cavalcioni sulle spalle,
e ora sei tu a sorreggerlo.
Ti sorprendi a guardargli le vene,
le macchie di una vita dipinte su quel corpo debole.
E ti scopri a ridere e a piangere nello stesso tempo,
quando aprendo gli occhi ti dice:
pensavo di non ricordarmi più,
come si fa a respirare.
Ti porta a rivedere i ruoli.
Anzi, pensiamo sempre di saperne interpretare solo uno.
Invece.
Mio padre è un bimbo indifeso, fragile, una parte di lui è altrove.
Il suo caratteraccio ora è come sradicato da quel letto,
e io mi sto accorgendo che ho speso più tempo a contrastare i suoi pensieri,
che a cercare di ascoltarli e capirli.
La vita ti porta a prenderti cura di chi una volta, lo faceva con te.
E ti ritrovi ad essere tenera, un aggettivo che forse non sapevi neanche di avere.
I pensieri si rincorrono, ti ricordi di quando ti portava a cavalcioni sulle spalle,
e ora sei tu a sorreggerlo.
Ti sorprendi a guardargli le vene,
le macchie di una vita dipinte su quel corpo debole.
E ti scopri a ridere e a piangere nello stesso tempo,
quando aprendo gli occhi ti dice:
pensavo di non ricordarmi più,
come si fa a respirare.
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