Dopo 226 anni, la Borsa che ha più
peso al mondo per gli equilibri economici dei paesi, Wall Street, è in mano ad una donna. Sembra dunque che finalmente, si stiano facendo
passi in avanti nel comprendere, che la diversità di genere è utile anche nel mondo
finanziario. È sempre stato un problema di facciata, in ogni ambito lavorativo “DONNA”
vuol dire novità, modernità, innovazione
culturale.. però poi quando c’è da spartirsi il potere, la figura femminile
viene messa da parte, improvvisamente non se ne parla più e chissà come mai la
scelta cade su un uomo. L’economia ha
che fare con il denaro, con il potere, il problema è sicuramente culturale e antropologico perché
le donne in gamba ci sono, e questa volta l’obbiettivo è stato centrato.
I lupi di Wall Street hanno dunque come
capobranco una donna. Quale sarà il suo ruolo? Li terrà a bada? Sarà la loro
guida? Avrà comunque un ruolo determinante. Arrivata nel mondo delle finanze
nel 1994 come stagista, STACEY fu
assunta due anni dopo e si trovò a condividere il bagno con mille uomini. Si
narra che la sua prima battaglia fu proprio questa: ricavare da un vecchio
gabbiotto del telefono un bagno per signore con specchio. Sapeva di doversi
scontrare quotidianamente con un universo maschilista, ed è ovvio che le
differenze fisiologiche esistono tra i due universi. Quindi anche “un bagno per
signore” ha avuto la sua importanza.
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