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Quello che un marito non dice..


Mi sono sempre piaciute, prima le ragazze atletiche poi le donne sportive.
L’unico sport che fai tu è alzare la tavoletta del water.
Non ti ho mai regalato fiori, ma non è sui fiori che hai misurato il mio amore per te, in questi anni.
Il matrimonio deve essere mutuo soccorso, io ti ho dato altre prospettive, punti fermi e obbiettivi che quasi sempre abbiamo centrato insieme.
Insieme.
Ti ho detto poche volte quel "Ti amo" che tu forse ti aspettavi, ma io il mio amore per te l’ho dimostrato negli atti, e lo sai. Con i fatti.
Ci sono sempre stato.
Le nostre lenzuola odorano di matrimonio, quella strana invenzione che si sono inventati per farci stare insieme, sempre a dispetto della voglia, nonostante che a volte non ti sopporto proprio. 
Non conosci i tempi, parli spesso a vanvera. Fai delle considerazioni, fuori luogo e molte volte,
esageri.
Sei una donna esagerata in tutto, debordi. Hai un fisico piuttosto morbido, ora hai anche la pancia che si ripiega su stessa. Sarà la menopausa, saranno le medicine, sarà che non ti può muovere da un po’, ma il tuo corpo mi attrae poco.
Ma come faccio a dirtelo?
D’altra parte, come diceva Sordi: mettersi in casa un’estranea, non è una cosa naturale.
Io e te alla fine stiamo insieme parecchio, poi magari ti offendi per qualche mia battuta e ti allontani. Senza accorgerti che è la distanza che avvicina le persone che si vogliono bene. 
Sento le tue vibrazioni quando sei nervosa. 
Ti chiudi, vai nel letto, mi eviti ed eviti il mio sguardo. 
Ti sto palesemente sul cazzo.
Ti vesti sempre in maniera non adeguata alla tua età, non sei più una ragazzina. 
A volte cerco di indirizzarti a calori più adatti come il sabbia, il blu.
Magari mi dai anche retta ma poi non li metti quegli abiti, pensi che non me ne accorga?
Una volta mi hai detto: “cerchi di manipolarmi in nome di quello che tu chiami amore”.
Forse volevi dirmi che l’amore è prendere o lasciare, concedere al altro tutta la libertà , 
cominciando da quella di lasciarlo essere se stesso.
Perché questo è un tuo cruccio da sempre: essere accettata per quello che sei.
Ma non pensi che se sto insieme a te da trent’anni, sia proprio perché ti ho accettata per quello che sei?


Continua..Tutti i diritti riservati. Tratto dal mio quarto libro: Marte contro Venere.

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