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ELOGIO DELLA CORSA: GRAZIE LIGABUE

Ebbene si corro.
Anzi ho ripreso a correre a tre anni dal ictus.che mi aveva stoppato.
Certo cerco di farlo senza schiattare per terra.
Fatico molto. Sia chiaro.
Ma sono determinata, di recente me lo dicono tutti..
Quindi quasi quasi ci credo.
E' che generalmente sono una poltrona che vaga, comoda,
accogliente, non abituata a spingere.
Ma so reagire.E sono tenace. So di essere in un'eta critica
E passati i 54 anni,
capisco che sono pochi per arrendersi ad un fisico a paperella.
Ora sono qui ad elogiare la corsa, a mettermi degli obbiettivi,
a stringere i denti per piacermi ancora e sentirmi meglio.
Perchè la menopausa alle donne le ammazza.
Poche balle.
E' brutta anche come parola:
MENO ( meno a chi? )+PAUSA ( alt a chi?).
Onde per cui, anche per questo motivo, contro ogni previsione mi alzo e cammino.
E corro.
Una brutta ulcera mi ha fatto anche cambiare stile di vita,
e un buon gastroenterologo mi ha dato una dieta per salvarmi,
perchè credetemi, tutto inizia da lì,
nel trovare una persona inspirata che ti fa comprendere l'importanza
di mangiare meglio, di evitare quello che ti fa male.
E questa sarebbe una regola generale per vivere:
evitare i rumori di fondo,
le persona tossiche di astio e rabbia,
gli ambienti indifferenti.
L'input alla corsa però me l'ha data Ligabue.
Lo ascolto mentre corro,
lo penso correre attorno a Correggio,
lo vedo sudare e sogno che mi aspetti per correre.
Quando non lo so.
Ma son successi tanti miracoli insieme a lui..
Quindi sogno.
Ed è sempre bello che un uomo ti aspetti,
anche solo per una corsa insieme.
Ti da quel po' di autostima che non guasta.
Liga son quasi pronta.


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