Ci vuole coraggio a vivere.
E ci vuole coraggio,
per rivendicare che quello che ci attraversa,
non sempre è positivo.
Intendo dire:
il nostro cammino è permeato di emozioni,
e anche lo sconforto,
quella vena di tristezza profonda,
può fare capolino anche nelle persone comunemente definite
"più solari",
ve lo assicuro.
La tristezza si accompagna alla gioia,
a volte è vista come un impedimento alla possibile felicità.
Nell'epoca dei motivatori,
dei life coach,
è considerata un segnale di debolezza,
una forma di sabotaggio alla concezione di un pensiero positivo,
all'entusiasmo anche.
Ma chi non sa accoglierla nelle innumerevoli tappe della vita,
chi è incapace di apprezzarla,
non può riconoscere il valore della gioia,
non può rendere consapevole al proprio "dentro",
l'umanità di cui è dotato.
Squarci di tristezza portano squarci di luce.
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