Quando chiedo ad una qualsiasi amica: “ma tu nella vita, cosa
vorresti fare?”, raramente mi risponde: “vorrei essere felice”. Sono sempre le
cose materiali ad avere la meglio: viaggiare, una macchina nuova, una casa
bella, un lavoro soddisfacente, un buon conto in banca..Ma da tutte queste
sicurezze, può scaturire la felicità ? Sono tempi strani, veloci, nuovi,
confusi, emozionanti e disperati. Non abbiamo il tempo per arricchirci la vita
di sensazioni essenziali, del piacere di dare una carezza, di fermarci ad
osservare un tramonto. Anzi. Viviamo di prestiti e attese, sperando che un
giorno la vita ci bonifichi il dovuto e ci faccia sentire felici. Ebbene vi
faccio una confessione: qualche mese fa è successo qualcosa nella mia vita. E
da quel giorno mi sono accorta di non aver più paura del silenzio che mi
circonda e che non è mai privazione ma crescita, rispetto per se stessi. E ho
preso decisioni, allontanato persone che pensavano di conoscermi e mettendomi
alla ricerca di persone che avevo seminato per strada perché correvo troppo, e
pensavo non mi stessero dietro. Pensate che presuntuosa! Riscoprendo le
emozioni più profonde, imparando a dire “mi dispiace”, mantenendo le promesse, sono sulla strada per essere
felice. E sono grata alla vita. Magari bisognerebbe capirlo primo che il cuore
si fermi.
Lo scrittore pluripremiato Sandro Veronesi, parteciperà all’Ulisse Fest ( il festival del viaggio organizzato da Lonely Planet) sabato 29 agosto alle ore 18, in piazza Cavour a Rimini. Intervistato da Stefano Petrocchi, presidente della fondazione Bellonci, il grande scrittore già due volte Premio Strega, incontrerà il pubblico romagnolo accompagnato dal frullare delle ali del suo colibrì, il resiliente uccellino che ispira il suo ultimo romanzo. “ Il Colibrì” ( Nave di Teseo) ha vinto il Premio Strega 2020, l’autore ha bissato così il successo del 2007 già ottenuto con “ Caos Calmo”. Sandro Veronesi all’Ulisse Fest. Il tema del viaggio l’affascina? Io paragono il viaggio al “bigiare la scuola”. Non sai chi puoi incontrare, cosa ti può succedere. Non cambiamento ma piuttosto uscita, “uscire dal ruolo” provando l’emozione di tutto quello che succede al di fuori. Però il protagonista del suo Colibrì, Marco, sbatte le ali ma per riuscire a stare fermo, per rimane...
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