Quando ero una bambina,
giocavo con il Cicciobello,
la bambola per eccellenza dei miei tempi.
Era paffuttella, con le gambotte con le pieghe,
proprio come me,
e non esisteva per me altro canone di bellezza.
Ero felice!
Poi crescendo è arrivata sul mercato la prima Barbie
giocavo con il Cicciobello,
la bambola per eccellenza dei miei tempi.
Era paffuttella, con le gambotte con le pieghe,
proprio come me,
e non esisteva per me altro canone di bellezza.
Ero felice!
Poi crescendo è arrivata sul mercato la prima Barbie
Si lo so che è un sentimento che i bambini non dovrebbero conoscere,
ma io lo ammetto pubblicamente:
mi stava proprio sul cazzo quell'immagine di figura slanciata e senza curve!
Come si permetteva di scombinare la mia visione della mia compagna di giochi,
in cui mi riconoscevo?
Un giorno ho fatto un trapianto di gambe..
Ho cercato di mettere gli arti dell'americana di plastica sul mio bambolotto casalingo..
non vado oltre con il racconto, ma la cosa mi ha perseguitato per tutta la vita, e ancora oggi,
quando vedo una donna magra e senza un filo di cellulite,
penso alla mia infanzia deviata da quella bambola.
Poi però mi ravvedo:
per sei mesi non ho camminato, le mie gambe sono gonfie, violacee e piene di cellulite.
Ma sono lei mie, quelle che passo dopo passo mi hanno fatto andare avanti nella vita.
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