Quando un amore finisce, mi dice la mia amica Monica, a cosa si riduce?
A poche immagini fisse, le mani sul corpo, la vena di un collo, un lenzuolo sgualcito dal sudore e dalla furia, una vetrata che divideva la realtà, dal sogno.
Ricordi di sensazioni neanche particolarmente magiche, ma custodite nel tempo e dalla memoria e
rese uniche.
Se finisce bene, con la civiltà dei sentimenti, allora è un ricordo che cresce in tenerezza e stupore.
Se finisce male, tra le mitragliate di parole, allora non è più nemmeno un ricordo.
E' un qualcosa che si riduce, fino a sparire.
A poche immagini fisse, le mani sul corpo, la vena di un collo, un lenzuolo sgualcito dal sudore e dalla furia, una vetrata che divideva la realtà, dal sogno.
Ricordi di sensazioni neanche particolarmente magiche, ma custodite nel tempo e dalla memoria e
rese uniche.
Se finisce bene, con la civiltà dei sentimenti, allora è un ricordo che cresce in tenerezza e stupore.
Se finisce male, tra le mitragliate di parole, allora non è più nemmeno un ricordo.
E' un qualcosa che si riduce, fino a sparire.
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