Passa ai contenuti principali

PROVERBIO ZEN

Sono un tipo organizzato.
Sapendo che "CONCILIARE" è il verbo più usato dalle donne,
penso che lo siano in tante.
Non perdo tempo, faccio le liste,
magari poi le dimentico sul frigor ma le faccio,
incastro il tempi del lavoro con quelli della famiglia,
il tempo "PER ME" con quello "PER GLI ALTRI".
E alla mia casa ci tengo, lascio gli spazi aperti,
tutti possono uscire dalla loro finestra ma devono entrare dalla porta.
E pulirsi i piedi.
Un po' maniaca, troppo frenetica, troppissimo ansiosa di arrivare dappertutto.

Ora che ho saputo di avere un problema di salute scritto nel destino,
mi sono dovuta fermare.
Ho visto tutto questo come un complotto, un iperattiva come me,
che campeggia tra divano e letto.
Ma ho compreso con l'accidia, che la vita va avanti senza di me.
E ho visto scorrere la vita dietro ad un vetro.
Ovattata,mi è sembrata più accettabile.
Dovrò rivedere i miei ritmi, trovare il respiro giusto.
Credo che comincerò a fare un altro tipo di lista.
Scriverò tutto quello che NON sono riuscita a fare durante il giorno.
E mi farò una bella risata.
PROMETTO

STANDOSENE QUIETA, SENZA FAR NULLA,
LA PRIMAVERA VIENE E L'ERBA CRESCE DA SE'

Proverbio ZEN



Commenti

Post popolari in questo blog

Sandro Veronesi intervista al due volte PREMIO STREGA

  Lo scrittore pluripremiato Sandro Veronesi, parteciperà all’Ulisse Fest   ( il festival del viaggio organizzato da Lonely Planet) sabato 29 agosto alle ore 18, in piazza Cavour a Rimini. Intervistato da Stefano Petrocchi,   presidente della fondazione Bellonci, il grande scrittore già due volte Premio Strega, incontrerà il pubblico romagnolo accompagnato dal frullare delle ali del suo colibrì, il resiliente uccellino che ispira il suo ultimo romanzo. “ Il Colibrì” ( Nave di Teseo) ha vinto il Premio Strega 2020, l’autore ha bissato così il successo del 2007 già ottenuto con “ Caos Calmo”. Sandro Veronesi all’Ulisse Fest. Il tema del viaggio l’affascina? Io paragono il viaggio al “bigiare la scuola”. Non sai chi puoi incontrare, cosa ti può succedere. Non cambiamento ma piuttosto uscita, “uscire dal ruolo” provando l’emozione di tutto quello che succede al di fuori. Però il protagonista del suo Colibrì, Marco, sbatte le ali ma per riuscire a stare fermo, per rimane...

Gerry Scotti e il SUDOMBELICO

Oggi parlavo con le mie colleghe cassiere, su quale personaggio vip si concentrano, quando hanno voglia di fantasticare e far salire l'ormone. La Rubi si sa che adora Bova e ha ogni possibile foto appesa sull'armadietto, la Giangi adora Zerby dice che "gli fa sangue",io, è risaputo il LIGA per tutta la vita, vanno per la maggiore i Garko, e i Cloney.. ma quella che mi ha spiazzata è stata la ELI. Lei vorrebbe una notte con Gerry Scotti. Vorrebbe essere sdraiata da lui, coccolata, lisciata, e poi lasciarle fare tutto quello che vuole, col la sua fantasia. Beh io lo vedo un po' come un fratello maggiore, e sinceramente non m'inspira altro che gentilezza, carezze e dolcezza. Doti fuori dal comune, che in quel contesto, probabilmente, contano più di un pettorale scolpito.

L'amore non dovrebbe ammettere sottotitoli.

Una piccola falla all'interno del sistema. Una sola piccola falla, una piccola scrostatura, quasi invisibile, impercettibile, eppure c'è. Si toglie un pezzettino di vernice e dietro c'è la ruggine. Accade così, per caso, ci si allontana con frasi a metà, sguardi mancati, parole pronunciate capibili solo con sottotitoli. Senza mai dire: a che punto siamo? E si è già dall'altro lato della strada.