Teoricamente non si dovrebbero fare buoni propositi solo ai primi dell’anno.
In qualsiasi giorno decidiamo di mettere un punto a capo ad
una storia,
ad uno stile di vita, si può fare,
non solo con l’arrivo dell’anno
nuovo.
Basta volerlo?
Facile a parole mettersi a dieta, fare una camminata al
giorno,
dire quei no che ci servirebbero a crescere,
a rispettarci, smettere di
fumare e altre balle varie.
Chi non ha un parente che tutti gli anni si fa una
lista di
buoni propositi assolutamente sicura da mettere in pratica,
salvo poi
dimenticarsela prima di carnevale?
Si dice che questo è un ottimo modo che ci può aiutare ad
affrontare il domani con uno spirito rinnovato,
che è un’esigenza dell’animo
umano,
lasciare da parte il vecchio ed accogliere il nuovo con obiettivi
salutistici, sentimentali ed intellettuali
Io per esempio mi sono prefissa di imparare meglio
l’inglese..yes of course. Sarà..
Intanto the book è sempre fermo on the
table..
Però fissare dei piccoli obbiettivi realistici,
considerare
i lati positivi di un cambio di abitudini,
fare più attenzione ai dettagli ,
potrebbe essere anche un bel modo per iniziare l’anno con una marcia in più.
Certo c’è chi può e chi no.
Per esempio ho un’amica che dopo anni di puzza
sotto il naso
e celato sentimento di razzismo per gli extracomunitari,
ha
deciso di aprire la sua mente alle differenze culturali.
Infatti è partita per
i tropici. In first class.
Buon anno!
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