Nella mia vita ho avuto tanti incontri speciali. Uno lo terrò nel cuore per sempre. Il maestro Pupi Avati è una persona con una caratura artistica particolare, ha una luce speciale negli occhi, forse perchè nella vita, ha fatto quello che più gli piace fare: creare storie e immagini per lo schermo.
Maestro, torna a Cattolica.
Son molto felice di essere stato invitato a
questa manifestazione che esalta i talenti della scrittura noir. Cattolica e la
Romagna sono nel mio cuore.
Durante un’intervista in televisione, l’ho vista illuminarsi sul concetto di “sogno”.
Si il sogno è lo stesso processo fertile e
creativo che avranno avuto anche tanti partecipanti al concorso. Non bisogna
mai smettere di inseguire i propri sogni. Tengo corsi per ragazzi di
recitazione ho un bel rapporto con loro, so quanto ci tengono e non mi sono mai
permesso di disilluderli. Dissuadere un ragazzo a sognare è una forma di
violenza. Tutti vanno incoraggiati. Poi la vita e il destino farà la sua parte.
Ci sono persone che non hanno sogni. Questo è tremendo.
Ha
iniziato a scrivere per Pasolini.
Una violenza che mi feci, ero talmente lusingato
dal poter lavorare con un poeta così assoluto per cui, mi costrinsi a scrivere
delle cose che erano molto lontane dal mio mondo morale e culturale. Poi però questa
esperienza mi ha insegnato come le persone straordinarie siano autentiche.
Il
3 agosto partiranno le riprese di “ Lei mi parla ancora”.
Si, è tratto dal romanzo del padre di Sgarbi, una
storia romantica, molto letteraria interpretata da Pozzetto e da Stefania
Sandrelli. È un film colto e sentimentale, molto poetico che avrà un racconto a
mo’ di flashback interpretato da Fabrizio Gifuni e la Ragonese sarà la “LEI” da
giovane.
E
il progetto sul sommo Poeta, Dante, a che punto è?
Con l’aiuto di Rai Cinema, un aiuto prezioso abbiamo incominciato a concretizzare il
progetto. È la vita di Dante raccontata da Boccaccio che sarà interpretato da
Sergio Castellitto.
Rosalba
Corti
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